Pro Loco? Macché la vera bomba è l’Urbanistica (di F.Ducato)

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

 

di Franco DUCATO
Conte del Piglio
(ma non) in Purezza

 

 

Chi lo ha visto negli ultimi giorni lo ha descritto come (eufemismo) piuttosto arrabbiato. Una rabbia nascosta da un educato no comment rilasciato a quelli che, dicono, hanno provato a farlo parlare al riguardo.

Il blocco della proclamazione degli eletti della Pro Loco ad Anagni è stato decisamente una brutta botta per il presidente in pectore Enzo Ciprani, che aveva preparato tutto a puntino. Una campagna elettorale a tappeto. Una presenza costante al seggio per tutta la giornata del 7 maggio. Un arrivo al secondo posto assoluto tra i più votati, subito seguito dalla rinuncia del primo classificato a fare da presidente, che sembrava fatto apposta per aprire le porte a Ciprani.

Insomma, percorso netto. Poi però il ricorso di alcuni soci ha bloccato tutto. E ora?
Due le possibilità.

1- Il ricorso viene respinto; il nuovo direttivo viene proclamato ufficialmente e, come da copione, Ciprani diventa il nuovo Presidente della Pro Loco. Carica che in tanti giurano essere, per lui, un trampolino di lancio per una futura campagna elettorale in vista delle le comunali del 2019.

2- Il ricorso vene accolto. E tutto salta. Con conseguenze, al momento, poco immaginabili. Le tensioni all’interno di Progetto Anagni (la lista comunale di maggioranza che fa capo a Ciprani), già palpabili prima e durante le elezioni per la Pro Loco, potrebbero diventare esplicite. Ed il disagio tra il gruppo Felli-Lanzi e quello Cicconi-Pace-Ciprani (appunto) potrebbe creare dissidi. Che si sommerebbero alle tensioni già esistenti tra il Pd e Progetto Anagni.

Tanto per dire; in vista della conferenza, prevista per oggi, martedì 23, alla Sala della Ragione, sull’urbanistica partecipata, nella scorsa riunione di maggioranza sembra che il sindaco Fausto Bassetta abbia chiesto ai consiglieri di essere presenti in massa. E sembra che, invece, in tanti abbiano nicchiato.

Prevedendo polemiche in sala. Legate soprattutto al progetto di variante urbanistica portata in consiglio mesi fa, non approvata per mancanza di numero legale, e poi rimasta nel limbo.

Nelle ultime riunioni di maggioranza, riportano sempre alcune indiscrezioni, sembra che al sindaco siano arrivate parecchie pressioni per far approvare quella variante. E sembra però che su quella vicenda ci sia parecchia incomprensione tra l’anima Pd e quella Progetto Anagni nella maggioranza bassettiana.
Se le cose stano così aspettiamoci, in attesa delle evoluzioni sul caso Pro Loco, fuochi d’artificio già nelle prossime ore.

 

 

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