Il volo di Alfredo sulle Comunali: «Ascoltare le Civiche e via i pregiudizi»

Il coordinatore regionale di Noi con l'Italia scende in campo sulle prossime Comunali di giugno. Alleanze? Con cittadini: prima le civiche è da lì che dobbiamo saper cogliere i segnali. Soprattutto ad Anagni

Alla fine la telefonata è arrivata. Più un sms. La chiamata ha raggiunto Alfredo Pallone, coordinatore regionale di Noi con l’Italia; il messaggino invece è stato spedito sul numero di Gianluca Quadrini, vice presidente in pectore della provincia di Frosinone. Soprattutto macchina da voti e del consenso passata dalle file di Forza Italia a quelle di NcI.

Stesso oggetto in entrambi i casi: l’invito a partecipare al tavolo con cui decidere il nome del candidato sindaco ad Anagni, a Ferentino e Fiuggi. In realtà, tenere la Quarta Gamba ben attaccata al tavolino del centrodestra costruito da Silvio Berlusconi per le scorse elezioni Politiche e Regionali. Perché i suoi voti saranno fondamentali tra qualche mese quando si rinnoverà la presidenza della Provincia di Frosinone. (leggi qui Quel vertice in cui il Centrodestra rischia di perdere la Provincia)

Per opportunità, è stato rinviato il vertice a tre di questa sera. Nel quale dovevano vedersi l’onorevole Francesco Zicchieri (Coordinatore regionale della Lega per il Lazio), il senatore Massimo Ruspandini (parlamentare FdI della provincia di Frosinone), il presidente Adriano Piacentini (Coordinatore provinciale di Forza Italia.

Si riunisce solo il Circolo anagnino di Forza Italia, presente il coordinatore provinciale. Per definire la posizione dell’avvocato Daniele Natalia e le sue aspirazioni alla candidatura a sindaco di Anagni.

 

Le consultazioni di Alfredo

Alfredo Pallone intanto le sue consultazioni le aveva già avviate. A prescindere dal centrodestra.

Ad Anagni NcI ha espresso un candidato alle scorse Regionali: Nadia Cardinali ha ottenuto un migliaio di voti e quasi tutti in città. Il peso c’è.

Il coordinatore regionale ha effettuato un giro di chiamate. In agenda ha segnato a stretto giro un incontro con le liste civiche. Ai suoi fedelissimi ha detto «Le elezioni di un mese fa hanno indicato una cosa chiara: i Partiti tradizionali hanno esaurito la loro spinta, i movimenti che partono dal basso hanno un ruolo fondamentale». Non è un mistero che tra le persone di cui Pallone si fida ci sia il vice presidente della sezione Aerospazio di Federlazio, Domenico Beccidelli. Che ad Anagni cinque anni fa ispirò il movimento Progetto Anagni dal quale ora si è dissociato.

 

I riflessi su piazza Gramsci

Ed il tavolo con il Centrodestra? Nessuno è pronto a scommettere che a questo punto Pallone ci andrà.

L’apertura fatta dal segretario cittadino del Pd Francesco Sordo? (leggi qui Sono Sordo ma non al grido di Anagni che vuole essere governata) La disponibilità dei Dem a condividere un candidato sindaco con il centrodestra a condizione che venga scelto attraverso le primarie, per riuscire a dare alla città la stabilità che negli ultimi vent’anni gli è mancata? Dal quartier generale di Pallone dicono: «Nessuna pregiudiziale, la città deve essere governata. L’importante è che siano i cittadini a dare un segnale. E noi dovremo saperlo cogliere».

Non è un no all’accordo con il Pd. Il che significa che il dialogo con il presidente della Provincia Antonio Pompeo c’è. Due anni fa Alternativa Popolare fu la quarta gamba del centrosinistra. E adesso ha in squadra l’uomo che da solo ha ottenuto il 50% dei voti ponderati ottenuti la volta scorsa da Forza Italia.

Ora la rotta di Pallone e della sua flotta si deciderà su più tavoli: quello di Piazza Gramsci, quello di Anagni, ma anche quello di Roma.

 

 

 

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