Per la seconda volta la squadra giallazzurra conquista un risultato positivo malgrado l’inferiorità numerica. I numeri certificano una squadra solida e indomabile dopo l’espulsione di A. Oyono. Darboe ed Ambrosino in giornata di grazia. Sabato contro il Sudtirol inizia un ciclo-verità
Difesa
[L’ANALISI] I numeri della prima sconfitta del nuovo anno che comincia nel peggiore dei modi per il Frosinone. Squadra fragile e mai incisiva: la prima parata di Fulignati solo al 76′ e sullo 0-3. Pesa comunque la mancata espulsione di Ceccherini ad inizio ripresa
Il Frosinone colleziona il quarto pareggio di fila e mostra ulteriori segnali di crescita soprattutto sul piano del carattere e della solidità. Ma la squadra fatica a concretizzare: le punte non segnano da 900′, troppa imprecisione (solo 1 tiro nello specchio). La sosta dovrà servire per trovare soluzioni offensive necessarie per tornare alla vittoria e muovere una classifica che relega i giallazzurri all’ultimo posto
Si è chiuso il calciomercato estivo con la lunga e convulsa giornata finale. Il Frosinone ha aggiunto 1 pedina alla retroguardia (Bettella) e 2 al reparto avanzato (Tsadjout e Partipilo). Quindici gli acquisti, restano in organico gli esuberi. Suggestione-Grosso: preso dalla Juve Filippo, figlio del tecnico della promozione in Serie A. Caso al Modena
In vista della volata finale la squadra giallazzurra deve chiudere la porta. Finora troppi gol subiti: difficile restare in Serie A con la retroguardia più battuta del campionato. I numeri e tutti i risvolti. Conforta il numero delle reti segnate
Ultime febbrili ore di mercato per il club giallazzurro che deve completare la rosa. Vicino il centrale dell’Atalanta, il trequartista brasiliano è la ciliegina sulla torta. Sempre viva la pista-Bastoni, spunta l’inglese Laurient. Presentati Lirola, Soulé e Kaio Jorge
Le esigenze della guerra in Ucraina coinvolgono sempre di più i Paesi europei. Hanno scoperto che il loro sistema di approvvigionamento delle munizioni ha vistose falle. Risente della convinzione sbagliata che una guerra non ci sarebbe più stata sul suolo europeo. I punti critici messi in evidenza dal generale Portolano, Direttore nazionale degli armamenti. Che chiede di investire sul Propellenti di Fontana Liri e su Simmel di Colleferro
A pochi giorni dall’inizio del ritiro com’è lo stato dell’arte in casa giallazzurra? La retroguardia dovrà essere quasi completamente rifatta. In mezzo buona la base con Mazzitelli, Boloca ed il neo acquisto Brescianini. Davanti sono arrivati i giovani Kvernadze e Cuni. Si riparte poi da Caso, Borrelli, Bidaoui e Baez. Verso la cessione Insigne. Occorre un uomo-gol
La famosa frase del più grande coach della NFL (“L’attacco fa vendere i biglietti ma è la difesa che fa vincere le partite”) tradotta sul campo dal Frosinone: solo 20 gol incassati, un quinto del totale nella irripetibile gara col Parma. L’analisi comparata con le stagioni delle precedenti 2 promozioni in serie A mostrano dati evidenti. Mancano ancora 5 partite, adesso il tecnico cerca “el hombre del partido” al posto di Caso e Mulattieri
In Italia hanno quasi sempre trionfato le squadre più solide. Gli scudetti ma anche le promozioni in Serie A sono state costruite a partire dalla retroguardia. La storia fa un assist al Frosinone: negli ultimi 10 anni sono salite nel massimo campionato le formazioni che hanno subito meno reti. La squadra di Grosso ha il reparto arretrato più forte grazie al lavoro di tutto il collettivo
I giallazzurri hanno scavato un solco sulla terza dopo il pareggio del Genoa scivolato a -7. Trenta punti in 13 partite sono un bottino che apre scenari affascinanti. La squadra di Grosso si è scoperta spietata, cattiva e solida: 4 delle 6 vittorie di fila sono state di misura, retroguardia da record (7 reti subite) ed 8 clean sheet. La panchina lunga continua ad essere decisiva. Dopo la sosta, volata di fine anno con 3 scontri diretti
A Venezia servirà un Frosinone più concreto ma soprattutto solido come quello versione-casalinga che non ha subito reti ed ha sempre vinto. L’analisi dei dati che confermano le difficoltà fuori dallo “Stirpe” ma anche la poca efficacia sotto porta malgrado le tante occasioni create
Malgrado la politica dei giovani il centrale-capitano del Lecce, specialista in promozioni, è un obiettivo del Frosinone. Angelozzi vuole regalare a Grosso un elemento affidabile e di qualità che possa sistemare la retroguardia. Per le fasce calde le piste Vignali e Colombini. In attacco riflettori puntati su Di Mariano e Marras. Il Benevento in pressing su Canotto. La situazione dei giocatori tornati dai prestiti
Dopo le 2 sconfitte di fila, i giallazzurri hanno risposto pareggiando a Brescia una partita che forse avrebbero meritato di vincere. La squadra di Grosso ha ritrovato il gioco brioso però ha pagato a caro prezzo gli errori della retroguardia
La partita tra la capolista toscana ed i ciociari vivrà anche sul confronto tra i due giovani centrali che sul web si sono contesi il posto nella “Top 11” del girone d’andata. Ha prevalso il giocatore giallazzurro che ora spera di bissare il successo sul campo.
La retroguardia giallazzurra spicca in Italia (la migliore della Serie B) ma anche in Europa. Il tecnico Fabio Grosso ha trovato la quadratura giusta tra la forza del reparto e l’organizzazione della squadra. La formazione canarina ha subito soltanto 10 reti in 13 partite, concedendo pochi tiri in porta (42) e collezionando 5 clean sheet. Un pacchetto molto affiatato imperniato su 5 elementi che hanno ruotato in questo scorcio di stagione
Inizia con la lotta allo spreco alimentare il I Festival provinciale dell’Ambiente. Che affida allo chef stellato Salvatore Tassa il compito di dimostrare come riciclare gli avanzi del frigo realizzando un buon piatto. Altrimenti diventano rifiuti organici, finiscono in discarica e producono anidride carbonica. Si prepara il terreno alla discussione sui biodigestori
L’associazione dei Consorzi di Bonifica chiede ai candidati sindaco di Roma e della regione di inserire nei loro programmi la lotta ai cambiamenti climatici. E per la difesa del suolo.
La lettera con le accuse. Quella con le risposte. Che a loro volta accusano. La mancanza di collegialità rimproverata a Quadrini. L’assenza negli incontri con i sindaci per andare però a Cassino, contestata a Fazzone. Il silenzio dei sub coordinatori. Tranne Natalia. Che fa il pompiere
Davide Barillari è sotto procedimento dei probiviri del Movimento 5 Stelle. È stata chiesta la sua espulsione dal Partito. Lui invia una lettera di controdeduzioni. In cui si dichiara colpevole “ma di coerenza verso il MoVimento”