A Terracina giovedì torna a riunirsi l’assise civica su richiesta delle opposizioni. Al centro del dibattito “modifiche ed integrazioni” allo statuto della società partecipata. Ma tiene banco la situazione elettrica della maggioranza con Fratelli d’Italia che minaccia di non approvare il punto all’ordine del giorno se il sindaco non darà seguito alle richieste fatte sul riassetto della giunta. Le minoranze all’attacco
Politiche
Movimenti, incontri e polemiche in città a meno di un anno dalle nuove elezioni comunali. Umberto Santoro ha salutato Fratelli d’Italia e sembra vicino a Forza Italia. La Lega fa campagna acquisti e punta sui civici. FdI avvisa il sindaco: “I due assessori non si toccano”. Intanto scontro tra amici-rivali Maurizio Cianfroccca e Fabio Di Fabio. L’opposizione cerca una difficile unità
Un incontro tecnico sulle offerte pervenute diventa occasione per fare il punto sui temi più caldi del momento, inclusa la “staffetta”
[IL POLVERONE] Il caso-Brescia continua a tenere banco tra polemiche, proteste e grande attesa tra i tifosi. Giovedì il primo step con l’audizione del club lombardo alla Procura federale. Ma l’accusa è salda e la penalizzazione è pressoché certa. Il Ministro Abodi ed il presidente Gravina appoggiano la linea della Lega. I playout a metà giugno
Gli sconfitti accusano: Italgas sveste i panni di un corretto direttore di gara per “indossare la casacca”, con il suo peso, di una delle squadre in campo. La multiutility mette in chiaro: Ci siamo astenuti. La realtà nella guerra per il con trollo di Acqualatina è più complessa
Ad Anagni l’ente di promozione turistica e culturale non trova pace. “Troppo vicina all’Amministrazione e all’assessore Marino”, sono le critiche più ricorrenti. Il caso dei tesseramenti respinti e la querelle dell’ex presidente Stazi
Un Capoluogo che, proprio perché tale e malgrado tale sia, non si traduce in un’effettiva leadership o centralità nelle dinamiche provinciali
Cosa c’è dietro alla girandola di incarichi avviata oggi dal sindaco Mastrangeli. Come va letta e dove può portare. Alessia Turriziani prenderà il posto di Paolo Fanelli e la scelta schiude nuove prospettive per la convulsa gestione del Comune Capoluogo
A Ceccano l’ex assessore Mario Sodani, leader di un Patto Civico ormai spaccato, critica le scelte di FdI per la Camera e la Regione Lazio: praticamente l’onorevole di casa Massimo Ruspandini. Non lo avrebbe cambiato neanche con lui il suo “fustino”: il sindaco Roberto Caligiore
Tra dodici mesi all’orizzonte ci saranno le elezioni politiche ma pure quelle regionali. E il 17 marzo 2023 scade il mandato di Enrico Letta come segretario. Per un motivo semplice: il periodo inizia a decorrere dal 17 marzo 2019, quando vinse Nicola Zingaretti. Strategie, intrecci e colpi bassi.
Pochi posti eleggibili, tante legittime ambizioni. Cosa c’è dietro le strategie di Nicola Ottaviani da una parte e di Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi dall’altra. E di Pasquale Ciacciarelli.
Basta rileggere il risultato del 4 marzo 2018 per capire quanto pesano quelle consultazioni. Per questo motivo tutti stanno preparando quell’appuntamento con grande attenzione: da Ottaviani a Fantini, da Ruspandini a Frusone.
Il 2021 sarà decisivo: vincere ad Alatri e alle provinciali, provare il colpaccio a Sora. Ma anche iniziare la bonifica della Valle del Sacco e far partire il Consorzio industriale regionale unico. Il segretario Luca Fantini punta sulle motivazioni di De Angelis, Buschini, Battisti e Pompeo. Per poi invertire il trend alle politiche.
Franceschini blinda il Governo e il premier Conte: non ci sono alternative a questa maggioranza. C’è dunque tempo per gli altri scenari, perfino per quello del centrodestra a Frosinone. Infatti Nicola Ottaviani non ha fretta.
Non ci sono spazi per vedere cambi di schemi. Soltanto un sistema elettorale proporzionale potrebbe modificare qualcosa. Mentre tra i leader continua a dominare Giuseppe Conte.
Il sindaco leghista di Frosinone contrario alla logica di Roma asso pigliatutto. Ha fatto capire che il Comune capoluogo non aderirà a scatola chiusa. Anzi. Il leader del Pd proverà a fargli cambiare idea. Ma entrambi guardano a Camera e Senato.
Il nuovo affondo degli industriali alla politica. Le iniziative contro lo smog? Colpiscono i bersagli sbagliati. Ispra e Arpa dicono che la colpa è delle caldaie, non di auto e ciminiere. I numeri. Le conferme dalle altre Regioni. Che hanno attuato un protocollo. Nel Lazio è rimasto sulla carta
Risposta al vetriolo del consigliere Dem Claudio Marciano alle accuse lanciate dalla sua collega Manu Sansivero. Alla quale rimprovera “Alleanze politiche disinibite”. La Smart City? “Chieda ai suoi colleghi che fine gli hanno fatto fare”
Domani al Senato le comunicazioni di Giuseppe Conte, che poi potrebbe dimettersi. Beppe Grillo e Romano Prodi dalla stessa parte, come Matteo Renzi e Luigi Di Maio. Obiettivo: rottamare Matteo Salvini, che però non si arrende. Sullo sfondo la manovra economica da presentare a Bruxelles entro il 15 ottobre. Elezioni anticipate ancora possibili: il 27 ottobre o il 3 novembre.
L’offensiva di Antonello Iannarilli e Alessia Savo in Fratelli d’Italia, la conta dei parlamentari locali della Lega, la linea del Piave di Antonio Tajani. Dopo il 26 maggio le percentuali definiranno i candidati del centrodestra a Camera e Senato.
























