Le maestre di campagna, come Silvana (di F.Dumano)

Fausta Dumano

Scrittrice e insegnante detta "Insognata"

di FAUSTA DUMANO
Scrittrice e insegnante
detta ‘Insognata’

 

 

Le maestre di Arpino, ricordi in bianco e nero, le conoscevo quasi tutte. Per un semplice motivo: anche mia zia Fausta era una maestra. La maestra Silvana insegnava a Collemagnavino, una frazione di Arpino.

Le “maestre di campagna” avevano un fascino speciale nel mio immaginario di ragazzina, ma credo che le generazioni che le hanno avuta come maestre confermeranno. Avevano un fascino di dolcezza, pur lavorando rispetto alle “cittadine”con più disagi: scuole più fredde, le pluriclassi, ma circolava tanta genuinità.

A ricreazione si tiravano fuori le colazioni della nonna, i panini con la frittata nel pane di casa, oppure i broccoli, i ciambelloni… Con il sole, lezioni all’ aperto. Ho sempre invidiato chi aveva ‘la maestra di campagna’.

Per una serie di intrecci incontravo spesso la maestra Silvana. Abitava vicino alla mia nonna materna, la figlia Laura andava a scuola con mia sorella. La Silvana non è stata la mia maestra, ma mi ha insegnato proprio in quel salotto arpinate tanta grammatica italiana, con delle piccole filastrocche che ancora oggi utilizzo nella mia pratica di insegnante. La grammatica è sempre più uccisa e allora ‘are, ere, ire l’acca fa fuggire‘.

Ricordi in bianco e nero di una maestra, che ancora oggi è piacevole incontrare in quel salotto, chiamandoti ancora Faustina, nome in voga ad Arpino per distinguermi da zia Fausta. In realtà anche Tattina, quando la zia viene chiamata Tatta. La Laura, la figliola la riprende: ‘mamma, è la signora Fausta’. Io sorrido, perché quel Faustina ogni volta mi trascina in un’epoca in bianco e nero.

Ma la Silvana, ricordi in bianco e nero, è stata anche la mia infermiera personale, la dottoressa, che con acqua ossigenata e cerotto medicava le mie sbucciature. Credo di essere stata la ‘bambina più sbucciata’ dell’epoca, sui ciottoli della via vecchia, la via dell’Aquila Romana. Al grido di mia nonna ‘se piangi ti do il resto‘ correva la dolce Silvana. Ricordi in bianco e nero…

Grazie di tutto, maestra Silvana

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Foto: copyright Piero Albery, tutti i diritti riservati all’autore

 

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