Le notti brave di M.A. ed il furore delle amazzoni (di Conte della Selvotta)

Le cronache del Conte della Selvotta. La furia di CMD'A, il furore delle amazzoni, Carmine Di Membro l'eroe che sfidò Zingaretti, le notti brave di M.A., la corsa di Petrarcone verso Montecitorio

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

LA FURIA DI CMD’A

«State serene». Una frase niente affatto rassicurante. L’avrebbe sussurrata ad un amico il primo cittadino temporaneo del comune di Cassino, al secolo Carlo Maria D’Alessandro, al termine di una delle tante sfuriate dopo aver sentito o letto pensieri in libera uscita di assessori e consiglieri di maggioranza. L’avviso di allerta riguarderebbe i tre assessori di genere femminile, Dana Tauwinkelova, Nora Noury e Paola Verde.

Alle sue spalle si materializza, puntuale come l’esattore delle tasse, il cronista a vita Domenico Tortolano ormai inumato tra le stanze del palazzo municipale così come fu per l’abate Faria narrato da Dumas nel Conte di Montecristo. Gli fa la classica domanda delle sue: innocente ma che smonta tutto. Allora, fai il rimpasto?

La risposta è una resa: «Fino alle elezioni tutti possono stare sereni». E poi? Ancora una risposta diplomatica: «Tutti mangeranno il panettone a Natale e anche la colomba a Pasqua».

Traduzione: dopo le elezioni regionali e politiche di marzo si farà il rimpasto e le tre donne saranno sostituite da colleghe esterne.

 

IL FURORE DELLE AMAZZONI

L’annuncio delle prossime elezioni regionali e politiche ha scatenato l’interesse delle due amazzoni dell’aula consiliare, entrambe di Forza Italia. Rossella Chiusaroli e Francesca Calvani, la prima furiosa e imperiosa con la voglia di scalare il cielo, la seconda più attendista e con la voglia di apprendere il mestiere politico sempre più strano. Entrambe con la voglia di una candidatura.

La prima bloccata da un furioso e imperioso commander in chief, al secolo Mario Abbruzzese, dopo un tempestoso faccia a faccia. Innescato, pare, dalla notizia anticipata da Alessioporcu.it secondo la quale la consigliera comunale e provinciale sarebbe pronta a trasferirsi, con armi bagagli e delibere, negli uffici della XV Comunità Montana di Arce (sopravvissuta alla liquidazione) dell’eroico presidente Gianluca Quadrini (leggi qui ‘E Rossella va in montagna’)

La seconda invece è in attesa di un tandem per le regionali. Pasquale Ciacciarelli sarà il candidato maschile al sud in coppia con Francesca Calvani. Ma saranno solamente candidati di rappresentanza senza auspici per la Pisana. Traduzione: non saranno eletti.

L’eletto sarà solo e sempre lui (M.A.) alla Pisana o a Montecitorio. Ne basta uno, un secondo non serve.

LE NOTTI BRAVE DI M.A.

In attesa di scegliere la candidatura alla Camera dei Deputati o alla Regione Mario Abbruzzese ha voluto passare una notte da brividi. Una serata allegra con amici al Cotonificio di Frosinone. Qui si è dato alla pazza gioia tra balli e coppe di spumante. Guardato a vista da alcune bionde fanciulle. Ma chi erano? Sue elettrici. Hanno riferito quelli dello staff. Pare che la cosa più invidiata da M.A. a S.B. fosse il club di fanciulle che lo osannava ad ogni tappa.

Intanto, per le continue cantonate di sindaco, assessori e consiglieri, M.A. è sempre più presente al palazzo comunale. Lo annota il cronista a vita, il quale continua a non cambiare la password del suo account permettendoci così di sbriciare. Nelle sue note elettroniche registra anche l’insofferenza degli eletti. Che dicono: «Che ci fa sempre qua. Sappiamo noi come mandare avanti il comune».

Perché M.A. da luglio 2016 conduce settimanalmente le riunioni dei capigruppo consiliari di maggioranza. Ai quali impartisce gli ordini. I quali, però, mal sopportano la sua pesante presenza. Un motivo c’è. Il commander li giudica ancora incapaci di governare da soli.

 

CARMINE DI MAMBRO, L’EROE CHE SFIDO’ ZINGARETTI

«La commissione Sanità della Regione Lazio ha approvato all’unanimità il regolamento attuativo del Registro Tumori. Un altro successo anche per la Provincia di Frosinone». Carmine Di Mambro, consigliere del Comune di Cassino e principale sostenitore della campagna a favore del Registro dei Tumori, è entusiasta del risultato. Di Mambro ha sfidato il presidente Zingaretti sulla questione e alla fine ha vinto. Il governatore si è visto costretto, di fronte alle pressioni del consigliere, ad accelerare sul caso. Ora tutti si aspettano l’avvio dell’iter attuativo in ogni provincia. Merito al solerte Di Mambro, fidato consigliere di CMD’A.

 

LA CORSA DI PETRARCONE VERSO MONTECITORIO

Marino Fardelli ricandidato alla regione e Giuseppe Golini Petrarcone alla Camera dei Deputati. Una corsa a due nel Pd verso la capitale. E Fardelli prima conta di riorganizzare il partito a Cassino e poi di ripartire per una nuova campagna elettorale in tandem con l’ex sindaco.

Ma l’obiettivo di Marino rimane sempre la conquista del palazzo comunale. Il 2021 è ancora lontano.