Ciociara

L’identità Ciociara nelle pietre di Fossanova e in san Tommaso

Il dibattito tra regnicoli e papalini. La Ciociaria con le sue due identità poco conciliabili. Ma forse un punto di contatto c’è. Perché questa non è terra di palazzi e castelli come Roma. Ma di abbazie e spirito. Che ci rendono un po’ anarchici ed insofferenti al potere

L’imprimatur di Salvini alla Lega “ciociara”

Prima la visita a Frosinone, ieri la presenza al Tempio di Adriano. Adesso in provincia il Carroccio non ha più alibi: occorrono vittorie alle comunali e alle provinciali, per poi passare agli intermedi. Ottaviani e Ciacciarelli “condannati” ad andare d’accordo.

Il virus della divisione. È la politica ciociara, bellezza

Terzo Tempo. Fischi e fiaschi della settimana. Dai rapporti freddi nella Lega a quelli irrecuperabili in Forza Italia. Ma anche nel Pd il dialogo è ridotto al minimo

L’insostenibile letargo della politica ciociara

Rinviate le amministrative, ognuno è tornato nel proprio orticello. Il centrodestra continua a non riunirsi: la Lega rimodula gli assetti interni, i Fratelli d’Italia sono fermi e in Forza Italia continua lo “scannamento”. Nel Partito Democratico le correnti proseguono la “guerra”. Nei Cinque Stelle nessuno vuole farsi notare.

La Letizia del Merlo e la lezione ciociara sui vaccini

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. La lezione del Lazio e della Ciociaria a chi, come da Milano, si pavoneggia. per cose che qui già facciamo. E se sapessero quelle che stiamo per fare…

Da Stalingrado ciociara a roccaforte di patrioti

Una città che ha fatto dell’originalità un tratto distintivo. Con meno contraddizioni di quanto sembri. Quando tutti erano democristiani era rossa. Ed oggi è la cittadina più a destra d’Italia forte della sua vocazione alla rottura.

Il vero male della politica ciociara è l’invidia

La vicenda delle due fermate dell’Alta Velocità ha messo in evidenza il fatto che nessuno ha raccolto l’appello di Nicola Ottaviani ed Enzo Salera di fare squadra affinché la Tav diventasse un punto di riferimento per tutti. L’importante è affossare, come per il progetto del Grande Capoluogo.

Quell’intuizione di tenere insieme Frosinone e Alatri che si è rivelata decisiva per la Sanità ciociara

Se il Fabrizio Spaziani può essere dedicato al Covid-19 è perché anni fa si decise di mantenere un’unica Azenda ospedaliera che coinvolgesse anche il San Benedetto. Adesso Stefano Lorusso dovrà tenerlo presente nel nuovo Atto aziendale.

Vecchie glorie, padri nobili, nuove leve e immortali: la mappa politica ciociara

Se i due Francesco (De Angelis e Scalia) del Pd danno un’indicazione, forse andrebbe seguita. Magari solo per tornare ai fasti di un tempo. In Forza Italia Fazzone ha parzialmente preso il posto di Tajani. Cinque Stelle inesistenti sul territorio, mentre Lega e Fratelli d’Italia guidano il cambiamento. Per il futuro sarà volata tra Mauro Buschini, Antonio Pompeo, Massimo Ruspandini e Francesco Zicchieri.

Quella guerra ciociara che Forza Italia e Cambiamo non possono permettersi

Nessun dubbio sul fatto che Pasquale Ciacciarelli e Gianluca Quadrini si detestano. Così come Claudio Fazzone e Mario Abbruzzese. Ma nel centrodestra nazionale Matteo Salvini non può permettersi “focolai”. E mantenerli accesi in provincia di Frosinone potrebbe indebolire l’intera coalizione.

Quelle contrapposizioni che hanno fatto grande la politica ciociara

Fino a qualche anno fa era tutto più semplice. Da una parte Alfredo Pallone e Antonello Iannarilli, dall’altra Francesco De Angelis e Francesco Scalia: rivalità rassicuranti che aumentavano il peso del territorio. Poi è arrivato il sistema tripolare e quegli equilibri sono andati in pezzi. E con loro la capacità di incidere su determinate situazioni.