La scissione di Matteo Renzi lascia le sue truppe sui territori come la divisione Aqui a Cefalonia: senza ordini e senza missione. Scatta l’assedio al segretario Renziano di Roma Andrea Casu.
Andrea Marcucci
Se entro il 20 luglio non verranno sciolte le Camere, allora le elezioni anticipate non ci saranno. Il Pd e il centrosinistra avranno più tempo per riorganizzarsi. Il presidente della Provincia, che guida l’area che fu di Scalia, sa che gli spazi nella componente di Zingaretti sono ingolfati da De Angelis e Buschini. E allora…
La resa di Andrea Marcucci sul capogruppo al Senato ha fatto percepire agli ex renziani come “ostile” la segreteria di Enrico Letta. E immediata è partita la rivolta: candidati autonomi a Sora, Alatri e Frosinone. Ma soprattutto scontro frontale alle provinciali, anche per la scelta del prossimo designato alla presidenza.
La continuità tra le due segreterie Dem non è affatto scontata. Andrea Marcucci e Graziano Delrio valutano la proposta di donne capigruppo a Camera e Senato. Il presidente della Camera Roberto Fico apre all’intesa, ma ricorda che il percorso è quello tracciato da Zingaretti. Punti interrogativi e variabili.
Sulla scuola nuovo scontro tra Pd e Cinque Stelle. Andrea Marcucci attacca e fa sponda involontaria con Matteo Salvini. In questo modo lascia alla Azzolina la guida del fronte anti Carroccio.
Il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci lancia un segnale forte all’indirizzo dei Cinque Stelle e del ministro Alfonso Bonafede. Il leader di Italia Viva ribadisce che non ci sono spazi per una mediazione diversa dal ritiro della riforma. E se il Governo cade sarà proprio il ruolo di Conte il primo ad essere messo in discussione.
Il presidente della Provincia non seguirà Matteo Renzi, il suo punto di riferimento all’interno del partito resta Andrea Marcucci, leader di Base Riformista insieme a Luca Lotti e Lorenzo Guerini. A questo punto inevitabile il confronto con Francesco De Angelis per definire tutto, perfino le caselle delle prossime candidature.
Faccia a faccia con Andrea Marcucci. All’orizzonte il summit di Base Riformista. Ieri si è svolta la seduta della Conferenza Stato – Città – Autonomie Locali
Zingaretti getta acqua sul fuoco delle polemiche innescate da Franceschini. Ma è poco più di un secchiello. Base Riformista con Area Dem. Sullo sfondo anche la candidatura nel Lazio per la successione a Zingaretti
I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo mercoledì 27 aprile 2022
Il leader di Italia Viva avverte: “La legge elettorale non cambierà”. Parte la corsa per le alleanze in vista di politiche e regionali: le amministrative saranno fondamentali.
Le posizioni sulla guerra in Ucraina di diversi parlamentari pentastellati mettono in allarme il segretario del Pd, che prepara un Campo largo alternativo. Ma nel Lazio è diverso e la Piazza Grande di Zingaretti non può prescindere dal Movimento.
Dopo le amministrative di giugno le correnti torneranno alla carica: il tema vero è chi compila le liste dei candidati per Camera e Senato. L’ex segretario nazionale prepara la sua strategia.
La Ditta vuole rientrare nel Pd, ma il segretario nazionale critica “baffino di ferro” sull’analisi del renzismo come malattia. Però il dato di fatto è che è stata la vittoria di Nicola Zingaretti al congresso a rimettere i Democrat nel solco della sinistra sociale. Ecco perché il presidente della Regione Lazio giocherà ancora e sempre da protagonista nel confronto interno
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti di venerdì 29 ottobre 2021. Per capire cosa è accaduto nelle ora scorse e cosa ci attende in questa giornata di sabato
Terzo tempo. I fatti centrali ed i protagonisti della settimana. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
A livello nazionale le correnti aumentano e Zingaretti rilascia interviste come fosse ancora lui il leader. Il partito non può prescindere dalle correnti, neppure in provincia di Frosinone. Ma adesso si tratta di provare a vincere le comunali in Ciociaria. E il segretario può fare…il segretario.
Il presidente della Provincia invita il leader nazionale di Base Riformista Lorenzo Guerini e coinvolge Claudio Moscardelli. Ha deciso come e dove giocherà le sue carte. Ma resta il nodo dei mancati accordi a livello locale. L’esame di maturità di Luca Fantini.
Il ruolo del direttore de Il Fatto nell’incastro delle candidature a sindaco di Roma. Ma tra Pd e Cinque Stelle la tensione è addirittura aumentata. Tanto valeva mettere in campo il Governatore. Adesso però Base Riformista potrebbe provare a convincere Letta a cambiare strategia: riprendersi gli elettori che nel 2018 hanno preferito il Movimento.
Il laboratorio Lazio rischia di esplodere perché sui grandi temi la sindaca di Roma e il Governatore Nicola Zingaretti sono semplicemente incompatibili. E intanto il Prefetto Ignazio Portelli ammonisce sul fatto che la Ciociaria non può continuare a sopportare le conseguenze ambientali ed economiche perché altrove non risolvono i problemi.