Dionisi ridicolizza due campioni del mondo (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

Sette mesi in panchina: bentornato Russo, campione di serietà e professionalità.
Bardi, antenne dritte per due volte su Urso
Dionisi ridicolizza due campioni del mondo
Maiello, sempre piedi sopraffini. Soddimo, meglio nella fase di possesso.
Il riscatto di Fiamozzi e Mazzotta

 

Bardi: attentissimo, in quelle due volte nel primo che gli è capitato di gestire altrettanti palloni un po’ scottanti di Urso nel primo tempo lo ha fatto con grande autorevolezza. L’impalpabilità dell’attacco del Vicenza si è sommata anche alla massima concentrazione dei compagni di reparto che lo hanno letteralmente messo in cassaforte. A tempo scaduto ha rischiato anche di lasciare i biancorossi a bocca asciutta, il pallone del rigore lo ha solo sfiorato.Voto: 6

 

Russo: bentornato al calcio giocato dopo quasi sette mesi di naftalina. Rima baciata a parte, è semplicemente piaciuto in tutti i movimenti. Ha rotto il ghiaccio all’inizio appoggiando 4 palloni di fila a Bardi. Poi è salito alla ribalta quel tanto che serviva per mettere al guinzaglio Giacomelli che si infilava spesso dalla sua parte. Senza andare oltre e senza voler enfatizzare troppo il suo rientro, di nuovo bentornato al calcio giocato. Uno spot alla serietà e professionalità. E per questo merita anche mezzo voto in più.Voto: 7

 

Ariaudo: il Vicenza per una mezzoretta ha dato l’impressione di essere sceso al Comunale per mettere davvero i bastoni tra le ruote ai canarini. Il difensore piemontese ha tenuto bene le distanze tra la difesa e il centrocampo, attento a non farsi irretire da quelle mosche tze-tze di De Luca e Giacomelli che non davano mai punti di riferimento. Anche gli ingressi di Ebagua e Cernigoi non hanno prodotto grattacapi. Un allenamento in vista dell’incontro ravvicinato con la coppia Floccari e Antenucci Voto: 6,5

 

Krajnc: ha cercato ed ottenuto a 7′ dalla fine l’ammonizione che gli permettesse di saltare per squalifica la partita di Ferrara e non solo per la convocazione con la maglia della nazionale slovena. Ha fatto anche un cenno di okay all’arbitro, quasi a dirgli che gli andava benissimo. E’ stata la cosa più impegnativa della sua partita, nella quale ha ridotto a miti consigli chiunque gli capitasse tra i piedi. Una sola disattenzione quando nel primo tempo per eccesso di confidenza si fa sfilare il pallone sulla linea di fondo ma Fiamozzi salva capra e cavoli in area. Lo rivedremo tra due settimane.Voto: 6,5

 

Fiamozzi: ha resettato i due flash con Cittadella e Bari con una bella prestazione. Corredata da tanta corsa ed anche una discreta spolverata di sostanza miscelata a qualità. Solo una grande parata di Amelia gli ha negato la soddisfazione del primo gol in maglia giallazzurra, ha persò spianato la strada al raddoppio di Dionisi con un’azione dirompente a destra dove Vita lo sognerà per due-tre notti di fila con tanto di incubi.Voto: 7

 

Sammarco: conosce i tempi di inserimento in area avversaria come pochi centrocampisti in questa serie B. E conosce anche i tempi dell’azione lontano dall’area di rigore. Un leggera difficoltà sul possesso palla fitto del Vicenza nella prima mezz’ora di gioco, anche perché Signori è sempre un cliente scomodo. Poi prende lentamente le misure. Marino lo fa giocare senza soluzione di continuità, forse avrebbe bisogno di riposare ma adesso evidentemente non c’è tempo.Voto: 6,5

(43′ st Frara): entra nella rotazione e si fa trovare pronto anche perché aveva un conticino in sospeso con Bisoli dall’andata.Voto: ng

 

Maiello: l’atteggiamento a specchio del Vicenza avrebbe dovuto permettergli un po’ più di libertà ma la ‘ammuina’ continua di Giacomelli e De Luca, pur assolutamente poco producente, lo costringe a non abbassare mai la guardia nella fase di non possesso a presidio dei 30 metri. Sempre piedi sopraffini, in ogni caso, nelle tre fasi. E sempre presenza attiva su tutte le parti del campo dove c’è la necessità di far ragionare un… pallone.Voto: 7

 

Soddimo: il suo dirimpettaio Urso (un ragazzo molto interessante) è stato il migliore del Vicenza ma la mezz’ala giallazzurra non ha affatto sfigurato anche se i due pericoli per la porta di Bardi sono arrivati dai piedi del biancorosso. Voto: 6,5

(29′ st Gori): l’ingresso di Bellomo consiglia a Marino il suo ingresso, anche perché Soddimo aveva dato tutto. Il fantasista ex Barletta combina il niente assoluto. Gori in questa fase è il giocatore degli ultimi 15′, il dodicesimo. Sta a lui mettere in difficoltà il tecnico e rientrare tra gli undici. Voto: ng

 

Mazzotta: Pucino non si affaccia mai in area, il duello tra ex pescaresi è tutto a vantaggio del giallazzurro che spesso affonda il coltello nel fianco destro dei biancorossi.Voto: 6

 

Dionisi: la prima tripletta con il Frosinone e in serie B, gol numero 13 in questa stagione, terzo posto alle spalle di Pazzini e Caputo nella classifica cannonieri. Segna su punizione, di destro e di sinistro. Sfiora un gol di un niente, palla a giro che vale il prezzo del biglietto. Ridicolizza Zaccardo e Amelia, due campioni del mondo a Berlino. Si porta a spasso mezza squadra del Vicenza. E’ un valore. Dovrà esserlo fino alla fine. Esce tra l’ovazione di tutto lo stadio. Alla fine si porta il pallone a casa con la firma di tutti i compagni.Voto: 8

(dal 37′ st Mokulu):Voto: ng

 

Ciofani: si danna l’anima e dopo una settimana difficile tra tanti piccoli problemini fisici che lo stanno affliggendo gli va tributato un applauso a scena aperta. In campo butta l’anima.Voto: 6

 

 

Foto: copyright Mario Salati, tutti i diritti riservati

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