La fantasia torna al potere, il Frosinone riscopre il talento di Soddimo (di A.Salines)

Alessandro Salines

Lo sport come passione

di Alessandro SALINES
Giornalista
in zona Cesarini

 

 

IL PERSONAGGIO / Il trequartista romano domani titolare ad Udine
La fantasia torna al potere, il Frosinone riscopre il talento di Soddimo
Per dimostrare di poter essere ancora protagonista

 

 

La fantasia al potere, la rivoluzione dei piedi buoni. Potrebbe essere lo spot del nuovo corso del Frosinone, targato Moreno Longo. Un Frosinone che prediligerà la tecnica, il talento ed il bel gioco. L’arrivo di un virtuoso del pallone come Camillo Ciano non è stato certo casuale. Un segnale inequivocabile come il modulo 3-4-2-1 con due elementi di classe come Dionisi e lo stesso Ciano alle spalle del bomber Daniel Ciofani. Un contesto affascinante nel quale potrebbe esaltarsi Danilo Soddimo che domani sera ad Udine nel terzo turno di Coppa Italia dovrebbe partire titolare nel tridente insieme a Ciano e Daniel Ciofani.

 

Per Soddimo si profila una stagione importante. Finalmente potrà giocare nel ruolo che ama di più: trequartista con licenza d’inventare, saltare l’uomo e magari fare gol. Nei 3 campionati disputati a Frosinone era stato una sorta di tuttocampista: esterno di centrocampo, seconda punta, mezzala ed addirittura quinto in mediana. Si è spesso sacrificato e snaturato per amor di patria. Longo ora punta forte sul fantasista romano che sente la fiducia e ci dà dentro: “E’ un giocatore duttile che ha grandi potenzialità e tanta qualità”, ha detto il tecnico in una recente intervista.

 

Danilo, 30 anni da compiere il prossimo 27 settembre, sin dai primi giorni di ritiro ha tirato il gruppo. Un leader. Tra i migliori nei test insieme a Terranova, sprizza motivazioni da tutti pori ed è entrato subito in forma. In allenamento non si risparmia, un esempio soprattutto per i giovani ai quali non lesina consigli. Disponibile e gioviale con tutti ma non è una novità per quanti a Frosinone lo hanno apprezzato in questi 3 anni. Il suo precampionato è stato ottimo, Longo lo ha utilizzato come alternativa a Ciano e Dionisi.

La sua risposta è stata a dir poco positiva sotto il profilo tecnico e tattico garantendo quell’equilibrio necessaro per una squadra che gioca con 3 punte. Si è rivelato un cecchino infallibile dal dischetto del rigore mettendo a segno qualche rete. Una freccia in più dunque per Longo che sta avendo il merito di rigenerare quei giocatori come Crivello e Soddimo che a Frosinone sembravano aver fatto il tempo loro.

 

Il ‘genietto’ di San Basilio è al quarto anno in giallazzurro. Vanta 123 presenze e 9 gol. E’ uno degli eroi della doppia promozione dalla Lega Pro alla serie A. Porta la sua firma la prima rete (il 23 agosto al Torino nella prima giornata) nel massimo campionato del Frosinone. Un bel record da custodire gelosamente. Generoso, grande temperamento, è sempre il primo a gettarsi nella mischia. E’ capace d’incantare le platee con un doppio passo o un tiro ad effetto ma anche di far arrabbiare i tifosi quando magari s’intestardisce nel dribbling o sbaglia un’apertura. Se fosse stato più regolare, la sua carriera sarebbe stata sicuramente più luminosa. Ma quando c’è il genio è inevitabile che ci sia un po’ di sregolatezza.

 

E’ un ragazzo di una bontà unica che sa cosa significa la parola solidarietà. Sempre in prima fila quando c’è da aiutare il prossimo e soprattutto i più deboli. Il suo bacio al cugino malato dopo il secondo gol all’Ascoli nel campionato passato fece commuovere l’Italia. Impegnato nel sociale,  Soddimo si è fatto da solo. Conosce la vita dura e per questo è sempre vicino ai meno fortunati. Partito dal popolare quartiere romano di San Basilio è arrivato a coronare il sogno di tutti i bambini che tirano calci ad un pallone: giocare in serie A. “Giocavo per strada, dribblavo anche la scuola – raccontò in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – e solo grazie a mia mamma Anna, che a San Basilio tutti chiamavano la negretta, non mi sono perso. Mi portava a giocare col San Basilio, poi anni dopo arrivò la Samp…”.

A Genova la trafila delle giovanili e l’esordio in A il 30 aprile 2006 contro l’Udinese. Nella stagione successiva colleziona altre 2 presenze in serie A. Poi milita nella Sambenedettese, nell’Ancona, nella Salernitana, nel Pescara di Zeman dove vince il torneo di B, nel Grosseto ed infine nel Frosinone. In Ciociaria arriva il 23 luglio del 2013 e diventerà uno dei protagonisti della squadra di Stellone che scriverà la storia del calcio frusinate. Al pari dei suoi compagni è cittadino onorario del capoluogo per meriti sportivi.

 

VERSO UDINE. Soddimo e soci sono partiti alla volta di Udine. Sono 23 i giocatori convocati da Moreno Longo. Oltre a Maiello, restano a casa l’attaccante Dionisi, out per un leggero affaticamento al polpaccio destro e il centrocampista Besea che lamenta un trauma contusivo al piede destro rimediato nella rifinitura di questa mattina svolta al Centro Sportivo di Ferentino. C’è invece il portiere Bardi. La squadra si è trasferita in pullman al Leonardo da Vinci di Roma, alle 15 il volo per Trieste. Il ritorno a Frosinone è fissato per il tardo pomeriggio di domenica dopo che la squadra avrà svolto un allenamento defaticante ad Udine.

Considerando i cambi annunciati da Longo, la formazione potrebbe vedere Bardi in porta con Matteo Ciofani, Ariaudo e Krajnc in difesa. A centrocampo Paganini, Sammarco, Gori e Beghetto. Trequartisti Soddimo e Ciano alle spalle di Daniel Ciofani. Sabato 19 agosto infine amichevole ad Avellino contro i ‘lupi’ per provare il campo del Partenio che ospiterà la prima partita in casa dei canarini contro il Cittadella.

 

 

 

 

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