Boheme, Lucia di Lammermoor, Musetta… e la voce di Orietta (di F.Dumano)

Fausta Dumano

Scrittrice e insegnante detta "Insognata"

di FAUSTA DUMANO
Scrittrice e insegnante
detta ‘Insognata’

 

 

La trovi seduta nel salotto arpinate, la piazza. La trovi un po’ ovunque. La riconosci nei gruppi anche di spalle per i suoi capelli ricci. Questa è una versione da ”li ho appena tagliati”. Sempre curata anche nei dettagli: in questo primo piano oltre al sorriso, parlano gli occhiali. Sfogliando l’ archivio di Piero Albery escono tante foto di questa giovane ragazza.

Ricordi in bianco e nero… Orietta Manente… tante foto. Uno, perché trattasi di un volto interessante, di una ragazza solare. Due, evidentemente Piero sapeva, sentiva che oggi queste foto sono da collezione, potrebbe stamparle e lei autografarle. Foto di una diva della musica: potrebbe chiamarsi così questa raccolta…

Perché Orietta è la soprana (noi siamo per il genere nella lingua italiana) del Coro di Santa Cecilia. Si diploma giovanissima presso il Conservatorio di Frosinone, sempre giovanissima inizia la sua attività concertistica, vincendo importanti concorsi come ”Callas” ed il Pavarotti international. Una vita con la valigia sempre pronta, concerti in tutta Italia, ma anche all’ estero.

Ricordi in bianco e nero… Crescere ad Arpino negli anni ’70 realizzi che è stato importante. Respirare quell’humus culturale ha aperto le strade. Pensa , è stata la Musetta nella Boheme di Puccini, la Ninetta nella Gazza Ladra di Rossini, potresti anche chiamarla Lucia di Lammermoor. Chi scriverà la sua biografia avrà molto da raccontare. La Manente è stata a fianco di prestigiosi maestri contemporanei come Ennio Morricone, fondatrice e direttrice della scuola di Alto Perfezionamento SAP, che ha sede a Verol. Ricordi in bianco e nero…

Sicuramente avrà cantato anche lei da bambina in quel salotto arpinate dove la maestra Anna Maini organizzava il festival dei bambini cantanti. Sicuramente oggi è da inserire nella voce ‘musicisti famosi’. Siediti allora ad Arpino sono nati prestigiosi musicisti che meriterebbero di essere conosciuti dalle nuove generazioni. Nata ad Arpino è infatti Elisa Ciccodicola, pianista e concertista, nipote del celebre compositore Carlo Conti, a soli 22 anni fu nominata maestra di pianoforte. Il 24 gennaio 1931 donò al Collegio Tulliano di Arpino una preziosa collezione di autografi di uomini importanti, che aveva conosciuto, tra cui Garibaldi, Manzoni,Verdi, Bellini.

Arpinate è pure il Gizzielli, Domenico Gizzi. Sangue arpinate scorre nelle vene di Ennio Morricone, i nonni paterni erano nati ad Arpino e vissuti nel quartiere Colle.  Sangue arpinate scorre nelle vene di Chris Rea, il cantante e chitarrista italo britannico, figlio dell’arpinate Camillo Rea.

Ricordi in bianco e nero, nei traslochi della mia vita Orietta Manente è stata mia vicina di casa a Frosinone, in via Brighindi, ai Palazzi Evangelisti, ricordo una bella bimba Eugenia.

L’odore dei ricordi in bianco e nero musicali fa sprigionare il museo della liuteria, unico nella zona realizzato nel 1993 grazie alla donazione di Giannino Cerrone, discendente di una famiglia di liutai: la bottega liutaia di Embergher Cerrone. Nella bottega fu costruito il famoso mandolino romano, oltre a vari strumenti musicali.

Crescere ad Arpino, ricordi in bianco e nero, è stato veramente bello. Pensa tu in quel salotto arpinate ho avuto anche il piacere di dividere tanti momenti belli con la famosa soprana . Ricordi in bianco e nero… Donatella, la sorella… Ricordi in bianco e nero, la mamma di Orietta lavorava in Provveditorato a Frosinone, luogo e tappa fissa di ogni docente, soprattutto nella fase del precariato. Ma questa è un’altra storia.

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Foto: copyright Archivio Piero Albery, tutti i diritti riservati

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