Sara Battisti con “Brandelli d’Italia” al Caffè Minotti di Frosinone. Nelle ore precedenti c’è stato il tavolo con cui Rete Democratica si è allargata a Marche, Umbria e Toscana. Il nuovo asse Ciarla – Battisti. E si vedono anche Scalia, Pompeo e Alfieri.
Centro Italia
Il Ministero del Turismo, per «un mero errore materiale», rettifica il bando che assegnava più della metà della torta a piccoli comuni a vocazione turistica come Ventotene e Atina. Ora è per i borghi settentrionali piazzatisi dopo nella graduatoria generale. Si guarda già alle prossime Elezioni europee e si parla di centralità del Turismo a livello nazionale. Ma la Regione Lazio non ha più uno specifico Assessorato. E si discute di Basso Lazio davanti alle sedie vuote della Politica.
La questione non riguarda più soltanto le disparità economiche tra il Nord e il Sud del Paese. La spaccatura adesso coinvolge anche il Centro. Prodotto interno lordo in calo anche nel Lazio. E a infliggere un ulteriore duro colpo ci ha pensato la pandemia
Le ragioni di una “sconfitta” che sta tra dosaggio sbagliato di ideologia ed illusione di avere ancora un corpus elettorale di riferimento
A Frosinone è definitivamente andata in frantumi la maggioranza del sindaco Mastrangeli. La conferma nell’ultimo consiglio comunale, decisivi Marzi e la sua lista. La posizione degli azzurri certifica la marginalità politica del capoluogo. E su Solidiamo strappo della lista del vice sindaco Scaccia
L’uomo venuto da Cassino che sa dosare gli slogan e che mette birra al concretismo della lega di Salvini. Il nuovo ruolo di Abbruzzese: il trait d’union fra Lega molossa e Lega governativa. E tutto questo, specie nel Centro Italia.
[LA RASSEGNA] Ad Ovindoli fino a sabato si disputeranno i campionati italiani giovanili organizzati dai comitati regionali del Lazio e dell’Abruzzo. Protagonisti anche club ciociari come MM Crew Guarcino. Sulle piste 410 atleti under 14-16: una kermesse che unirà sport, turismo e aggregazione
Nonostante la maggioranza dia un’immagine di compattezza, iniziano le prime fibrillazioni che potrebbero culminare con le elezioni comunali. Terreno di scontro stavolta la paternità dei lavori di rifacimento della zona situata nei pressi del Convitto Regina Margherita
A Frosinone la pec inviata al dottor Liguori segna il punto di ron ritorno nei rapporti tra i consiglieri dissidenti ed il sindaco Mastrangeli. FI e malpancisti lamentano di non essere messi in condizione di svolgere la loro attività. Un pretesto. Si va verso un campo largo tra forze di sinistra e destra
Cosa significa la nomina di Pasquale Cirillo a Commissario cittadino di Forza Italia a Frosinone. La reazione di Piacentini. La lezione che il centrosinistra continua a non voler apprendere
Da commissario a leader nella provincia di Frosinone passando per la candidatura al Senato in rappresentanza del Basso Lazio. Ora il sindaco di Posta Fibreno, borgo ciociaro di mille anime, vuole costruire una rete di amministratori. E chiama a raccolta Renziani e Moderati: «Il Centro prima o poi tornerà, perché la Politica è ciclica come la Storia».
A livello nazionale Matteo Renzi parla di “polo del buonsenso”, ma alla fine ognuno resta nel proprio campo, al coperto. E anche nel capoluogo ciociaro le diverse forze moderate sono già schierate. Un possibile esperimento è fallito sul nascere.
Il Partito di Berlusconi non è più il perno della coalizione a livello nazionale e i riflessi si vedono anche nelle province. Per esempio a Frosinone. Cosa sta succedendo e quali potrebbero essere i riflessi.
Il monito di Guido Crosetto a Giorgia Meloni è destinato ad incidere. E anche in Ciociaria alcuni nodi vanno sciolti. L’entrata di gente come Antonello Iannarilli e Alessia Savo, così come il guardare ad un big come Alfredo Pallone, non ha molto senso se poi alla fine la vecchia guardia chiude tutti gli spazi. E la leadership del centrodestra rimane lontana.
Il coordinatore nazionale degli “azzurri” è il pilastro strategico della maggioranza che sostiene Draghi: guarda all’Europa, tiene le distanze dalla destra sovranista e parla di economia, competenze e merito. Ha avviato la svolta nel partito.
Il coordinatore nazionale degli “azzurri”: “Il Pd non si muova assieme al M5S come se questo governo fosse roba loro o comunque da loro egemonizzato: l’esecutivo Draghi esiste perché ci siamo tutti”. Messaggio rivolto anche alla Lega. E Forza Italia si muoverà autonomamente ovunque, anche nelle province.
Negli “azzurri” continua l’operazione recupero di Fazzone: Patrizi si aggiunge a Quadrini, Piacentini, Natalia e Chiusaroli. Nella Lega Ottaviani e Ciacciarelli (con l’aiuto di Abbruzzese) si sono divisi le zone di influenza. In Fratelli d’Italia si muovono Pallone e Iannarilli.
È stata chiesta udienza al senatore Claudio Fazzone. Davanti a lui è prevista la costituzione del maxi gruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Sora. Riaggregando anche pezzi andati via ai tempi di Abbruzzese. Nascerebbe il gruppo più consistente. capace di ribaltare gli equilibri. Per questo in tanti dicono no. Anche dall’interno.
La road map di Antonio Tajani: nessuna crisi in questo momento, in futuro ci si rimetterà alle decisioni di Mattarella, rimanendo però nel centrodestra. La partita vera è quella per portare Mario Draghi al Colle. Per battere Romano Prodi.
Un anno fa il trionfo di Ciacciarelli, Abbruzzese e Ciccone al congresso provinciale, poi l’esodo. Ma Claudio Fazzone ha reagito e adesso alle prossime comunali si può pensare perfino a laboratori. Lega e Fratelli d’Italia mostrano i muscoli, ma non basta.

























