Quattro chiacchiere, un caffè e un accordo di maggioranza (di F.Ducato)

Il sindaco incontra al bar il consigliere Necci, che aveva annunciato voto contrario alla sua maggioranza. Si viaggia verso un piano di fine consiliatura.

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Che ad Anagni la crisi di governo sia oramai (pur con tutte le incertezze del caso) alle batture finali, lo dice un dettaglio rivelatore; ovvero, l’accordo di programma per la fine della consiliatura che da un paio di giorni sta girando tra gli esponenti della maggioranza del sindaco Bassetta.

Pochi punti, con argomenti molto concreti, che dovrebbero servire a portare a termine i pochi mesi che mancano alla fine della legislatura. Nelle ultime ore sono stati diversi i consiglieri della coalizione di governo a vedere questo documento. Che dovrebbe essere firmato a breve, e ratificato in una riunione, prima del ritiro delle dimissioni che sancirà la fine di questo periodo piuttosto concitato.

 

Difficile dire però se questo possa servire a dare ai prossimi 18 mesi un andamento tranquillo. Ed anche qui dettagli sono rivelatori.

Infatti, nella sarabanda di incontri che da qualche giorno sembra aver preso un rilievo fondamentale all’interno della complicata vita politica anagnina dopo le dimissioni del Colonnello Fausto Bassetta, quello di ieri pomeriggio assume un ruolo particolare.

Non tanto per il posto in cui si è tenuto, quanto per quello che potrebbe significare in prospettiva.

Partiamo dal dato di cronaca; ieri pomeriggio Il sindaco ha incontrato il neo consigliere comunale Antonio Necci. Un incontro che si è tenuto, come nel caso di quello con Simone Ambrosetti de La rete dei cittadini e di quello con il consigliere di Anagni Democratica, ed in predicato di diventare anche presidente del consiglio comunale, Giuseppe De Luca, presso un noto caffè del centro storico.

A questo punto però, il problema non è tanto quello di ironizzare sul fatto che il caffè in questione è ormai diventato una succursale della Sala Rossa. La questione è piuttosto capire che cosa succede con l’arrivo di Antonio Necci in maggioranza. infatti, per quelli che sicuramente lo ricorderanno, Necci non è soltanto il neo consigliere comunale arrivato in consiglio con le dimissioni di Giuseppe Felli, passato da presidente del consiglio comunale ad assessore della nuova giunta Bassetta.

No, Necci è anche il consigliere comunale che, appena entrato in consiglio tra le fila della maggioranza, ha fatto una dichiarazione piuttosto pesante. Che non è passata alla storia semplicemente perché verbalizzata esattamente qualche minuto prima delle dimissioni del sindaco. Ma, per quelli che l’avessero dimenticato, la dichiarazione del neo consigliere suonava più o meno così: “Caro Sindaco, conservo un atteggiamento critico, e e mi dichiaro indipendente”.

A questo punto quindi, assume tutto un altro significato l’incontro di ieri pomeriggio. Organizzato per cercare di recuperare dalla propria parte un consigliere il cui appoggio potrebbe essere prezioso per gli equilibri della maggioranza.

Soprattutto In un contesto di tensione tra Pd e Progetto Anagni che, in ogni caso, è destinato a rimanere.

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