La forza della Siria spiegata a piazza Gramsci a Frosinone (di B. Cacciola)

Non è stata una guerra di religione quella che per anni ha tentato di spaccare la Siria: Ali' Hassan Ramadan, della commissione Affari Religiosi presso il governo del Assad viene a raccontarlo nel palazzo della Provincia a Frosinone

Biagio Cacciola

Politologo e Opinionista

Ali’ Hassan Ramadan è componente della commissione Affari Religiosi presso il governo del presidente Bashar al-Assad. Nei drammatici giorni di sangue che hanno martoriato la Siria ha avuto chiara una cosa: il conflitto che si stava (e si sta ancora combattendo) non é stato una guerra ‘religiosa’, ma un vero e’ proprio attacco alla sovrinita’ della Siria.

 

Se non ci fosse stata un’unità sostanziale tra sciti, sunniti, cristiani, drusi, yazidi, probabilmente questa guerra avrebbe rovesciato il governo laico di Assad. Proprio questa coesione sociale e religiosa ha fatto da baluardo a una mobilitazione senza precedenti che ha raccolto estrimisti islamisti takfiri.

 

Sbandati raccolti soprattutto in Paesi dove la predicazione di tipo salafita e wahabita, eresie islamiche, aveva campo libero. E’ cosi che sono stati reclutati i cosiddetti ‘ribellli’, in particolare da Paesi come l’Arabia saudita, il Qatar, la Turchia. Paesi che, all’inizio, volevano  la destabilizzazione di quello Stato in funzione filoUsa.

 

Il gioco non é riuscito proprio per l’impressionante coesione sociale della Siria che ha visto il suo esercito, composto appunto da soldati di diverse confessioni religiose, resistere all’inizio in modo eroico, per poi sconfiggere le armate mercenarie dell’isis, ormai sul punto di essere disarticolate completamente.

 

Ali’ Hassan Ramadan, insieme al fratello Ouday Ramadan,  domani pomeriggio alle ore 17 visiterà Frosinone e sarà nel palazzo della Provincia. È la prima volta che in Italia sarà presente un membro dell’alto clero sciita. Illustrerà  in dettaglio proprio i motivi di questa unita’ del popolo siriano di fronte al nemico estremista. A dimostrazione pratica della convivenza tra le religioni, nel salone della Provincia ci sarà anche un rappresentante dell’Abbazia di Casamari. Perché è proprio lo spirito di convivenza tra religioni che ha permesso ala Siria di continuare a essere un punto di riferimento per tutti gli stati a prevalenza islamica .

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