Il Comune di Frosinone non intende restare ai margini delle decisioni che prenderà la Provincia. Ma ha commesso un errore di valutazione: sia la maggioranza che l’opposizione. Ed oggi questo costringe il sindaco ed il deputato del capoluogo a portare le istanze della città a Piazza Gramsci.
Mangiapelo
Chi vota chi nella quinta città più popolosa della Ciociaria. Non schiera alcun aspirante consigliere alle prossime Elezioni provinciali. Per scelta strategica. Ecco come si divideranno le forze
Quattro nomi per l’assessorato ai Lavori Pubblici di Frosinone. Antonio Scaccia: «Centrodestra maggioritario, vinceremo ancora». Michele Marini ha deciso: si candiderà
I leader politici analizzano i risultati del 2012 e del 2017. Con un occhio attento alle dinamiche consiliari degli ultimi mesi
La composizione dei gruppi ma anche dell’esecutivo a Frosinone. Liste civiche decisive da quando c’è l’elezione diretta del sindaco
Nel centrodestra lo schema vincente del 2012 si è esaurito. E bisognerà tenere conto delle scelte di Fabio Tagliaferri, Antonio Scaccia e Gianfranco Pizzutelli. Nel Pd l’area di Pompeo non convergerà su Mauro Vicano. E c’è chi continua a pensare ad un ritorno in campo di Michele Marini.
Il sindaco Nicola Ottaviani ha ancora una volta anestetizzato ogni tipo di discussione. Le opposizioni, divise e distratte, non si accorgono che da anni le sedute del Consiglio avvengono in seconda convocazione. Nella maggioranza manca il coraggio di porre davvero i problemi.
Il sindaco leghista del capoluogo non ha preso sul serio l’iniziativa del partito di Giorgia Meloni. In realtà ha messo in conto da tempo la possibilità di un centrodestra spaccato al primo turno delle prossime comunali. Certo che tutto si deciderà al ballottaggio. Ma è sulle primarie che potrebbero esserci sorprese. Ecco perché.
Le candidature all’ente di piazza Gramsci saranno il “termometro” del centrodestra. Domenico Fagiolo ha dato la sua disponibilità a Fratelli d’Italia. Lega e FI, le manovre. Il ruolo del sindaco. Nicola Ottaviani e il peso del fattore capoluogo
Il gruppo consiliare del Partito della Meloni ha voluto ribadire l’isolamento politico di Marco Ferrara pensando pure alle scelte future in campo elettorale. Il numero uno di Frosinone in Comune sta pensando di partecipare alle primarie del centrosinistra?
Il consigliere comunale posta un’immagine del campo di concentramento di Auschwitz con la scritta “Il vaccino rende liberi”. Ondata di reazioni nazionale. Zevi: “Sul vaccino per l’imbecillità siamo in ritardo”. Caso all’Unione delle Comunità Ebraiche. Chieste le dimissioni. Interviene il sindaco.
Le dichiarazioni patrimoniali degli amministratori: è ancora il sindaco sul primo gradino del podio. Al secondo posto Stefano Pizzutelli, al terzo Adriano Piacentini. Tra gli assessori svetta Massimiliano Tagliaferri
Autunno delicato, anche se mancano 21 mesi alle elezioni di Frosinone. Già chiara la linea del confronto politico: i cosiddetti voti di frontiera
Il punto. Stoccata di Guglielmi (Polo Civico) alla Lista per Frosinone. Confronto tra Scaccia e Fagiolo: verso la richies ta di un “rimpasto”. Continua il pressing dei Dem su alcune formazioni oggi in maggioranza
La maggioranza di Ottaviani disintegra ancora le opposizioni nel voto sul documento contabile. Ma fra due anni, alle elezioni, il centrodestra rischia la balcanizzazione. Centrosinistra ora ininfluente, ma può sperare nella ricetta trasversale del “dottor Vicano”.
Frosinone. La scelta di Fabiana Scasseddu cambia ancora gli equilibri. Fabrizio Cristofari: «Guardare a Piattaforma civica». Prove di Lega: lungo colloquio Magliocchetti-Fagiolo. Sardellitti: «Pd unito nonostante tentativi di seminare zizzania»
L’analisi Non soltanto il Polo Civico sulle barricate, ci sono anche i “casi” di Marco Ferrara e Carlo Gagliardi Intanto ieri mattina in tribunale lungo colloquio tra il sindaco Nicola Ottaviani e Alessandra Sardellitti (Pd). Il centrodestra deve fare i conti pure con le troppe assenze, perfino in seconda convoc azione.
Il consigliere Daniele Riggi (eletto nel Psi) ha deciso di mettersi in “congedo” per i prossimi due mesi
Poi deciderà il da farsi: sullo sfondo malumori e dubbi. Ma intanto è tempo di grandi manovre e scelte nette
Gianluca Quadrini annuncia la svolta di Forza Italia: “Iniziati i contatti con gli alleati sul territorio, puntiamo a vincere da squadra nei Comuni e dappertutto”. Ma Francesca Gerardi lo smentisce: “Nessun incontro, nessun contatto”. Ma l’indiscrezione più clamorosa arriva dall’Europa: la Lega potrebbe entrare nel Ppe grazie ai buoni uffici di Silvio Berlusconi.
Top & Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.