Fitto dialogo Scalia – Fardelli: «Francè, io mi candido lo stesso»

Si sono visti a Cassino. Ad una festa di compleanno. Marino Fardelli e Francesco Scalia si sono parlati una decina di minuti. Ma in maniera intensa. Il consigliere regionale del Lazio ha chiesto conto al senatore della Repubblica delle anticipazioni fatte l’altra notte da Alessioporcu.it. E cioè che non sarà l’unico candidato dalla componente. Inoltre, che per una questione di strategia, sarebbe opportuno cedere il passo e puntare invece all’elezione a sindaco di Cassino. (leggi qui l’anticipazione di Alessioporcu.it)

Il senatore Scalia ha confermato la ferma richiesta del presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo di candidarsi alle prossime regionali. E che quella richiesta non potrà essere ignorata. Non solo. Ha confermato che le strategie impongono di concentrare i voti su un solo nome. Quindi, una delle ipotesi prevede di puntare su Pompeo. Mentre a Fardelli verrebbe garantita la candidatura a sindaco di Cassino.

La risposta di Fardelli è stata glaciale. ««Io mi candido lo stesso alla Regione: è meglio che lo sapete. Questo fatto non si discute neppure». E per far capire l’aria, Fardelli ha iniziato subito a soffiare sul fuoco della polemica che cova sotto la cenere a Cassino. «Vi state prendendo tutto voi al nord: il senatore è di Ferentino, la senatrice è di Frosinone, il deputato è di Acuto, l’assessore regionale è di Alatri, il presidente della Provincia è di Ferentino, il presidente del Partito è di Paliano. A noi di Cassino che ci volete lasciare?»

La questione verrà affrontata dopo il congresso.

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