Il Frosinone umiliato anche dai tifosi (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

La Ternana vince 2-0, doppietta di Palombi nella ripresa in 8′. Marino sbaglia tutto: formazione e sostituzioni
IL FROSINONE UMILIATO ANCHE DAI TIFOSI
Mokulu sbaglia un gol per tempo ma sono flash. Squadra lenta e impaurita, è crisi tecnica. E martedi c’è lo Spezia

 

TERNANA (4-3-1-2): Aresti; Zanon, Meccariello, Diakité, Germoni (41′ pt Contini); Petriccione, Ledesma, Di Noia (19′ st Defendi); Falletti; Palombi, Avenatti (41′ st Pettinari).

A disposizione: Di Gennaro, Masi, Valjent, Acquafresca, Monachello, Coppola.

Allenatore: Liverani.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Terranova, Ariaudo, Krajnc (27′ sst D. Ciofani); Frara (15′ st Fiamozzi), Maiello, Gori, Sammarco (15′ st Soddimo), Mazzotta; Mokulu, Dionisi.

A disposizione: Zappino, Russo, Mamic, Pryyma, Besea, Volpe.

Allenatore: Marino.

Arbitro: signor Eugenio Abbattista di Molfetta; assistenti: Marco Bremes di Bergamo e Enrico Caliari di Legnano; IV uomo Armando Rinaldi di Tivoli.

Marcatore: 21′ e 29′ st Palombi

Note: spettatori: 10.000 circa; angoli: 5-2 per il Frosinone; ammoniti: 19′ st Soddimo, 30′ st Avenatti; recuperi: 4′ pt; 4′ st.

 

TERNI – Finisce nel peggiore dei modi. Con Pasquale Marino umiliato da Fabio Liverani, il Frosinone tagliato in due dalla Ternana, il secondo posto che si allontana e soprattutto una crisi tecnica evidente. Che però non può sfociare in niente perché martedi si torna in campo, unico motivo per il quale la panchina di Marino non potrà saltare. La partita della vita diventa una Caporetto per i giallazzurri chye si sono fermati al pomeriggio di fine marzo a Ferrara. Al ‘Liberati’ sono andati a spasso per il campo, lenti, macchinosi anche se almeno di due categorie superiori quelle poche volte che hanno deciso di dare in senso al loro pomeriggio.

Gli umbri vincono 2-0 con una doppietta nel giro di 8′ del baby Palombi, bravo a sfruttare due palloni serviti sulla testa (sic!) da Ledesma e Petriccione. Marino sbaglia tutto quello che c’era da sbagliare: la formazione del primo tempo e i cambi della ripresa (che spianano la strada ai gol della squadra di casa). In sostanza gioca due partite senza senso tattico. Un allenatore in discreta confusione. Martedi si torna in campo con lo Spezia. Ma già al ‘Liberati’ è salita forte la contestazione dei tifosi giallazzurri che nel finale hanno intonato un “tirate fuori le palle…” eloquente.

 

UN LEONE TORNA A RUGGIRE MA A FROSINONE… – In mattinata, mentre i 1.000 tifosi prendevano la strada di Terni, tanti occhi interessati per assistere al rientro in campo in una gara ufficiale per Luca Paganini a poco più di 4 mesi dall’infortunio ai legamenti ed al successivo intervento chirurgico. Buone indicazioni per il ragazzo nel march che ha visto la Primavera allenata da Galluzzo opposta alla capolista Inter. Paganini è stato in campo per circa 70, mettendo a segno anche un gran gol, un destro di precisione ad incrociare che ha battuto il portiere Radu per il momentaneo 1-1.

Nel finale poi l’Inter è passata con una rete dell’ariete Pinamonti in sospetto offside. Quanto a Paganini, nella rotta di avvicinamento al rientro in prima squadra potrebbe esserci un altro match con la Primavera ma non è escluso che il ragazzo possa venire convocato per la trasferta di Salerno del 1 maggio. A fargli posto – attraverso una rescissione consensuale (il ragazzo, che ha grande considerazione da parte della società, resta uno dei punti fermi anche per la prossima stagione)  – potrebbe essere Matteo Ciofani, il cui infortunio al metatarso del piede occorsogli in occasione della gara interna con il Cittadella, consiglia ancora uno stop medio-lungo.

 

IN CAMPO – Nella Ternana ci sono due ex, il terzino destro Zanon e il centrale Diakité. Liverani si presenta con un 4-3-1-2. Davanti ad Aresti, Zanon e il baby scuola-Lazio Germoni sono i terzini, Diakité e Meccariello i centrali. In mezzo al campo il regista è l’ex laziale ‘ninnaò’-Ledesma, Petriccione e Di Noia gli interni, l’eclettico Falletti è la fantasia alle spalle del pennellone Avenatti e del giovane Palombi. Nel Frosinone 4 avvicendamenti. Davanti a Bardi perde il posto Russo, rientra Terranova con la conferma di Ariaudo e Krajnc. In mezzo al campo c’è il ritorno dal 1′ di Frara sull’out che era di Fiamozzi, seduto in panchina. Marino sceglie quindi l’esperienza e probabilmente la freschezza atletica di un elemento che ha giocato pochissimo in una posizione che con il passare degli anni non è proprio la sua.

Dalla parte opposta conferma per Mazzotta. Il mediano metodista è Gori, ai fianchi Maiello interno destro e Sammarco nella posizione di Soddimo, anche lui tra i 9 della panchina. In attacco c’è Mokulu al fianco di Dionisi.

 

MOKULU NEL VIVO MA IN RITARDO, LE ‘FERE’ PUNGONO – E’ subito partita a viso aperto. E subito scintille tra Gori e Falletti che nei primi 3′ di scambiano un paio di cortesie che il signor Abbattista lascia correre. La prima palla della partita è di Bardi, ottima la presa alta sul cross da destra di Zanon sull’appoggio ad uscire di Avenatti. Ma nel giro di 2′ è la squadra di Marino a pungere. Al 5′ il Frosinone si dispiega in avanti con una bella palla toccata in uscita da Gori per Dionisi, tocco a seguire per Mokulu che si allarga, entra in area ma è contrato da Germoni.

Al 7′ difesa della Ternana altissima, Mokulu si para davanti ad Aresti, prova il pallonetto che il portiere tocca con le dita della mano, la sfera rimpalla sull’attaccante, i due vanno in rotta di collisione e cadono a terra. Ma sembra calcio di rigore perché la palla non era più nelle disponibilità dell’ex avellinese. Gol fallito più che rigore negato.

La risposta della Ternana è nel destro di Ledesma dai 30 metri, palla tre metri fuori sull’appoggio dell’ariete Avenatti al centro dell’area. Al 15′ Dionisi (diffidato con Maiello e Mokulu) indovina la finezza su Ledesma a centrocampo, poi si lascia andare ad un calcetto a Falletti in ripiegamento, Abbattista lo grazia. Il Frosinone non è granché brillante, è evidente che deve ancora superare mentalmente il contraccolpo dell’ultimo ko. Ma quando ci prova dà l’impressione di essere di un’altra categoria.

La Ternana fa quello che può e quindi la ricerca spasmodica di Avenatti, sponda per gli inserimenti a turno di Falletti e dei mediani che però non hanno vita facile nella metà campo del Frosinone. Che ogni tanto dà libero sfogo alla qualità. Gran pallone di Frara per Sammarco al 18′ dopo un’azione prolungata, Ledesma con l’esperienza lo tocca quel tanto che basta per sbilanciare il giallazzurro al quale non riesce la veronica sulla linea di fondo. Non c’è tempo per rilassarsi perché sul ribaltamento di fronte, Falletti tiene palla sulla linea dell’out di destra, gioco di gambe e tocco per Avenatti, sinistro che si alza di poco sulla traversa con Bardi proteso in tuffo.

 

FROSINONE TROPPO SULLE SUE – La Ternana macina palloni dalla parte di Zanon, vecchia conoscenza giallazzurra, ma la precisione è inversamente proporzionale al numero di tentativi del terzino. Al 30′ Sammarco prende l’ampiezza del campo proprio dalla parte di Zanon rimasto fermo a metà campo e detta per Mokulu che, ancora troppo lento sulla traiettoria, non trova il tempo e Meccariello anticipa. Alla mezz’ora il Frosinone potrebbe volare in contropiede verso la porta di Aresti ma Dionisi e Mokulu si scoprono da soli, abbandonati al loro destino, due contro quattro neroverdi, la punta di Rieti prova un tiro velleitario che l’estremo difensore ex Pescara para comodamente al centro della porta. Scarso il movimento dei cursori giallazzurri, gli interni troppo bloccati sull’idea di contenimento e alle punte di Marino non resta che predicare nel deserto.

Partita senza sbocchi, c’è anche tanta paura su entrambi i fronti. Un flash per parte tra il 36′ e il 37′: prima Avenatti non imbuca per Falletti e poi Dionisi di destro spara fuori un tocco ad uscire di Mokulu. Ci prova anche Frara al 38′ con un colpo di testa, palla morbida di Mokulu, Aresti para comodamente ma il canarino deve ricorrere alle cure dello staff per un colpo alla testa fortuito con Germoni costretto ad uscire. Al suo posto entra Contini. E proprio dalla parte di Contini il Frosinone confeziona subito una bella azione: Frara, con la testa fasciata non affonda ma vede Dionisi che esce dalle marcature, pennellata e colpo di testa, palla che gira di poco alta.

Ancora toccata e fuga della squadra di Marino che appare ancora timida nel finale di tempo, non attacca con continuità e quando entra nella metà campo degli umbri lo fa con pochi giocatori. Si va al riposo con il dubbio del rigore-sì-rigore-no, Dionisi e Abbattista parlottano prima del rientro negli spogliatoi.

 

MOKULU NON VA. CAMBI DEVASTANTI, LA TERNANA PASSA E RADDOPPIA – Dopo 30″ della ripresa bella palla di Frara per Mokulu che va di tacco sul pallone, Diakitè spedisce in angolo. Sul giro palla da corner i neroverdi sbagliano l’uscita, lancio di Gori ancora per Mokulu che infila sotto le gambe di Aresti, salva Meccariello a porta vuota.

Avvio deciso dei giallazzurri che adesso sembrano voler aumentare la pressione nella metà campo degli umbri e soprattutto quando attaccano lo fanno con più uomini nella metà campo avversaria. Ma al Frosinone fa difetto la gestione della palla, o troppa frenesia nelle ricerca della giocata oppure un tocco in più. Non c’è una via di mezzo. La Ternana va a folate sull’asse Falletti-Avenatti. Umbri sigillati ma al 13′ ci prova Gori, gran pallone a girare in area, Frara ci crede e non ci crede e l’azione sfuma.

Al quarto d’ora dentro Soddimo per Sammarco e Fiamozzi per Frara: il 3-5-2 cambia pedine e si fa più spinto e fantasioso. Subito fallaccio inutile di Soddimo su Petriccione, cartellino giallo per lui. Punizione per la Ternana che sfrutta la situazione ed insacca con Palombi di testa sulla pennellata di Ledesma, Fiamozzi bloccato sul taglio dall’opposto. Ingressi di Soddimo e Fiamozzi devastanti. Anche perché su un contropiede Falletti – difesa giallazzurra altissima – viene atterrato da Bardi, è calcio di rigore e giallo per il portiere, dal dischetto Avenatti cerca il cucchiaio, palla sulla traversa e il Frosinone resta in partita.

Entra Ciofani per Krajnc, Marino passa al 4-3-3 della disperazione. Ma la Ternana affonda ancora a destra, Petriccione umilia Fiamozzi, palla dentro per il colpo di testa di Palombi che si fa beffa di Mazzotta e insacca il 2-0. Se serviva la conferma, sostituzioni da censura preventiva e Marino dietro la lavagna con tutto lo staff per la gestione ridicola della partita della vita. Mentre il Verona raddoppia a Bari e la Spal passa a Latina e il secondo posto si allontana.

 

IMPALPABILE FINALE E CONTESTAZIONE – Sussulto al 39′ di Soddimo, destro che Aresti addomestica a terra. Nella Ternana entra Pettinari al 41′ per Avenatti. I 1.000 tifosi al seguito urlano la loro rabbia, in campo si va avanti per scivolamento. Abbattista grazia Soddimo per un fallo su Petriccione. Al 4′ di recupero esulta la Ternana che aggancia la zona playout, a testa bassa il Frosinone che scivola al terzo posto a -3 dal Verona e a +5 dal Cittadella quarto. Spira aria di ritiro, per ora. Mentre Maiello si lascia andare ad un battibecco con alcuni giocatori della Ternana e i canarini vanno a ‘parlamentare’ sotto i 1.000 tifosi arrabbiati come non mai.

 

 

 

 

 

 

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