Il ds Fabiani punta il dito su Stirpe ma il coraggio fa flop (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

A poche ore da Entella-Salernitana il dirigente granata contro il presidente del Frosinone senza… nominarlo
Il ds Fabiani punta il dito su Stirpe ma il coraggio fa flop
Si fa pesante l’ultimo quarto di campionato. E il Frosinone dovrà indossare la corazza dei giorni migliori

 

“Sarà una battaglia fino alla fine” parole e musiche di un addetto ai lavori. Ha ragione. Sarà una battaglia fino alla fine e su questo aspetto non si nutrivano dubbi. La cosa più importante è che il Frosinone è pronto alla battaglia. Occhi aperti. Antenne dritte. Senza paura. Da Ferrara a Benevento passando per Salerno.

A proposito di Salerno e Salernitana, a volte ritornano. Prima del posticipo dei granata con la Virtus Entella, si è alzata la voce di un dirigente. Il ds Angelo Fabiani tanto per dare nomi e cognomi. Conosciuto nel mondo del calcio, oltre ogni ragionevole dubbio. E da uno come lui – proprio perché conosciuto nel calcio – ci saremmo aspettati anche il coraggio di fare, appunto, nomi e cognomi nel bel mezzo di alcune dichiarazioni, spaziate dal calcio giocato alla politica calcistica. Un tuttologo.

Orbene, il dirigente romano, partito dalla corte dell’indimenticato Elio Giulivi all’epoca presidente del Pomezia (poi diventato presidente della Lnd) per approdare a quella dell’onnipresidente (letteralmente) Claudio Lotito passando anche per il Frosinone di Rosettano Navarra – nella sua intervista a Radio Bussola 24 poi riportata dal sito internet tuttosalerno, citando la ‘querelle’ nella Lega di serie B, non ha avuto fino in fondo lo stesso coraggio di fare nomi e cognomi. Anzi, un nome e un cognome: quello del presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe.

Ecco il passaggio integrale: “…Alcuni presidenti fanno pubblicare sul sito della propria società lettere di tifosi o pseudo-tali, addirittura si dimettono dai consigli. Questa cosa mi ha fatto riflettere e mi dà l’impressione che alcuni vogliano difendere il sistema. Lotito non percepisce emolumenti come consigliere federale ed è anti-sistemico. I tifosi granata devono stare tranquilli, abbiamo due co-patron e godiamo di ottima salute economica, quindi non cadiamo in errori di valutazione“.

Senza voler entrare nelle questioni tecniche e tantomeno in quelle finanziarie del club granata che continua da sempre a navigare in acque limacciose nonostante gli investimenti del presidente Lotito facendo arrabbiare non poco i suoi tifosi, leggere questo stralcio dell’intervista fa piombare letteralmente su ‘Scherzi a parte’. Vediamo perché.

Il presidente che fa scrivere lettere ai tifosi romagnoli sul sito internet della società sarebbe Maurizio Stirpe? Fabiani lo dica, senza timori.

E ancora: il presidente che si dimette dal Consiglio di Lega dopo il pastrocchio di venerdì scorso sarebbe lo stesso Maurizio Stirpe? Fabiani lo dica, non abbia remore, lo sanno anche i sassi che Stirpe si è dimesso dopo quel pastrocchio all’italiana. Scorriamo il nastro: il presidente che vorrebbe difendere il Sistema sarebbe Maurizio Stirpe? Se ne è convinto fino in fondo, Fabiani lo dica senza tentennamenti. Il suo presidente Lotito non percepisce emolumenti ed è antistemico? Fabiani per caso vuole affermare, di rimando, che Stirpe percepisce emolumenti ed è sistemico? Oppure, come dicevano i nostri amici latini, ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’?

Sarà una battaglia fino alla fine”. Parole e musiche di quell’amico addetto ai lavori. Niente paura Frosinone, le parole non fanno gol…

 

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