La rivolta dei Civici: in sette pronti a dire no al centrodestra

Aut aut delle liste civiche al polo di centrodestra: o il candidato sindaco di Anagni verrà scelto insieme oppure non appoggeranno chi verrà individuato dal confronto Natalia - D'Ercole. Sette liste pronte allo strappo.

In sette sono pronti a dire no al Centrodestra. Che su di loro confidava per vincere le elezioni comunali di Anagni. Magari subito, al primo turno.

Invece no. Nel pomeriggio i rappresentanti di sette liste civiche si sono riuniti ed hanno deciso di inviare un aut aut al tavolo del centrodestra. Per fargli sapere che non sono disposti a fare né i portatori di acqua né i taxi per accompagnare in municipio il loro candidato.

È proprio questo il problema: il metodo attraverso il quale il centrodestra sta arrivando alla definizione del suo uomo. Con un tavolo che scadrà alla mezzanotte, nel quale gli avvocati Daniele Natalia e Vittorio D’Ercole dovranno individuare una sintesi. E stabilire chi dei due scenderà in campo. (leggi qui Natalia e D’Ercole: 24 ore per decidere chi è il candidato. Altrimenti primarie il 29 aprile)

A quel punto alle civiche non spetterebbe altro che accodarsi.

Ma anche no, è stata la risposta data nel pomeriggio: o scegliamo un candidato insieme oppure ce lo scegliamo da soli. E voi ve ne andate con il vostro candidato. Mentre noi ci facciamo un’altra alleanza. (leggi qui Rimpalli, rinvii, proroghe: il problema è il nome del candidato)

La mezzanotte è vicina. Chissà se porterà l’alba per tutti o solo per qualcuno.

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