L’onorevole Zan present ad Anagni il suo libro. E tenta di aprire gli occhi alle coscienze. Troppi patti al ribasso sui diritti fondamentali.
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Cosa c’è dietro alla presentazione del libro di Ernesto Maria Ruffini organizzata ad Ubik da Mauro Buschini. Un libro di pregio, un autore per nulla compassato dagli schemi, un Buschini che gioca a fare il ‘cugino nobile’ dell’attuale centrosinistra. Ma è a tutti gli effetti a ridosso della prima linea
Jacopo Cardillo torna nel suo ex liceo da rockstar surrealista: «Mai così tanta libertà come all’Artistico di Frosinone». Il “Nuovo Michelangelo”? «Siamo imparagonabili, di tempi diversi». Il riscatto da Anagni.
L’origine inumana di una tragedia: il 7 ottobre. Inizia da lì l’escalation dell’odio. Che nasce da altro odio. Raccontato dal controverso scatto di Ali Mahmoud (Associated Press) che ha vinto il “Team Picture Story of the Year”. Immagini pre non dimenticare
Marco Lodola, il neofuturista «dannatamente pop» secondo Sgarbi si racconta si racconta. E dice “L’Arte è fanciullezza e i palloncini sono anime”. Una visione del mondo attraverso le immagini del calendario Gemar 2024
Un anno fa morivano in una sola persona un uomo che aveva un progetto ed un artista che aveva un sogno. E che lo hanno realizzato, per tutti noi
Ciociaria, donne e… politica, sanità, industria, sindacato, polizia e volontariato. Otto tasselli del puzzle provinciale: Federica Aceto, Sara Battisti, Valentina Cambone, Luciana Cardarelli, Miriam Diurni, Eleonora Di Giulio, Patrizia Palombo e Anita Tarquini. Otto tasselli per il cambiamento generale
Due teschi di San Tommaso. Dopo quello di Priverno ora i domenicani a Tolosa dicono di averne trovato un altro
Il Liceo di Ceccano incontra Roberto Saviano con la libreria Ubik al Dream Cinema di Frosinone. Presenta il suo ultimo romanzo, gli studenti lo “bombardano” di domande. Lui vede e accende la “luce”: «Questo territorio non è intoccato dal crimine»
La Befana e i falò. Quando la vecchia si viene a riprendere i suoi cispadani trasferiti nell’Agro Pontino e li riporta sul Brenta a cavallo di una scopa
Il sasso di Capodanno e quando ce lo rubarono per fare Halloween: non era dolcetto scherzetto ma bon’, bonì bonanno
La tragedia di Aldo Moro. Non fu solo dolore personale e familiare. Ma fu tragedia collettiva e su vari livelli. Per una classe politica che ne uscì segnata. Per chi voleva trattare la liberazione e chi non poteva. Per un Paese che finì in una sera sera fine.
Il dibattito tra regnicoli e papalini. La Ciociaria con le sue due identità poco conciliabili. Ma forse un punto di contatto c’è. Perché questa non è terra di palazzi e castelli come Roma. Ma di abbazie e spirito. Che ci rendono un po’ anarchici ed insofferenti al potere
Il giorno in cui il treno del Milite Ignoto ripercorre il cammino da Nord a Sud. Per ricordare il sacrificio di 700mila ragazzi. Partiti da tutta l’Italia. Per fare un’Italia che all’epoca era solo sulla carta
Santi e bestemmiatori. Così incalliti da conoscerne più di quelli che stanno sul calendario. Ma c’è un senso in questo giorno che ricorda il Pantheon romano, dove ognuno festeggiava il suo senza chiedere conto al vicino della sua devozione
“Storia e attualità dell’ideale europeo” con Massimo D’Alema, Daniele Leodori ed Enrico Forte (che lo ha organizzato) si è tenuto nell’ambito della mostra “Viaggio nell’antica cartografia d’Europa” dentro lo Spazio Culturale Nicolosi di via Corridoni a Latina, nei locali presso la piazzetta del Quartiere Nicolosi
Cosa c’entrano i territori del Lazio Sud e della Ciociaria con i Saraceni? Una lunga storia, fatta di invasioni, battaglie, papi ed imperatori
Quando abbiamo fatto la prima foto: l’uomo a Phi nella grotta dell’Arnalo del bufalo e ancora non avevano inventato la storia
La breccia di Porta Pia, Roma diventa Capitale dell’Italia unita. Due punti di vista. Tratteggiati da due penne diverse e di orientamento del tutto opposto. Perché la Storia mai ha una sola sensibilità
All’Arnara 2030 Summer Experience l’architetto tedesco Claudius Pratsch, altri due docenti austriaci e venti studenti della Technischen Universität Wien, il Politecnico di Vienna. Per ridisegnare il futuro e contrastare lo spopolamento dei borghi ciociari e italiani