E Saxa rivela: «Cara Sirenetta, ecco il segreto delle ceneri»

From: Mr. Francesco Borgomeo
Vice President & Temporary Manager of
Saxa Gres Italia
Loc. Selciatella – Anagni – Italy

 

To: Mrs. Sirenetta
Langelinie, 2100 København Ø
Copenhagen – Danimark

 

and To: Alessioporcu.it
Italy

 

 

Gentile direttore,
o se preferisce, gentile Sirenetta. Ho avuto modo, in questi giorni, di riflettere sulle sollecitazioni che ha lanciato nei giorni scorsi all’azienda che dirigo. (leggi qui ‘La sfida della Sirenetta a Mr. Borgomeo ed alla Sala Gres’)

Sostanzialmente Lei mi chiede un maggiore impegno e coinvolgimento con il tessuto locale. Ed io non mi voglio sottrarre, come mai ho e abbiamo fatto in questi lunghi e faticosissimi anni di riconversione, recuperando uno storico sito industriale, patrimonio di Anagni e del territorio del Lazio.

Lei mi chiede di applicare la massima trasparenza e controllo nella fase di sperimentazione, ma anche di coinvolgere gli studenti ed i giovani in percorsi formativi, tecnici specialistici, e post universitari.

Temi rilevanti e strettamente legati in realtà: hanno infatti un comune denominatore, che si chiama “Futuro”. Fare le cose bene, in sicurezza ed affidabilità, significa dare certezze al territorio ed all’azienda (con i loro lavoratori), che è parte di esso. Formare i giovani in un percorso studio-lavoro, significa dare continuità nel tempo alla stessa azienda e quindi prospettive al territorio.

 

Ma procediamo con ordine, un tema alla volta. Iniziamo dalla sperimentazione dei materiali che vorremmo introdurre nel nostro ciclo produttivo.

Siamo stati disegnati come degli inquinatori, che trattano i rifuti sporchi e pericolosi. Ma Saxa è essenzialmente una fabbrica di piastrelle, come da cinquant’anni è sempre stata. Ed è un’azienda di eccellenza nella ceramica. Pensi che in questi giorni c’è la mostra mondiale della Ceramica a Bologna, il Cersaie, e Saxa Gres, è l’unica azienda del Lazio e del Centro Sud Italia presente! Siamo gli unici e portiamo, primi al mondo, una piastrella di 3 centimetri di spessore, la piu dura e resistente mai prodotta al mondo! Pensi se possiamo accettare di essere considerati dei gestori di rifiuti….noi, i nostri uomini e donne di Saxa, cara Sirenetta, siamo “Ceramisti”, prego…

Le confesso quindi che Saxa Gres non ha l’ansia da sperimentazione. Non abbiamo fretta di realizzarla. Prima dello scadere dei tre mesi che ci sono stati concessi per i test, sperimenteremo questi nuovi materiali. Per effettuare la sperimentazione sono sufficienti poche ore: dobbiamo semplicemente fare la produzione di un turno, utilizzando la miscela arricchita dei materiali da testare. E nulla altro. Nulla di più e nulla di meno.

La faccio riflettere su un particolare, svelandole anche un piccolo segreto industriale: le ceneri che intendiamo introdurre nell’impasto hanno un ‘valore’ economomico di circa il 7% dei costi complessivi. Lo dico ancora meglio: mettere o non mettere le ceneri mi fa una differenza di costo ristretta alla cifra che le ho appena detto.

Allora perché puntiamo su questa innovazione se fa risparmniare poco? Per un motivo molto semplice: buona parte della nostra produzione va all’estero nei mercati del Nord Europa e degli Usa; su entrambi i mercati, in caso di appalti pubblici, per legge vengono favorite le ditte che propongono lavori eseguito con l’impiego di materiali riciclati. Le mie ceramiche, le nostre ceramiche, farebbero guadagnare punteggi nella graduatoria degli appalti in Ue e in Usa alle imprese che dovessero decidere di utilizzarle.

Già accade con i prodotti dei nostri concorrenti. Perchè in Ue e negli Usa c’è quella norma, ormai obbligatoria. In Italia esiste ma solo ora si sta sta iniziando a farla rispettare. Si chiama economia circolare: si obbliga a riutilizzare cio che si consuma, si evita di consumare suolo, si lascia per il futuro un mondo piu pulito e privo delle pericolosissime discariche super inquinanti. Questo garantisce un premio sul mercato, che si traduce in certezze di vendite a consumatori maturi ed informati, quindi stabili nel tempo.

Lei mi chiede di mettere una centralina ed effettuare un forte monitoraggio durante la sperimentazione?. Le rispondo ‘magari fosse solo una centralina’. Lei non immagina quante prescrizioni ci saranno prima, durante e dopo quel turno di cottura. E per evitare che possa fare le rilevazioni qualche amico, il protocollo di sperimentazione prevede la presenza di tecnici e supervisori anche dell’università di Firenze, oltre a quella di Roma, ed a laboratori specialistici di Bologna, Modena e altre parti di Italia. Eppure, le devo anche dire che la vetroceramizzazione delle ceneri, è in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dal 2007…!, quale migliore e piu certa forma di inertizzazione e messa in sicurezza delle ceneri.

 

La formazione ed i corsi universitari.
In altre parole, direttore, sta chiedendo ad un’azienda privata, che ha investito oltre 20 milioni in contanti, solo soldi privati -ci tengo a precisare- per riaprire una fabbrica chiusa ed abbandonata, di assumersi anche l’onere di diventare un centro di formazione professionale e culturale.

La mia risposta è: ovviamente si. Accetto anche questa sfida. Siamo pronti a fare corsi di formazione per grafici ceramici, e siamo pronti a partecipare e contribuire all’istituzione del primo master in Economia Circolare, com l’universita di Cassino/Frosinone, con le facolta di ingegneria ambientale ed economia, corsi da fare qui, direttamente in fabbrica. Ma rilancio: le altre istituzioni sono pronte? Tutti gli enti che devono essere coinvolti ci staranno? Avranno il coraggio di dire: si, facciamo il corso per designer ceramisti, formando ragazzi che verranno strapagati in qualsiasi località d’Italia e del mondo? L’Università e tutti gli altri Enti del territorio, Comune, Asi, Provincia, ci staranno? L’economia circolare è una realtà in Ue, il 90% delle macchine che portiamo a rottamare, da qualche anno non viene più ammassato nei cimiteri o negli sfasciacarrozze ma viene recuperato e riciclato. Si può fare con quasi tutti gli altri materiali. Siamo pronti a recuperare questo nostro ritardo con gli altri Paesi Ue?

Lasciamoci con questo interrogativo. Torniamo a scriverci quando uno dei due avrà una risposta.

Io, da parte mia, credo di aver dimostrato concretezza e, mi permetta, coraggio e spirito di sacrificio, rischiando ed andando controcorrente.

Non se ne abbia, cara Sirenetta, come vede le rispondo volentieri….ma non perdo tempo con le altre come lei….non corro dietro a quelle….Sirene….dei guadagni facili e dei progetti senza un domani…

Grato per la sua attenzione, la saluto con stima e cordialità, e l’aspetto nella nostra fabbrica del futuro.

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