La piazza di Nino il fotografo, con il pasticciere ed il forno di Pafetti (di F. Dumano)

Foto: copyright Archivio Piero Albery, tutti i diritti riservati

I Ricordi in Bianco e Nero di Fausta Dumano: la piazza con i suoi profumi, il suo baccano, i suoi personaggi. Il ftografo, il pasticciere, il negozio di pesca, il fornaio e la sua pizza...

Fausta Dumano

Scrittrice e insegnante detta "Insognata"

Ricordi in bianco e nero… lei è mia zia, la maestra Fausta ma non è questa la sua storia: l’attenzione si accende su di lui, il fotografo che in questo scatto sta accanto a lei. È Nino Rebecchi, un fotografo fotografato da un fotografo. Li ha immortalati Piero Albery, il balcone è quello di casa di mia nonna…

Ricordi in bianco e nero, alle feste dei compleanni a casa di mia nonna arrivava sempre lui per scattare le fotografie. Nei momenti  importanti serviva sempre un fotografo… Lo studio fotografico di Nino era nella piazzetta vicino al bar di Giulietta, la piazzetta che affaccia sul mitico ”campetto”.

Nino aveva la passione per la pesca e la cosa sorprendente è che accanto al suo studio fotografico avesse aperto un negozio di articoli per la pesca. Ad Arpino non c’è il mare, non c’è il lago ma potevi comprare le canne da pesca…

Nino era anche un ciclista, lo incontravi con la sua bici  per la salita che da Isola del Liri porta ad Arpino. E se volgiamo dirla tutta era anche un maratoneta: credo che questa passione sia arrivata dopo la bici. Da poco è partito con la bici per l’ ultimo viaggio: mi piace immaginarlo così tra le nuvole a scoprire la nuova dimensione.

Nei traslochi della mia vita ho conservato i suoi scatti alla mia unica esperienza di restauratrice. Un lavoro commissionato dall’Archeoclub negli anni ’80, il restauro della Fontana dell’Aquila. Prima di rimanere incastrata nel pianeta Scuola sognavo di fare la restauratrice: di quel sogno mi restano il corso di restauratrice e le foto di  Nino.

Ricordi in bianco e nero… la moglie Marisa aveva accanto al negozio di pesca il suo spazio di parrucchiera. Quell’angolo era molto vissuto, animato negli anni da due ragazzini. Di certo ricordo Noemi con i suoi capelli ricci.

Ci sono degli angoli che prendono il nome di chi li vive, ”ci si vede alla piazzetta di  Nino”. In quell’ angolo di piazzetta c’ era pure Dino il pasticciere. Chissà se nel mondo parallelo avranno ritrovato un angolo vicini…

Ricordi in bianco e nero… il forno di Dino Pafetti in quegli anni rappresentava la movida dei nottambuli. Gli sciu’ con la crema appena sfornati e qualche aneddoto diventavano l’occasione per tirare l’alba. La teglia con la pizza  con il pomodoro era riservata al pomeriggio, spesso finiva nel tragitto tra la piazzetta e la piazza, dove c’ era la pasticceria.

A volte sfornava la pizza di notte. È così che oltre agli angoli ti restano dentro anche le voci, gli odori e i ricordi… in bianco e nero.

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