Indiscreto – La bilancia di Carlo Maria, la sega di Pasquale, la tuta di Mario…

LA BILANCIA DI CARLO MARIA
Svolazza. All’interno delle sue giacche e dei calzoni ormai ci va largo. Al punto da sembrare sciupato e malaticcio. Invece no. Il colorito dell’incarnato del sindaco Carlo Maria D’Alessandro è roseo, la pupilla limpida, il sensorio vigile e reattivo. Al punto che ora, quando affronta le scale del palazzo municipale per raggiungere il suo ufficio, sembra uno stambecco. Qualcosa però deve essergli accaduta. A parlare è la cintura dei suoi pantaloni. Osservandola bene si scopre che l’ingegnere prestato alla politica ha recuperato ben tre buchi. Una rapida verifica con le fotografie scattate un mese fa invece, dicono che quei buchi (e quella ciccia) c’erano tutti. L’occhio esperto assicura che sono almeno dieci i chili persi in un mese.

Poi dicono che i politici ingrassano!

 

LA SEGA DI PASQUALE
Chi di sega ferisce di sega perisce. E così Pasqualino settebellezze Ciacciarelli, reggente di Forza Italia in nome e per conto di Mario Abbruzzese, ha passato i denti affilati. Su chi? Ma sull’amato vicesindaco del suo Comune, Massimo Terrezza da San Giorgio a Liri. E’ l’unico amministratore iscritto a Forza Italia lasciato senza uno straccio di incarico nel nuovo pletorico Coordinamento Provinciale, passato da zero a 54 elementi, ciascuno con una delega, compresa quella al benessere dei cani (leggi qui Todos Caballeros). Pasqualino ha pareggiato il conto con Massimo: ha sempre ritenuto che ci fosse il vicesindaco dietro alla decisione presa dal sindaco Modesto Della Rosa di segarlo dalla giunta comunale sangiorgese. Lui ora lo ha segato dal coordinamento provinciale.

Stanno 1-1 e ci si rivede alle elezioni comunali.

 

L’INAIL A CACCIA DI DE ANGELIS
L’ufficio legale dell’Inail è sulle tracce di Francesco De Angelis da Ripi: ex assessore regionale, ex deputato europeo, presidente in carica del Consorzio Asi. Vogliono portarlo in Tribunale. Non è sospettato d’avere dimenticato il pagamento di qualche bolletta, non è inadempiente. Lo cercano dopo la seconda sentenza in 5 giorni (prima Ivrea e poi Firenze) che ha condannato l’Inail, riconoscendo il collegamento tra l’uso non corretto del telefono cellulare e l’insorgere di una malattia al nervo acustico ad un addetto che per lavoro ha trascorso, per oltre 10 anni, 2-3 ore al giorno al telefono.

Nel timore di una maxi serie di cause professionali, gli avvocati Inail intendono portare Francesco De Angelis davanti al giudice per esibirlo come prova vivente del contrario. Da oltre trent’anni trascorre incollato al telefono almeno sei ore al giorno per ascoltare elettori che gli chiedono di tutto, ai quali promette di tutto. E nel periodo delle elezioni (quindi una volta all’anno) pratica sedute di 18-20 ore al telefono ogni giorno per due settimane.

E vince pure.

 

I CONTI DI MAURO
Avviso alle naviganti. L’assessore regionale ai Cassonetti Mauro Buschini non si vede più dalla Commercialista come invece accadeva fino a qualche settimana fa. E’ la graziosa signora/ina che era stata notata al di lui fianco mentre passeggiavano su via Aldo Moro a Frosinone.

Ha discaricato pure questa?

 

MI SI NOTA DI PIU’ IN BIANCO O NERO?
Il consigliere regionale Mario Abbruzzese inizia a perdere colpi. Oppure ha studiato Nanni Moretti e inizia a domandarsi – come nel celebre film – ‘Mi si nota di più se vengo o se non vengo?‘. L’altro giorno, ad un’iniziativa sportiva di beneficenza tenuta a Cassino, tutti si sono presentati vestiti con una tuta ginnica bianca. Anche l’aspirante assessore regionale (a tutti fa credere di voler andare alla Camera, ad una fidata amica ha detto invece che al prossimo giro in Regione vincerà il centrodestra e lui entrerà in giunta) è stato presente. Ma è comparso con una tuta ginnica nero notte e con i giornali sotto al braccio. Passi pure che lo si nota di più in nero mentre tutti sono in bianco: ma vuole far credere di avere corso con Il Sole 24 Ore sotto l’ascella?

Rivedere Moretti.

 

LA TUTA DI IANNARILLI
Le elezioni si avvicinano. Così come le rondini annunciano la primavera, ci sono due elementi che segnalano l’imminente arrivo delle votazioni. Il primo è Gabriele Picano che si accasa in un Partito. E ci sta (leggi qui). Il secondo è Antonello Iannarilli – ex bi deputato, ex bi consigliere regionale, ex assessore all’Agricoltura con Storace, ex Presidente della Provincia di Frosinone – che indossa la tuta e fa trekking in montagna. Lo ha fatto prima della scorsa campagna per le Regionali, l’ha fatto prima ancora quando ha concorso alle Provinciali, l’ha fatto ultimamente per prepararsi alle Comunali di Alatri. Da qualche giorno, su Facebook stanno apparendo sue istantanee che lo ritraggono sudaticcio, affaticato, con la fascia a reggere i capelli una volta folti. E’ chiaro: si vota. E lui si candida.

Non basta una rondine a fare le elezioni.

 

PIACERE ‘PEPPE PATRIZI’
Il presidente emerito della Provincia di Frosinone, al secolo Giuseppe Patrizi, ha smesso di seguire gli affettuosi consigli che gli derivano da queste colonne. Ha smesso di usare il titolo, da noi appositamente coniato, di Presidente Emerito della Provincia di Frosinone. Ora si presenta declinando la locuzione: “Piacere, Giuseppe Patrizi, l’ultimo presidente della Provincia prima della Riforma Delrio“. Venerdì pomeriggio, nel corso di un evento culturale, un suo ex collega dei tempi di Forza Italia l’ha sentito. Ed ha ribattuto: “Però, Peppe, se non ci stava la Riforma Delrio manco ci diventavi Presidente della Provincia“.

Chi lascia la via vecchia…

 

LE ARAGOSTE DI ALDO
Il potentissimo direttore regionale di Coldiretti Lazio, il frusinate doc Aldo Mattia ha ordinato una cassa d’aragoste. Il conto, salato, però lo pagherà un altro. Si sussurra che qualcuno abbia tentato un golpe ed invece l’espertissimo dirigente abbia intuito la trappola e sia riuscito a sventarla. Per festeggiare, avrebbe ordinato una cassa di aragoste. Mandando poi il conto – quello politico, non quello del pesciaiolo – a chi aveva tentato di fregarlo.

Non dire quattro…

 

GLI SCARPINI DI MARINO
Marino Fardelli ha fatto credere a tutti di avere un appuntamento politico nel quale decidere chi sostenere nelle prossime ore alle Primarie del Pd. In realtà, gli è scappato il selfie, è andato a giocarsi una partita di calcetto con gli amici “Come ai vecchi tempi”. Commento in tribuna: “Si sta preparando a tornare tra di noi: adesso che Antonio Pompeo ha iniziato a fare sul serio con Mignanelli al Cosilam (leggi qui), sarà un po’ difficile che prenda la candidatura”

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