L’avvertimento di Pilozzi ai ribelli nel Pd

 

CORRADO TRENTO
Ciociaria Editoriale Oggi

 

 

«Mettiamoci d’accordo: se in provincia di Frosinone c’è un calo del tesseramento (come avvenuto negli anni passati), allora il Pd non ha capacità “attrattive”. Se invece c’è un aumento, allora dovrebbe esserci per forza qualcosa che non va». Così Nazzareno Pilozzi, deputato del Partito Democratico, che dice: «Non c’è alcuna anomalia, in ogni caso adesso ci sarà la prova del nove. Visto che nei circoli il voto degli iscritti (in vista del congresso nazionale) sarà singolo e segreto, sarà possibile effettuare facilmente un riscontro oggettivo. Più semplicemente, però, l’essere passati da 5.000 a 8.500 tessere è stato determinato dalle tante adesioni di questi ultimi tempi. Compreso il sottoscritto naturalmente».

Aggiunge Pilozzi: «Noi abbiamo la nostra organizzazione, che prevede iscritti, primarie, congressi, votazioni. Tutti elementi che vanno nella direzione della democrazia interna. Noi non siamo come il Movimento Cinque Stelle, nel quale decide soltanto Beppe Grillo e tutti gli altri devono adeguarsi».

Argomenta Nazzareno Pilozzi: «Il congresso nazionale sarà un appuntamento fondamentale, anche nella prospettiva delle prossime elezioni politiche. Ancora una volta abbiamo scelto le primarie e ancora una volta ci sono candidati alla segreteria in competizione tra loro: Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano. Naturalmente il sottoscritto è schierato con Renzi e mi fa piacere registrare che in provincia di Frosinone la stragrande maggioranza del partito sta dalla parte dell’ex premier. Questo fatto può costituire una spinta unitaria non indifferente sul territorio, una spinta che dobbiamo cogliere».

Poi Nazzareno Pilozzi argomenta: «Certamente come partito in provincia di Frosinone dovremmo superare la stagione delle divisioni e delle polemiche. Esprimo la massima solidarietà, politica e personale, al segretario provinciale Simone Costanzo per le dimissioni da commissario del circolo di Cassino. Aggiungo però che in un momento di difficoltà, anche massima, il gruppo dirigente di un partito non può arretrare. Chi ha la maggioranza deve andare avanti. Chi è minoranza ha diritto ad avere uno spazio di agibilità politica senza espulsioni o scissioni. Invito perciò il presidente del partito Domenico Alfieri a continuare la sua azione politica al circolo di Cassino».

Infine, le elezioni comunali di Frosinone. Rileva Nazzareno Pilozzi: «Sono fondamentali, inutile girarci intorno. E hanno una valenza politica che va oltre il capoluogo. Almeno provinciale, se non di più. Abbiamo un candidato straordinario come Fabrizio Cristofari, che rappresenta un punto di incontro fra le istanze dei partiti e quelle delle liste civiche. Va sostenuto al massimo. Aggiungo che a mio giudizio un partito serio e una classe dirigente seria dovrebbero riflettere sulle posizioni di chi, nel Partito Democratico, dovesse non sostenere Cristofari o magari appoggiare altri candidati a sindaco»

 

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