Longo non cerca alibi: «Troppo brutti per essere veri» (di A. Salines)

Dopo la partita Novara-Frosinone mister Moreno Longo analizza la situazione. E non cerca alibi: «Troppo brutti per essere veri» ma ora pensiamo al Palermo"

Alessandro Salines

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NOVARA – Moreno Longo non cerca scuse dopo la sconfitta netta al ‘Piola’. Il Frosinone rinvia la fuga. “Troppo brutti per essere veri – osserva sconsolato il tecnico – Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara ed il Novara ha vinto meritatamente. Oggi non si deve guardare la classifica ma bisogna dire che siamo arrivati secondi nei duelli e nei contrasti. E così in serie B non si va lontano. Spero comunque che questo ko ci serva da lezione, potevamo allungare in classifica ed invece niente. Ma non bisogna fare drammi. Mi auguro che di battute d’arresto così ce ne siano poche perché sappiamo benissimo che quando si abbassa il livello di guardia sono guai. Ora però pensiamo al Palermo, una gara che varrà il primato”.

A caldo non riesce a spiegarsi cosa sia successo ma è arrabbiato per l’atteggiamento sbagliato tenuto dai suoi ragazzi. “Le cause di questo passo falso possono essere diverse – ammette Longo – Può darsi che io non sia riuscito a toccare le corde dei giocatori oppure qualche giocatore non ha capito l’importanza del match. Trovare motivazioni a caldo non è giusto. Invece bisogna capire in fretta come mai la squadra non abbia avuto l’atteggiamento corretto. Serve una spiegazione rapida affinché ciò non capiti più”.

“Si possono perdere le partite non giocando bene però quando manca lo spirito mi dà particolarmente fastidio. Ma è la prima partita che sbagliamo – continua il trainer – Se la paragono alla sconfitta di Perugia allora dico che sono 2 partite diverse. In Umbria giocammo con grande personalità, perdendo immeritatamente. In questa c’è rammarico per la mancanza di approccio. Aggiungo anche che su 8 partite ne abbiamo giocate 5 fuori casa e 3 in casa, comprese le due di Avellino. Un calendario come il nostro era ostico e nonostante tutto abbiamo mantenuto la testa della classifica”.

L’assenza di Daniel Ciofani ha pesato. “Non voglio alibi – sostiene l’allenatore giallazzurro – Oggi con gli interpreti che avevamo in campo potevamo vincerla se avessimo fatto quello che dovevamo fare. Non l’abbiamo fatto, inutile parlare degli asssenti. C’è tanto da lavorare”. Il Novara si è rivelato un osso molto duro. “Era una partita specchio – prosegue Longo – Gli avversari sono passati al 3-5-2 con duelli in tutto il campo. Il Novara ha giocato da ultimo in classifica, ha voluto la vittoria con il coltello tra i denti. Noi pensavamo di fare meglio a livello tecnico ma se sbagli l’approccio puoi fare poco”.

Al primo posto nonostante 1 punto in 3 gare: campionato equilibrato ma pure lento. “Non voglio essere ripetitivo – afferma il tecnico del Frosinone – In tutte le interviste avevo detto che in alto sarebbe stato un campionato molto equilibrato. Tranne il Palermo tutte le altre hanno perso 2, 3 o 4 partite. Quest’anno bisognerà mettersi in testa che sarà una serie B molto più livellata. I dettagli e la continuità sul lungo faranno la differenza”.