I sindacati mettono a punto il Manifesto per l’Attrattività

Incontro a Fiuggi, in municipio: i sindacati mettono a punto il Manifesto per l’Attrattività del Territorio. Nei prossimi giorni richiesta di incontro ai protagonisti dell'economia del territorio.

Sono le undici di mattina e non passano inosservati. Sono tutti e tre insieme e sono in giro per le strade di Fiuggi. I segretari generali Anselmo Briganti (Cgil), Enrico Coppotelli (Cisl) e Gabriele Stamegna (Uil) cosa ci fanno in città? Non c’è alcun congresso, nessuna grossa vertenza aperta di dimensioni tali da giustificare la presenza dei tre segretari. Nè in caserma né in Commissariato risultano presenze di big con i quali possano andare a confrontarsi.

I tre segretari sono stati visti entrare in municipio ed uscire dopo qualche ora. Hanno continuato a discutere in Piazza Spada.

Ma cosa si sono detti?

Domani scadrà la call di Invitalia, l’agenzia nazionale che sui occupa di attrarre gli investimenti dall’estero.  Ha lanciato una call, cioè una chiamata, segnalando che potrebbe esserci una buona occasione di investimento in Italia, in provincia di Frosinone, nel territorio dell’Area di Crisi Complessa.

E allora? Cosa ci facevano a Fiuggi? Sindacati e Imprese stanno facendo un grande lavoro, a fari spenti, come da qualche mese. Chi invece sembra andare avanti con il freno a mano tirato è la politica Provinciale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, in Italia, oltre a Frosinone, ha riconosciuto altre Aree di Crisi Industriali Complesse. L’area di Savona ad esempio, la Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno, l’area delle province di Isernia e Campobasso ricomprendente i Comuni di Campochiaro, Bojano e Venafro, ma anche l’area di Porto Torres, l’area industriale di Piombino ed altre.

Perché un’impresa dovrebbe preferire Frosinone? Ecco allora spieghiamolo. Perché dovrebbe preferire Frosinone? E’ per questo che, da Fiuggi, parte la proposta di Cgil – Cisl e Uil: pubblichiamo il “Manifesto per lo sviluppo di Frosinone”, che dovrà includere tutta una serie di impegni a cui si obbligheranno i sottoscrittori per favorire e pubblicizzare la localizzazione di nuove imprese e l’ampliamento di quelle esistenti.

Una sorta di marketing territoriale per spiegare i vantaggi competitivi nell’investire in Ciociaria.

Siglare un patto locale per lo sviluppo, per rendere più attrattivo il territorio, questo chiedono Cgil, Cisl e Uil.

Provincia di Frosinone, organizzazioni sindacali, organizzazioni degli imprenditori, Camera di Commercio, Consorzi Industriali, Banche, Ordini Professionali, Università, GAL, tutti gli Stakeholder Locali. Il messaggio è: presentandoci compatti con una serie di proposte concrete, potremmo giocare una carta importante, per il rilancio del nostro territorio.

Su queste premesse, il rilancio del Frusinate passerebbe attraverso l’utilizzo degli strumenti a disposizione come la ZFU di Sora, l’Area di Crisi Industriale Complessa e non Complessa, i nuovi insediamenti produttivi che si stanno determinando, la vendita della VDC di Anagni, FCA ecc.

Nei prossimi giorni partiranno una serie di lettere con una richiesta d’incontro precisa: preparare il Manifesto per l’Attrattività del Territorio.

Che le parti sociali ridetermino il collante economico del Territorio?

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