Le tentazioni? Fanno parte della nostra vita (di P.Alviti)

Aspettati pure le tentazioni di questo mondo, ma il Signore ti libererà da tutte, se il tuo cuore non si allontanerà da lui... Le tentazioni fanno parte della nostra vita, spesso neppure ce ne accorgiamo, tanto entrano nella trama della nostra quotidianità

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

Siamo semplici vasi di creta, chi ci ha formati ci ha fatti anche belli, eleganti, capaci, pronti all’avventura, alla conquista, spesso facciamo cose straordinarie, ma siamo di creta, di coccio, facilissimi a rompersi ed abbiamo tanti nemici, pronti a farci cadere, in maniera tale da infrangere la debole struttura che ci sorregge. La sapienza tradizionale li chiama tentazioni e nessuno di noi ne è esente, tanto che gli autori dei vangeli, per affermare in maniera inequivocabile la piena umanità di Gesù, ne raccontano appunto le tentazioni che subisce nel deserto.

Ce le dobbiamo aspettare, come dice la Parola: riguardano la nostra vita quotidiana, la ricchezza, il dominio sugli altri, il potere superbo a servizio soltanto di sé stessi, la brama di possesso, la volontà di potenza, la spinta a disinteressarci degli altri, a considerare soltanto le nostre esigenze. Spesso neppure ce ne accorgiamo, tanto le tentazioni entrano nella trama della nostra vita quotidiana, attaccando come un cancro inarrestabile la fragile struttura della creta.

Gesù stesso inserisce le tentazioni nella preghiera al Padre per eccellenza: et ne nos inducas in temptationem è la traduzione latina di San Girolamo dall’originale greco, magari un po’ fuorviante. Nelle tentazioni siamo immersi ma possiamo difenderci se il nostro cuore è saldamente  ancorato al bene, alla giustizia, all’amore nella tempesta delle vicende della vita. Se cediamo siamo perduti, se il cavo dell’ancora si spezza saremo travolti dal gorgo ma, se non ci allontaniamo, verremo liberati dal male… sed libera nos a malo