Il Frosinone avvicina la finale (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista epurato

 

 

A Carpi risultato a reti bianche ma le emozioni le creano i giallazzurri. Emiliani in 10 per l’espulsione di Sabbione
Il Frosinone avvicina la finale
Possesso palla della squadra di Marino. Dionisi pericoloso ma anche troppo nervoso. Ciofani sfiora di testa il gol

 

 

CARPI (4-4-1-1): Belec; Struna, Gagliolo (1′ st Romagnoli), Poli, Letizia; Concas, Sabbione, Bianco (25′ st Mbakogu), Di Gaudio; Lollo; Lasagna (38′ st Jelenic).

A disposizione: Colombi, Beretta, Carletti, Pasciuti, Mbaye, Fedato.

Allenatore: Castori.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; M. Ciofani, Ariaudo, Terranova; Fiamozzi (38′ st Paganini), Maiello, Gori, Sammarco (18′ st Frara), Crivello; D. Ciofani, Dionisi (46′ st Mokulu).

A disposizione: Zappino, Russo, Soddimo, Volpe, Mamic, Krajnc.

Allenatore: Marino.

Arbitro: signor Daniele Chiffi di Padova; assistenti Maurizio De Troia di Termoli e Marco Chiocchi di Foligno; quarto uomo Pasquale Cangiano di Napoli; addizionali Riccardo Pinzani di Empoli e Eugenio Abbattista di Molfetta.

Note: spettatori: 4.500 circa di cui 350 tifosi del Frosinone; angoli: 7-3 per il Carpi; ammoniti: 37′ pt Gori, 14′ st Sammarco, 19′ e 34′ st Sabbione, 30′ st Dionisi; espulso: al 34′ st Sabbione; recuperi: 1′ pt; 3′ st; prima dell’incontro 1′ di raccoglimento per la scomparsa del designatore della Lega di B, Stefano Farina.

 

 

FROSINONE – Tanto equilibrio e agonismo, pari ad occhiali e tutto rinviato a lunedi sera al Comunale, quando Frosinone e Carpi si giocheranno l’accesso alla finalissima per la promozione in serie A. Soprattutto quando il Frosinone non dovrà speculare sullo 0-0 e chiudere subito la pratica. A Carpi la squadra di Marino vince ai punti, lascia mezzo tiro in porta agli avversari, ma non conta. Alla squadra di Castori lunedi potrebbe mancare anche l’infortunato Gagliolo oltre allo squalificato Sabbione, espulso nel finale.

 

CASTORI SULLE SUE – Nel Carpi la sorpresa di avvio è la presenza di Mbakogu ma tra i panchinari, visto che aveva avuto dei problemi in settimana. Castori si affida al 4-4-1-1 con Lollo a supporto di Lasagna. Davanti a Belec, Struna e Letizia suno i terzini, Poli e Gagliolo i centrali di difesa. In mezzo al campo Concas e Di Gaudio chiudono le rispettive catene esterne, Bianco e Sabbione sono i centrali. Nel Frosinone – fuori causa Mazzotta – Matteo Ciofani rileva Krajnc che in settimana non era stato bene e parte dalla panchina. Davanti a Bardi il jolly abruzzese completa il reparto con Ariaudo e Terranova. Torna dal 1′ Fiamozzi a destra, c’è Crivello omologo di fascia sinistra. In mezzo al campo Gori rientra dalla squalifica e si piazza davanti alla difesa, Maiello e Sammarco danno la qualità nella posizione di interni a sostegno di Daniel Ciofani e Dionisi.

 

IL SEGNALE LANCIATO DI CIOFANI – Subito scintille in avvio tra Gagliolo e Daniel Ciofani, un tocchetto dell’attaccante e il difensore crolla a terra: Chiffi arriva di gran carriera e mette tutti d’accordo. E’ battaglia anche al limite dell’area giallazzurra, Di Gaudio crolla a terra tra Crivello e Ariaudo ma non c’è fallo e per Chiffi è tutto regolare. Nei primi 4′ si contano più contatti che palloni giocati tra i 22 in campo e questo dà l’esatta dimensione della tensione per la posta in palio. Il primo tiro della gara è di Dionisi, controllo a botta al volo di destro dai 30 metri sul servizio di Crivello, palla alta.

Carpi sempre fallosissimo, il Frosinone cerca il fraseggio con una discreta continuità e soprattutto la sponda di Daniel Ciofani. Al 9′ canarini vicino al vantaggio proprio con l’ariete che di testa impatta il cross da destra di Fiamozzi, pallone di poco alto con Belec battuto.

In campo sembra esserci solo una squadra, quella in maglia gialla. Carpi attendista e votato alla copertura, probabilmente anche una chiave tattica di quel vecchio marpione di Castori che strizza l’occhio ai 180′. Qualche punzecchiata però la formazione di casa non la disdegna. Al 17′ un tentativo di Di Gaudio di partire in slalom in area giallazzurra, bravo Fiamozzi a non cadere nella trappola dei dribblig del palermitano e l’azione degli emiliani si spegne.

Il Frosinone quando prende campo lo fa in forze massime, grande gestione della palla fino ai 16 metri avversari ma anche qualche problema per Dionisi ad uscire dalla marcatura ferrea di Poli. Tra i due si alzano scintille a colori. Un errore di Gori in appoggio spiana però la strada al contropiede dei biancorossi, bravo ancora Fiamozzi a tenere la marcatura e deviare in angolo sul solito Di Gaudio. La partita lascia poco spazio allo spettacolo.

Ma i i toni agonistici alti e il Frosinone è padrone del gioco alla ricerca continua del varco al limite dell’area biancorossa dove Daniel Ciofani appare però troppo solo con Dionisi braccato ma anche defilato dalla manovra giallazzurra.

 

CI PROVA DIONISI – Nel Carpi qualche problema per Concas, che non dà l’impressione di avere il passo dell’esterno soprattutto dopo la lunga squalifica. Ma dalla sua parte Crivello non affonda la lama. Anche Gagliolo sul fronte emiliano non è al meglio.

Castori manda a scaldare Jelenic e Romagnoli. Un errore in uscita di Letizia al 34′ permette il break di Gori, il tecchienese non ci pensa due volte, destro morbido che si allarga e Belec uscito in licenza dai pali è salvo. Frosinone vicino al gol al 35′, Sammarco imbuca centralmente per Dionisi, scatto e uscita a valanga di Belec che tocca la palla prima dell’impatto con l’attaccante canarino. Un minuto dopo è Daniel Ciofani ad allargarsi a sinistra, fendente di prima intenzione che non stringe però sul palo e si perde alla sinistra di Belec.

Ma è ancora Di Gaudio a far suonare i campanelli d’allarme nell’area canarina con una serpentina e crosso che costringe alla deviazione col brivido Terranova, palla di poco alta a Bardi battuto. Il tempo si chiude con un tiraccio velleitario di Sabbione dai 35 metri. Prima frazione di gioco nelle mani della squadra di Marino che gioca buone trame, copre bene ma stenta a prevalere nell’area emiliana.

Da parte sua il Carpi vive molto sulla catena di sinistra da dove i pericoli maggiori sono arrivati da Letizia e Di Gaudio.

 

CARPI PIU’ MANOVRIERO, DIONISI SUONA L’ALLARME – Subito un cambio nel Carpi, fuori l’infortunato Gagliolo e dentro Romagnoli. Al 3′ gran filtrante di Dionisi per Daniel Ciofani, la palla sfila sul tacco dell’abruzzese e Poli libera. La partita non cambia passo.

Tatticismo esasperato e agonismo spalmato sul prato. Un angolo del Carpi al 6′ – bravo Ariaudo a chiudere la diagonale – crea qualche grattacapo tra blocchi e marcature, poi ci pensa Sabbione a sparare alle stelle. Il Frosinone perde un po’ le distanze e il ritmo in questo primo scorcio di ripresa, il Carpi ne approfitta per conquistare campo e fiducia. Al 14′ salgono intanto a due gli ammoniti per i giallazzurri, con Sammarco che segue Gori.

Tre minuti dopo il Frosinone si fa prendere d’infilata da Lasagna sull’out di sinistra, bravissimo Fiamozzi a tenere la corsa e poi a deviare il taglio dell’attaccante sull’accorrente Concas. Un disimpegno di Terranova in area rischia di mandare in porta Lollo, per Chiffi c’è una spinta del trequartista biancorosso e il Frosinone respira. Meglio la formazione di Castori in questa fase del match, i canarini più guardinghi del primo tempo o forse troppo rinunciatari. Castori al 25′ opta per un attaccante, Mbakogu, per un centrocampista, Bianco e passa al 4-4-2 con il nigeriano al fianco di Lasagna.

Al 31′ fiammata giallazzurra. Bella uscita palla al piede di Crivello, tocco in area per Dionisi, un metro a palla coperta e destro che si alza di poco sull’angolo opposto al tiro.

 

CARPI IN DIECI, IL FROSINONE NON SI FIDA – All’improvviso la partita perde un protagonista per giallo al 34′ al centrocampista Sabbione, già ammonito, dopo un giro-palla insistito del Frosinone. Castori non rinuncia ai due attaccanti e si piazza con il 4-3-1-1, con Mbakogu alle spalle di Lasagna. Che poi chiede il cambio per un problema alla coscia destra, al suo posto Jelenic al minuto 38. Nel Frosinone la risposta è Paganini per Fiamozzi.

Ma i canarini non si fidano di andare all’attacco a testa bassa. Anche se prima del recupero Frosinone vicino due volte al vantaggio, si salva prima Belec di pugno e poi la difesa emiliana sulla percussione partita da un angolo conquistato da uno slalom di Paganini che cerca il dribbling. Al 1′ di recupero dentro nella mischia Mokulu al posto di un nervosissimo Dionisi, peraltro martellato dal 1′ al 91′. I 4′ di recupero corrono via come i 90′ precedenti: senza grandi sussulti.

Per il Frosinone non cambia una virgola, lunedi sera bisogna chiuderla prima con la testa e poi con le gambe. E passare alla pratica finale.

 

 

Foto: copyright Frosinonecalcio.com

 

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