Nel primo Consiglio junior di Ceccano, votato da solo (o ben) 1 su 4, Progresso Fabraterno sarà maggioranza di misura con 7 seggi. 6 eletti, con 2 voti in meno, nelle 3 liste di Centrodestra. Fuori l’alternativa Ceccano Popolare. Massa (FdI): «Quasi un pareggio, una sconfitta politica ma una vittoria amministrativa»
La Giovane Ceccano
La “guerra dell’etere” che cominciò il 28 giugno di quasi mezzo secolo fa, e che in Ciociaria e Cassinate produsse splendide realtà
Un Decreto tira l’altro. Il sindaco Caligiore “sdelega” il ribelle Patriarca, il consigliere più giovane. E poi indice le prime Elezioni per ragazzi tra 14 e 25 anni. È il “Consiglio di Massa”, delegato alle Politiche Giovanili: «Il doppio decreto? Una casualità, dopo anni di lavoro». Del Brocco stiletta: «Non contano le deleghe, ma quel che fai».
Ciociaria 96° su 107 province per qualità della vita delle nuove generazioni. Ceccano risponde con il primo “Festival dei parchi e giardini”. L’assessore all’Ambiente: «È interamente dedicato ai ragazzi. Mettiamo a sistema le nostre bellezze per un divertimento sano e sicuro»
L’ennesimo 25 aprile polarizzato e sperso tra pignoleria e contrappesi: eppure basterebbe capire bene cosa ci ha portato davvero. A tutti noi italiani.
A Ceccano un emozionante concerto “In Memoriam” per il musicista Francesco Alviti e altri pezzi mancanti di un puzzle: dal disegno incomprensibile ai tanti. Vite spezzate, genitori che piangono figli e viceversa. Ma c’è sicuramente qualcosa al di là della morte: il ricordo in vita. “Cescko” non c’è più da 15 anni, ma rivive ogni anno assieme ad altri. Mamma Vittoria: «Ci manchi, ma c’era un pezzo di Paradiso a San Giovanni». Papà Pietro: «Speranza di fronte alla tragedia». La sua banda giovanile: «Eri lì in mezzo a noi».
C’è chi dice che «Ottaviani è stato eletto a Cassino, ma non ci è andato neanche per prendere un caffè». Ruspandini ironizza: «Credo che non avrà problemi a venire sul “suo” territorio». Una città che fibrilla per le Elezioni Comunali. Grossi (Pd): «Salera? Mai conosciuto uno preparato come lui. Petrarcone? Già con noi tanti che stavano con lui». Commissario Consorzio, il leader di FdI: «Confido in un “nostro” uomo, come lo è stato De Angelis».
Il Consiglio di Ceccano vota all’unanimità a favore della mozione provinciale contro il trasferimento dell’Aeronautica militare dall’aeroporto Moscardini di Frosinone. Per il Sindaco, che lì ottenne il brevetto da pilota trent’anni fa, «quello di Viterbo è troppo piccolo». E poi le interrogazioni dell’opposizione su viabilità e polveri sottili, anche se avrebbero preferito parlare di strisce pedonali e “Notte verde”.
Chi è Francesco De Angelis. Come nasce. E come diventa l’elemento centrale nella sinistra della provincia di Frosinone. Come si sviluppa la lunga marcia che lo porta a diventare Presidente del Pd del Lazio
Mentre Fratelli d’Italia apre a Forza Italia, affinché a Ceccano si torni a parlare di Centrodestra e non di Monocolore, il consigliere di FdI Daniele Massa sembra sempre più distante dal vicesindaco Federica Aceto
A Ceccano ex leghisti all’arrembaggio. Il sindaco di Ceccano ha ricevuto la delegazione del nuovo Gruppo Consiliare Indipendente. Con il consigliere Patriarca, tra gli altri, c’era l’ex assessore alla Cultura Stefano Gizzi. Non il suo successore, ma ai Lavori Pubblici, Angelo Macciomei. E fanno le pulci anche all’Ambiente di Riccardo Del Brocco
Marco Corsi, neo commissario della Lega Ceccano, non la vede «più drogata ma finalmente pura». L’assessore Macciomei: «Non ho ancora deciso il da farsi, ma sto fuori dalla Lega». Lontanissimo anche il consigliere Patriarca: «Con che coraggio dà le pagelle proprio lui?»
A Ceccano, hanno voluto Elly Schlein come nuova Segretaria del PD. Ed Emanuela Piroli, ex Segretaria cittadina, torna nel Partito direttamente come delegata nazionale. Come vengono letti e si leggono i numeri di Ceccano, ancor più mosca bianca della Cassino POP nella provincia di Frosinone
A Frosinone, all’indomani della venuta del leader del M5S, scatta la replica dell’ex governatore della Regione Lazio. “Coalizione di D’Amato un’accozzaglia? No, è la maggioranza di cui fa parte il M5S”. Il voto disgiunto: «Che sia per D’Amato presidente». L’abbraccio di Pensare Democratico: “Noi possiamo raccontare le cose fatte e quelle già avviate. Sono qui”
Sabato allo “Stirpe” le 2 squadre si ritrovano dopo oltre 4 anni dalla finale playoff ma è passata tanta acqua sotto i ponti. Le scorie comunque sono rimaste tra i tifosi mentre solo 3 i reduci (Crivello, Szyminski ed Accardi) della sfida. Tanti altri invece i motivi d’interesse di una gara che si preannuncia molto tirata e ricca di contenuti tecnici
Se n’è andato nella notte Maurizio Federico. Giornalista, storico del movimento operaio e contadino in Ciociaria. Segretario Fgci e dirigente Pci fino al 1991, aveva partecipato al congresso di Rimini che determinò la nascita di Rifondazione Comunista. Da pochi giorni aveva accettato la candidatura al Senato. L’ultima telefonata ieri sera. Le ultime volontà
Fischi e fiaschi: i fatti centrali ed i protagonisti della XX settimana 2022. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nei prossimi giorni
Nel Consiglio comunale di domani, in cui si insedierà l’assessore della Lega Angelo Macciomei, il suo posto finirà al più giovane consigliere dell’odierna assise: Alessio Patriarca, 25 anni non ancora compiuti, che erediterà la delega dal suo mentore: il defenestrato Stefano Gizzi, eletto per la prima volta alla sua stessa età
A Roccasecca parte la piantumazione di canapa industriale: per la bonifica e la produzione di prodotti green. A Ceccano la “cugina” BioSaccoValley diventerà un Faro per il bando ministeriale per l’economia circolare. A San Giovanni Incarico ci sono già ettari ed ettari a disposizione per la coltivazione della cannabis sativa. La domanda, a questo punto, è: gli altri Comuni?
La seduta di domattina sarà incentrata su bilancio di previsione, atti connessi e questioni calde di Ceccano. Dopo la cacciata di Gizzi per la Zeta pro Russia, il consigliere della Lega Macciomei parteciperà alla votazione e poi rassegnerà le dimissioni: per essere nominato assessore e far entrare dalla prossima volta in Consiglio il primo dei non eletti Patriarca