Il Leone azzannato ed il vice sindaco al bivio (Conte della Selvotta)

Le cronache del Conte della Selvotta. Il vice sindaco al bivio per colpa di M.A. Il Leone azzannato dagli anziani. Il consigliere giardiniere-fontaniere ma non elettricista. CMD’A che censura tutto agli ex

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

 

M.A. IL TEMPOREGGIATORE

Mario Abbruzzese è il novello temporeggiatore. Sfoglia la margherita (adesso sono appassite dal freddo autunnale-invernale): la Pisana o Montecitorio. Tanto da imitare un dittatore di due secoli prima di Cristo: Quinto Fabio Massimo detto il temporeggiatore (dal latino cunctator). Con una tattica militare di guerriglia cercò di ritardare lo scontro con il terribile e sanguinario Annibale. Ma non vi fu scampo ugualmente per i romani.

Abbruzzese, temporeggiando, sta facendo strage dei suoi forzisti ed extra. Tutti attendono le sue decisioni prima di scegliere il luogo dorato dove puntare. Sono sicuri solamente Pasquale Ciacciarelli e Francesca Calvani già in campagna elettorale. Sulla graticola tutti gli altri.

 

IL VICE SINDACO DI CASSINO AL BIVIO PER COLPA DI M.A.

È sulla graticola anche il vice sindaco di Cassino, il medico Carmelo Palombo di Noi con Salvini. Il quale ancora non può scegliere lo scranno da conquistare. Non vuole entrare in rotta di collisione con M.A. per gli accordi di maggioranza al comune di Cassino.

Traduzione: tutti con Mario e nessuno contro. Ossia se M.A. si candida a Montecitorio il medico si candiderà alla Regione, se M.A. andrà alla Pisana, allora il medico si candiderà a Montecitorio.

 

IL LEONE AZZANNATO DAGLI ANZIANI

L’assessore ai servizi sociali Benedetto Leone è di nuovo in guerra con il centro anziani di via Bembo a Cassino che conta ben 400 iscritti compresi quelli con la Jaguar e con la Mercedes.

Gli anziani hanno votato per eleggere il nuovo direttivo come da regolamento comunale sorvegliati da tre dipendenti comunali che costituivano il seggio. Tutto bene con l’elezione di presidente e direttivo. L’indomani lo stesso seggio che aveva avallato l’andamento di votazione e spoglio ha detto all’assessore che bisognava annullare le elezioni per brogli. Ossia incolpandosi.

L’assessore, invece, di cacciare i tre scrutatori ha commissariato il centro revocando l’incarico agli eletti legalmente, con un atto d’imperio. La reazione degli anziani è stata veemente: “Fuori dal tempio chi non ci rispetta”.

In favore degli anziani truffati è arrivato il bulldozer dell’aula consiliare, il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Sebastianelli. Il quale ha tuonato: ”Presenterò una interrogazione consiliare e chiederò gli atti e l’intervento della Procura!”.

Da 17 mesi, Leone, dimenticando la parola pace del benedettino di Montecassino, è in guerra con gli anziani, colpevoli, secondo lui, della mancata applicazione del regolamento.

 

IL CONSIGLIERE GIARDINIERE-FONTANIERE MA NON ELETTRICISTA

Un lieto ritorno sulla scena pubblica comunale. E’ quello del consigliere comunale Angelo Panaccione, giardiniere-fontaniere per aver ricaricato di erba varia le aiuole e le fontane che perdevano acqua di epoca scittariellana di cui era assessore.

Panaccione, lettore, a periodi non vicini delle opere di Shakespeare, come babbo natale è tornato per le feste natalizie con sorpresa.

Ha annunciato al popolo: “Noi portiamo l’albero, voi lo fate risplendere di luce“.

Traduzione: vi porto gli alberi di Natale ma io non faccio l’elettricista. Metteteci voi i fili elettrici per l’illuminazione delle palline colorate. E così Angelo insieme all’aitante sindaco ha scaricato gli alberi nei quartieri di Colosseo, Caira, Sant’Angelo, Antridonati, San Pasquale, San Michele, San Bartolomeo e Panaccioni.

 

CMD’A CHE CENSURA TUTTO DEGLI EX

Se M.A. passa per ‘cunctator’, Carlo Maria D’Alessandro o CMD’A è il censore.

Sulle orme del console romano Marco Porcio Catone (vissuto due secoli prima di Cristo) detto Catone il censore per la sua severità, CMD’A si avvia a censurare tutto quello fatto dai suoi predecessori. “E’ tutto fatto male, quelli non capivano nulla”. Ipse dixit.

E così il cinema-teatro Manzoni va chiuso. La Rocca Janula va chiusa. L’Historiale va chiuso. Il Forum della ricerca va chiuso perché ci sono degli abusivi dentro. La pista di kart va chiusa. Ecc.ecc.