E’ un gruppo ma punta a diventare lista. E ad essere interlocutore forte per il voto di primavera. Ma FdI e Lega lo vogliono in asse col programma. E con un occhio ai ballottaggi di Fondi e Terracina.
Minturno
La cittadina del Golfo si appresta al voto di primavera con tutti i crismi del laboratorio politico. Dove FdI cerca l’uomo giusto. E valuta l’avvocato che simpatizza per il Partito di Meloni ma fatica ad aggregare tutti. Ecco perché ha chiesto la ‘benedizione’ di Procaccini
Scandalo alle Primarie Pd nel Golfo. In coda per votare anche amministratori di Forza Italia. Le accuse: un ‘aiutino’ a quella parte di Pd che governa con loro. Nel mirino il segretario provinciale Claudio Moscardelli
L’ex presidente della Provincia di Latina Armando Cusani si prepara per le prossime sfide politiche. A Minturno la riunione di quelli che potrebbero essere con lui i fondatori della nuova Piattaforma. Appoggiata da Stefano Parisi
Dietro all’ingresso di Massimo Moni nella Lega c’è una raffinata operazione politica. Che porta la firma di Romolo Del Balzo. Una cena a sei per la riunificazione del centrodestra. Con uno scopo preciso
Come Pietro e Paolo, con un dossier ed un incontro con il sottosegretario Mazzi e i funzionari del dicastero sulla “Regina viarum”
Tajani dice alla Lega che è ininfluente. Dal carroccio gli ribattono “Imbarazzanti”. Le ultimissime dal fronte. Cosa sta accadendo tra quelli che sembrano sempre meno alleati. Da Bruxelles a Viterbo dove la rottura nel centrodestra ora è totale e rischia di allargarsi ai Comuni. Esattamente come già accaduto a Frosinone. Ed anche qui c’è il caso Regione Lazio
Il risultato di Latina conferma che il futuro passa per i nomi di Procaccini e De Meo. Ma Non essendoci avversari la dialettica politica si concentra in una questione di famiglia
L’analisi del voto in provincia di Latina. Stravince l’ex sindaco di Terracina con quasi 85 mila preferenze. Conferma pure per l’Azzurro. Fratelli d’Italia primo partito davanti a Forza Italia. Terzo il PD, arretra la Lega
Il nuovo scossone interno a Fratelli d’Italia. Tiero respinge con forza le critiche al suo Lino Del Prete. “Evidenzio che vi sono dirigenti provinciali, che sostengono candidati sindaci di centrosinistra” e seguono i nomi. Non basta? “Disapprovo quanto affermato da Trancassini, che ha assunto una posizione becera”
Le grandi sfide che nessun Paese potrà affrontare da solo e l’occasione per dare maggior potere decisionale a Bruxelles: con uno scranno targato Renzi
Depositate le liste. Sono ufficialmente sette i candidati della provincia di Latina alle prossime Europee. Difficile ripetere l’exploit di cinque anni fa quando vennerol eletti in tre
Ancora una volta il Pd sceglie di non coinvolgere i territori. E candida figure di fuori. Lasciando spazio libero al centrodestra che invece è presente in massa con i suoi nomi. Nonostante questa sia una terra dove la sinistra è stata grande. Ma il Pd lo ha dimenticato.
Europee pontine, bipolarismo mio non ti conosco e la resa dei conti dopo il voto. In questa tornata, fuori le alleanze e dentro le differenze
Perché Gerardo Stefanelli affronta la sfida delle Europee. Cosa c’è dietro. A chi serve.
Come si legge la votazione che ha ribaltato dopo dieci anni la governance alla guida della società dell’Acqua. L’asse FdI – Lega costruito con pazienza dai senatori Calandrini e Durigon. Per arginare Fazzone. Il ruolo chiave di Aprilia. Il tentativo dei ciociari di mescolare le carte. La manovra di Stefanelli che blinda subito la Provincia
Cosa c’è dietro alla guerra per il controllo di Acqualatina. Le grandi manovre. L’assalto di FdI per espugnare il fortino di Forza Italia. E perché è così importante
In attesa del risultato delle elezioni provinciali di Latina. Come è cambiato il quadro. E come il risultato potrebbe avere riflessi sulle decisioni di Gerardo Stefanelli. Che dalla Leopolda vorrebbero candidato alle Europee
Provinciali a Latina ed i “parenti” serpenti. Con il derby di Claudio Fazzone e la sua Forza Italia contro lo strapotere dei meloniani
Vent’anni fa la differenza tra i residenti era di appena settemila unità. Oggi ci sono centomila persone di differenza tra i due territori. È il segnale di una realtà che cresce. E di una che si sta ripiegando su se stessa