Roberto Mollicone

Fratelli (d’Italia) e coltelli (alla schiena): lo strano ruolo di Roberto Mollicone

Simona Castagna si toglie i sassolini dalle scarpe. Ci sono cose da chiarire in Fratelli d’Italia. Su tutte: il ruolo di Roberto Mollicone. Ma i suoi attacchi al sindaco mettono in imbarazzo ora il Gruppo. Che sta in maggioranza.

L’ultimatum di Mollicone: voglio la candidatura

Elezioni comunali a Sora, il centrodestra apre all’avvocato Mollicone per un accordo di coalizione. Ma lui dà l’ultimatum: “o mi candidate a sindaco oppure vado solo”. Chiara la risposta: “Allora vai da solo”. Fallito anche il tentativo dell’ex sindaco Tersigni.

Mollicone rompe gli indugi. Scende in campo e aspetta che la politica sia pronta

“Adesso tocca a Noi”. A Sora Marco Mollicone presenta l’associazione. Nata per rilanciare la città abbattendo gli steccati della politica. Fortissimo l’odore di operazione politica che punta alla candidatura. Lui nega ma lascia aperto lo spiraglio. Bruni apre.

La sfida di De Donatis: bis unendo tutto il centrodestra

Conferenza stampa nelle prossime. Il sindaco Roberto De Donatis annuncia se si ricandida o meno. Tutti gli scenari. E l’unica via d’uscita che può portarlo ad un bis. In modo unitario

“Lino li asfaltiamo!”: ma il sindaco nega sia la sua voce

Un messaggio audio caricato su un gruppo Facebook scatena il pandemonio. La voce è identica a quella del del sindaco di Sora Roberto De Donatis. Promette di “asfaltare gli avversari in campagna elettorale”. Il sindaco nega “Non è la mia voce”. Il colpo di scena: Lino Caschera annuncia che la Lega andrà con De Donatis

“Di Stefano candidato? Non lo escludo. Il nostro no è alla maggioranza attuale”

Vittorio Di Carlo a ruota libera sui temi caldissimi a Sora. Dalla fuoriuscita di FdI col ‘Patto della Coca Cola’ al caso De Donatis. Fino all’identikit del candidato ideale. Che non deve avere comparaggi con il sindaco uscente.

Le primarie che spaccano. Scintille tra i Fratelli d’Italia per il tentato stop a De Donatis

Scelta del candidato sindaco e metodo, la posizione del circolo di FdI a Sora fa andare su tutte le furie Lecce e Castagna. Che minaccia di lasciare il Partito. Appena una settimana fa il documento unanime che stabiliva le linee guida. Che oggi vengono ribadite. “Pro domo di Bruni” contestano gli altri due Consiglieri

FdI si ricompatta con 17 firme. Sindaco di centrodestra o a lui gradito (quindi pure De Donatis)

Diciassette firme sotto un documento ricompattano Fratelli d’Italia a Sora. Passa la linea che tiene aperte tutte le porte: il candidato sindaco deve essere espressione del centrodestra. Ma può essere anche un civico che però accetti di farsi “battezzare” dal centrodestra. In pillole: nessuna preclusione per nessuno. Pure De Donatis

A Sora la fase due sfuma nel duello pre elettorale

Sblocco dei cantieri e scontri social sul contenimento. Sora in bilico fra l’emergenza e la ripresa, con il voto amministrativo a fare da sfondo.

«Se state con Luigi, bisogna sciogliere il Consiglio»

A Ceccano il “Caso Massa”, scoppiato a 44 anni dalla Strage di Bologna, arriva fino in sala consiliare. Il Centrosinistra, vista la solidarietà social al terrorista Ciavardini, pretende scuse pubbliche del Centrodestra e ritiro della delega alle politiche giovanili al consigliere di FdI. Nient’affatto, anzi: «Un’opinione su una sentenza che non va oltre il ragionevole dubbio». L’opposizione: «Chiederemo in prefettura lo scioglimento del Consiglio comunale».

Guerra nel Pd: D’Orazio vuole la Segreteria cittadina

Fuochi incrociati nel Pd di Sora. Maria Paola D’Orazio consegna una lettera a Luca Fantini e Bruno Astorre: vuole la Segreteria cittadina del Partito. Sostiene che le spetta in virtù del numero dei tesserati. Il suo obiettivo è duplice: dettare la linea aella vicesindaca Maria Paola Gemmiti e frenare Alessandro Mosticone. Il consigliere provinciale ha provato a costituire il gruppo consiliare ma è stato messo all’angolo. Non solo: la maggioranza al Comune di Sora non ha gradito il suo modus operandi per la nomina nello staff di Palazzo Iacobucci

Di Stefano assegna le deleghe ma tiene per sé quelle “pesanti”

L’allargamento del gruppo consiliare Made in Sora, l’assegnazione delle deleghe e la formazione delle commissioni consiliari chiudono la fase organizzativa istituzionale dell’Amministrazione di Sora. Il sindaco Luca Di Stefano tiene l’Urbanistica, i Lavori pubblici, la Polizia locale e il Personale. Di nuovo smembrato l’assessorato all’Ambiente. A rischio la nascita del gruppo consiliare del Pd di cui Maria Paola D’Orazio ambiva ad essere capogruppo.

Offerta ritirata, il presidente sarà della maggioranza. E sarà Facchini

La riunione di maggioranza traccia la rotta: niente presidenza d’Aula né all’opposizione né a Caschera. Andrà al consigliere di maggioranza Francesco Facchini. E questo innesca una serie di reazioni a catena. Ecco quali.