Via da Acea: 9 Comuni passano nel nuovo Ato6. E possono fare l’acqua pubblica

Via all'applicazione della nuova legge regionale. Vengono ridisegnati gli Ato. Nove Comuni lasciano l'Ato della provincia di Frosinone. E quindi non staranno più sotto Acea. Il nuovo Ato6 potrà decidere se fare l'acqua pubblica o dare in gestione ad un privato

Cambia le geografia degli Ato dell’acqua nel nel Lazio. La provincia di Frosinone perde nove Comuni. Andranno con una parte della Provincia di Roma. In uno di loro stanno festeggiando: Paliano non dovrà più consegnare i suoi acquedotti ad Acea.

 

I NUOVI ATO

Gli Ato sono gli Ambiti Territoriali Ottimali, cioè quell’insieme di Comuni geograficamente vicini ed omogenei tra loro che vengono riforniti dalle stesse fonti.

Finora sono stati 5 gli Ato del Lazio: l’Ato1, denominato Lazio Nord – Viterbo; l’Ato2, denominato Lazio Centrale – Roma; l’Ato3, denominato Lazio Centrale – Rieti; l’Ato4, denominato Lazio Meridionale – Latina, l’Ato5, denominato Lazio Meridionale – Frosinone.

Ora viene modificato Ato2 e creato l’Ato 6. Nel nuovo Ambito entreranno anche nove Comuni della provincia di Frosinone: sono Anagni, Fiuggi, Acuto, Paliano, Filettino, Piglio, Serrone, Sgurgola e Trevi nel Lazio. Vanno a creare la nuova entità insieme ad altri 48 paesi della provincia di Roma. In totale sono 57 Comuni, molti facevano parte del Consorzio dell’Acquedotto del Simbrivio, prima che la legge imponesse che la gestione dell’acqua venisse unificata.

 

PALIANO FESTEGGIA

Paliano festeggia. Il fatto di uscire dall’Ato5 consente al sindaco Domenico Alfieri di non dover più rispettare la sentenza con cui il Tribunale aveva dato torto al suo Comune e gli aveva intimato di consegnare gli acquedotti cittadini al gestore unico Acea Ato5.

Il motivo è semplice: non facendo più parte di Ato5 non è tenuto a consegnare le sue fonti perché serviranno ad alimentare i Comuni di Ato6.

Gli avvocati del Comune sono già stati messi in allerta per avviare subito la procedura di stop della consegna.

 

NO ACEA? FORSE

La nuova geografia e la creazione di Ato6 è la prima conseguenza della legge regionale approvata dall’amministrazione di Nicola Zingaretti. Un testo che è nato dopo avere ascoltato le associazioni dei consumatori ed i comitati, raccogliendo anche alcune delle loro sollecitazioni.

Chi gestirà l’acqua in Ato6? Saranno i Comuni a dover decidere: potranno affidare la gestione ad un privato (come in provincia di Frosinone nell’Ato5) oppure gestire insieme ad un socio privato (come in provincia di Latina nell’Ato4). Ma potranno anche decidere di gestirsela da soli con una società tra di loro. Per decenni Paliano si è gestita l’acqua, l’elettricità ed il gas attraverso la municipalizzata Ameag.

 

 

COME HANNO DECISO

Le variazioni degli Ato sono state fatte per avere dei bacini con un numero di abitanti più equilibrato.

Come è stata fatta la nuova geografia degli Ato: si è tenuto conto della popolazione servita e dell’accorpamento dei Comuni per Aree Vaste e Città Metropolitana.

Per definire la nuova utenza, sono stati raccolti i dati relativi alla popolazione residente su base Istat al 1° gennaio 2017 nei comuni del Lazio.

L’ Ato6 servirà così una popolazione di oltre 490mila abitanti. Per riequilibrare la popolazione di Ato1 si è provveduto all’inclusione di 4 Comuni, provenienti dall’Ato2, per un totale di circa 80mila abitanti.

«Sommando la decurtazione derivante dalla costituzione dell’Ato6, ciò comporterà per l’Ato2 una diminuzione complessiva di circa 570mila, a fronte dei rimanenti pari a circa 3mln 700mila» spiega la Regione Lazio.

Per il presidente della Regione, Nicola Zingaretti la delibera ha riequilibrato l’assetto del servizio idrico ai cittadini. “L’obiettivo è stato quello, quindi, di poter offrire maggiore prossimità con le esigenze dei tanti Comuni interessati.  – ha spiegato il governatore – Un’altra misura che, sono convinto, segnerà positivamente il rapporto tra utenti ed erogatori del servizio nel settore dell’idropotabile della regione”.

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