La grande manovra per impedire a Mosillo di eleggere il segretario

Obiettivo: far saltare il congresso comunale di Cassino del Partito Democratico. La nota verrà inviata al presidente provinciale Domenico Alfieri nei prossimi giorni. A firmarla sarà il consigliere regionale Marino Fardelli, per la componente che fa riferimento a lui ed all’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone incardinata nella galassia di Francesco Scalia.

Secondo alcuni , la richiesta di differimento del Congresso verrà seguita da una seconda istanza. In tutto simile, firmata però da Francesco Mosillo, leader dell’omonima componete, contrapposta a quella di Fardelli – Petrarcone, anche a livello provinciale perché incardinata nell’area di Francesco De Angelis. Ma Mosillo ne sa niente: non ha scritto alcuna richiesta di rinvio né intende farlo.

Quando l’istanza di marino fardelli arriverà sul tavolo del presidente provinciale Domenico Alfieri, quasi certamente lui ed il segretario provinciale Simone Costanzo accorderanno lo spostamento. Perché viene chiesto dalla forza che rappresenta, almeno in apparenza, la maggioranza del circolo. E perché anche negli altri Comuni stanno avanzando richieste analoghe: Sora lo ha fatto la settimana scorsa.

A chi conviene spostare il congresso di Cassino. A Marino Fardelli ed alla sua componente.

Perché? Peppino Petrarcone è finito nell’abilissimo vicolo cieco sul quale Francesco Mosillo lo ha indirizzato. Una strategia astuta, intelligente, degna del migliore Francesco De Angelis.

Un’operazione in più mosse. La prima: numeri alla mano, né Mosillo né Petrarcone hanno i voti necessari per eleggere da soli il segretario ed il presidente del Circolo Pd di Cassino. La seconda: Mosillo lancia segnali direttamente e tramite Sarh Grieco e dice: mettiamoci assieme, abbiamo una maggioranza bulgara, individuiamo un accordo per segreteria e presidenza, facciamo un gruppo unitario in Consiglio e Peppino ne sarà il capogruppo. (leggi qui). Le trattative partono: a fari spenti, nella discrezione totale per evitare che possano saltare.

Il prezzo dell’operazione è una conseguenza. Banale. Isolare la terza componente cassinate: Io Democratico (Salvatore Fontana).

E’ a questo punto che Fardelli – Petrarcone scoprono d’essere finiti in una strada senza uscita. Perché senza i numeri di Io Democratico  cambiano gli equilibri: Mosillo ha la forza per eleggere da solo, Fardelli rischia di non essere più necessario al progetto.

Rinviare, significa buttare la palla in calcio d’angolo, rinforzare le linee. Evitare, soprattutto, d’uscire dal Congresso cittadino come avvenne all’eremita Pietro: con una mano dinanzi ed una di dietro.

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