Il prefetto: «Niente soldi, non paghiamo da 6 mesi le coop dei migranti»

Lo Stato non paga da sei mesi le cooperative che si occupano dell’accoglienza ai migranti, in provincia di Frosinone come in tutto il resto d’Italia. Le coop stanno anticipando tutto o quasi di tasca loro e rischiano il collasso.

La rivelazione arriva dal prefetto Emilia Zarrilli intervenendo ad Arpino alla firma del protocollo d’intesa con il Comune, per l’integrazione dei migranti.

Il funzionario dello Stato ha detto «Ma quale business dei migranti, qui ci sono cooperative che non vedono soldi da marzo, non per nostra incapacità o cattiva volontà: non arrivano i soldi dal livello centrale e noi non possiamo pagare. Stanno anticipando tutto loro ed a queste coop persone deve andare tutta la nostra gratitudine».

I numeri aggiornati dell’emergenza profughi in provincia di Frosinone sono stati diffusi poi in serata dal sito ilpuntoamezzogiorno.it.

Rivela che nel giro di appena cinque mesi il numero dei richiedenti asilo in provincia di Frosinone è più che raddoppiato. È passato da circa 800 ad oltre 1700.

In media – scrive il direttore Ermanno Amedei – ogni giorno arrivano in Ciociaria dai sette ai quindici migranti. Restano sul territorio dai quattro ai sei mesi: il tempo necessario affinché si definisca la loro posizione e l’apposita commissione istituita presso la prefettura esamini la richiesta di asilo, valutando se il richiedente sia davvero un perseguitato in fuga o non lo sia.

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