Abbruzzese in contropiede: «Il presidente della Regione lo indichiamo noi» (di C. Trento)

Mario Abbruzzese in contropiede: «Il presidente della Regione lo indichiamo noi di Forza Italia». Pirozzi: starebbe bene alla Camera. Le primarie per il candidato: nessuno ne parla più: out Ottaviani

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

«Giù le mani dalla candidatura alla presidenza della Regione Lazio: spetta a Forza Italia». È un altolà agli alleati quello di Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia.

Un messaggio non casuale, non fosse altro perché in questi ultimi giorni si è parlato e scritto sia di una possibile discesa in campo del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, sia di una rivendicazione di Fratelli d’Italia.

 

Il ragionamento di Abbruzzese è politico. Spiega: «In Sicilia il candidato presidente è stato indicato da Fratelli d’Italia (Nello Musumeci), mentre in Lombardia toccherà naturalmente alla Lega. Penso che, data anche l’importanza e la valenza politica del Lazio, tocchi a noi. Abbiamo tante eccellenze al nostro interno: Luisa Todini, i senatori Francesco Giro e Claudio Fazzone, Paolo Barelli. Forza Italia esprimerà il futuro presidente della Regione Lazio».

 

Ma tra i rumors ci sono pure voci di possibili indicazioni di esponenti della società civile. C’è chi guarda all’interno di Confindustria. Nota Mario Abbruzzese: «Il civismo ormai è la quarta gamba del centrodestra e naturalmente guardiamo con attenzione a questo mondo. Vedremo. Ma quello che è certo che in ogni caso prima verrà effettuato un pre-passaggio tutto interno a Forza Italia. Tutte le indicazioni che abbiamo sono chiare, precise e concordanti: il centrodestra è in netto vantaggio e vincerà le elezioni regionali del Lazio. D’altronde basta girare per capire che il fallimento politico-amministrativo della giunta Zingaretti è totale. Senza considerare la rissosità di un centrosinistra che non ha più niente da dire. Il nostro avversario principale sarà il Movimento Cinque Stelle, il centrosinistra e Zingaretti arriveranno terzi».

 

Sull’opzione di Sergio Pirozzi, Abbruzzese rileva: «È il sindaco di una città devastata dal terremoto: lui ha la massima attenzione anche da parte di Forza Italia. Credo che possa benissimo aspirare ad una candidatura alla Camera. Peraltro, come deputato potrebbe continuare a seguire da vicino l’iter della ricostruzione del dopo terremoto. Per il resto, non mi nascondo dietro un dito e ribadisco: la candidatura alla presidenza della Regione Lazio sarà espressa da Forza Italia. Detto questo, vinceremo le elezioni e torneremo al governo della Pisana».

 

Una presa di posizione molto forte quella di Mario Abbruzzese, che va letta sotto diverse angolature. La prima è che gli “azzurri” non intendono cedere sulla candidatura alla presidenza. La seconda è che lo stesso Abbruzzese punta a correre ancora per le regionali, con l’obiettivo di essere indicato come assessore o come presidente del consiglio regionale nel caso di vittoria del centrodestra. La terza considerazione è che non si parla più di primarie per la scelta del candidato presidente.

Il riferimento alle dinamiche interne di Forza Italia è emblematico. Non ci sono riferimenti neppure all’ipotesi di un coinvolgimento politico del sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.

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