Regionali, Forza Italia ha il candidato: Sangiuliano (Tg1) o Giansanti (Cia)

Il tavolo di Forza Italia individua il nome del candidato governatore del Lazio: uno tra Gennaro Sangiuliano (vice direttore del Tg1) e Massimiliano Giansanti (presidente nazionale Confagricoltori)

Il nome c’è. Anzi sono due. Rispondono in ogni dettaglio al profilo indicato da Silvio Berlusconi per individuare il candidato di Forza Italia da schierare alle elezioni regionali del Lazio la prossima primavera.

 

SANGIULIANO O GIANSANTI

Il primo dei due possibili candidati azzurri è Gennaro Sangiuliano (55 anni) giornalista e vicedirettore del Tg1. È stato direttore dello storico quotidiano Roma di Napoli e poi vice direttore del quotidiano Libero.

L’altro nome è quello di Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura. Romano (43 anni), guida la più antica organizzazione agricola in Italia, con oltre cento anni di storia, più di 145mila imprese associate, 220mila imprese di coltivatori diretti, 300mila contoterzisti e addetti alla manutenzione del verde.

 

LA SALA DEI CADUTI DI NASSIRYA

Quei nomi hanno iniziato a circolare in mattinata a Palazzo Madama. Ne hanno parlato a bassa voce il senatore Francesco Giro,  il coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone, il consigliere regionale e prossimo candidato alla Camera Mario Abbruzzese.

Si sono visti nella sala del Senato dedicata ai Caduti di Nassirya. Il pretesto per l’incontro lo ha dato l’annuncio del progetto Mamma è bello dedicato alle donne in politica e alla maternità. Silvio Berlusconi è presente con un videomessaggio. Nel quale annuncia la candidatura alle prossime Politiche di Olimpia Tarzia, leader di Movimento per la vita italiano.

Francesco Giro, Claudio Fazzone e Mario Abbruzzese intanto fanno il punto sulle candidature nel Lazio. È Giro ad aggiornarli sulla novità dei due nomi: giovani, non politici, esponenti del mondo delle professioni, conosciuti a livello nazionale. Romani o delle province? Legati alla Capitale.

Terminata la cerimonia vanno nella sede nazionale di Forza Italia. È lì che si tiene l’incontro nel quale decidere il nome del candidato.

 

IL DOSSIER COMPLETO

I dossier con i nomi di Gennaro Sangiuliano e Massimiliano Giansanti, le schede, i primi sondaggi interni con cui vedere se ‘bucano‘ nell’elettorato, sono finiti sul tavolo del centrodestra presieduto da Altero Matteoli.

Sono stati esaminati, soppesati: c’è il via libera sostanziale di tutti.

Si è passati poi al terzo nome. È quello di Paolo Barelli, attuale presidente della Federazione Italiana Nuoto nel Coni.

Ha un passato da nuotatore e da politico: nel 2001 venne eletto al Senato nella Circoscrizione Lazio nella lista di Forza Italia, rieletto nelle elezioni del 2006 e poi confermato ancora in quelle del 2008. Fino al 2013 è stato a Palazzo Madama ricoprendo l’incarico di vice presidente della commissione Beni Culturali, Istruzione e Sport.

Il tavolo lo considera «molto accreditato, davvero molto robusto».

Il nome di Gennaro Sangiuliano, Massimiliano Giansanti e di Paolo Barelli si aggiunge a quello dei politici circolati nelle settimane scorse. Quelli del vice presidente del Senato Maurizio Gasparri. dell’ex sottosegretario Francesco Giro, del coordinatore regionale Claudio Fazzone.

 

ZERO MARGINI PER RAMPELLI E PIROZZI

Il tavolo ribadisce che non ci sono margini per una candidatura del capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio Fabio Rampelli. «Politico esperto, di alto profilo e spessore, persona degnissima: ma il candidato governatore del Lazio deve essere indicato da Forza Italia e lo faremo noi».

Il caso Sergio Pirozzi? Idem come sopra. Anzi peggio. Qualcuno al tavolo fa notare che però il sindaco di Amatrice  potrebbe rosicchiare qualche percentuale di consenso al centrodestra. Gli viene risposto che una volta definito il candidato governatore del centrodestra, a Pirozzi verrà rivolto un invito alla responsabilità. E gli verrà spalancata (dalla Lega) la strada per una candidatura alla Camera

 

IL NOME DEL CANDIDATO

L’impressione è che il tavolo abbia già una preferenza precisa per uno tra Gennaro Sangiuliano, Massimiliano Giansanti . E che su quello punterà le sue carte.

C’è un ulteriore passaggio da fare. Verrà compiuto nella giornata di mercoledì, al tavolo nazionale che dovrà sciogliere i nodi delle candidature in Lazio, Molise e Friuli Venezia Giulia.

Lì verrà calato l’asso. «E prima delle feste di Natale – dice uno dei presenti, uscendo al termine della riunione di oggi – avremo anche noi il nostro candidato»

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