Tonino Aversa

L’altra Forza Italia: Tonino Aversa nominato commissario

La segretaria Chiusaroli commissaria il circolo di Ceccano e lo affida al consigliere d’opposizione promosso dal capogruppo provinciale Quadrini. Salta il coordinatore Santodonato, vicino all’assessore Macciomei, a tre mesi dal rientro degli Azzurri nella maggioranza di Centrodestra. Un Partito ora più di lotta che di governo.

Giulio Conti: «Tonino faccia spazio ad Angelino». E poi chissà

Il segretario del Pd Ceccano ritiene inaccettabile che «Aversa se ne vada ogni volta dopo aver preso la presenza». Preferirebbe vedere entrare in Consiglio Stella: il primo dei non eletti della coalizione di Corsi. Lui è il secondo. Il portavoce civico del Partito democratico? Continua a complimentarsi con la Giunta di centrodestra guidata dall’ex alleato Caligiore. Soprattutto con l’assessore Del Brocco

Salotto buono: senza sampietrini ‘rossi’ e pensilina di Tonino

I lavori in Piazza 25 Luglio. Ed i colpi di spillo tra maggioranza ed opposizione. Mentre i gazebo si apprestano a ricevere i regolamenti. Ma ormai ognuno si è attrezzato

Forza Italia, di lotta e di governo: in maggioranza e all’opposizione

I vertici regionali e provinciali ufficializzano l’adesione dell’assessore Angelo Macciomei e il rientro degli Azzurri nella Giunta di Ceccano. Quadrini, però, riporta a casa anche il consigliere di minoranza Tonino Aversa. Macciomei: «Non mi risultano altri ingressi ufficiali a parte il mio». Ma ha il benestare della segretaria Chiusaroli. Si preannuncia un Consiglio a dir poco originale.

Il candidato di Ceccano: questione di equilibri

La marcia di avvicinamento dei poli alle elezioni Comunali di Ceccano. L’intervista ‘boomerang’ di Querqui. La reazione di Conti. Progresso si mette in marcia. La marcia di Ruspandini nel deserto (il Congresso potrebbe essere il 9). Gizzi si porta avanti. Aceto in discesa

Macciomei fedele ai Fratelli: Forza Italia passa all’opposizione

Il commissariamento del circolo di FI, affidato all’indipendente Aversa, riscrive la storia del Centrodestra di Ceccano. L’Assessore rigiura fedeltà al sindaco di FdI Caligiore, come quando finì l’amore platonico con la Lega. Non ci sono ormai più Partiti dietro cui nascondersi. Nel “Monocolore dei Patrioti” le stesse tensioni scoppiate in Europa, Regione e Capoluogo.

Il Camaleonte Corsi e il Patriarca contro le Strisce Blu

FdI perdona Marco Corsi per i suoi tradimenti. L’ex leghista chiede scusa per «lo sbaglio alle elezioni del 2012». Contribuì a non far eleggere Ruspa come Sindaco di Ceccano. Il delfino Del Brocco non vuole certamente che si ripeta

L’ottavo punto, quello della discordia

A Ceccano il Centrosinistra diserta in corsa la votazione del rendiconto della gestione finanziaria. «Relazione dei revisori in ritardo – motiva la De Santis -. Una grave lesione delle prerogative dei consiglieri». Non per Caligiore: «Termine dei dieci giorni non perentorio». Tari su del 3-4%. Del Brocco: «L’ultimo “regalo” di Zingaretti in materia di rifiuti». Dai banchi di minoranza: «Colpa del Comune e di chi ha cancellato l’Egato». Non da quello “soft” di Marco Corsi.

Civici e Indipendenti, ma fino a un certo punto

Ruspandini: «A Ceccano sindaco, presidente del consiglio, vicesindaco, 3 assessori e 7 consiglieri, tutti di FdI. Scusate se è poco». Mette tra i Fratelli anche Mizzoni. Che puntualizza: «Valutiamo per le Europee». Accade all’indomani dell’evento della Lega con Abbruzzese: «Grazie per l’accoglienza a Patriarca e Gizzi». È il ritorno di fiamma del Gruppo Indipendente con il Carroccio, dopo l’uscita di Marco Corsi, che riparla con FdI

La lunga caccia ai grandi elettori

La lunga caccia ai portatori di voti. Lo scontro tra Lega e Forza Italia nei Comuni. In vista delle Europee. Dove gli azzurri puntano ad abbassare la media del Carroccio per chiudere la strada di Bruxelles a Mario Abbruzzese. E continuano a puntare all’assessorato della Lega in Regione Lazio

La pazza idea del Centrosinistra unito alle elezioni

Continue spaccature dopo i doppi mandati di Cerroni e Ciotoli. Il Centrosinistra di Ceccano si è riunito nella Casa Comune per non ripetere tre errori storici. Partendo dalla sfiducia all’ex sindaca Maliziola. È la prima vera analisi del voto degli ultimi dieci anni, con largo anticipo rispetto alle elezioni 2025. «Più forza all’opposizione contro un Centrodestra fallimentare». Resta compatto a livello amministrativo, ma è politicamente incrinato e passa per il banco di prova in Provincia.

Scuolabus “lacrime e sangue”. Ma ora «Funky Gal»

A Ceccano un Consiglio comunaleteso su servizi scolastici e adesione al Gal “Terre di Argil”: entrambi contestati dall’opposizione. Per gli scuolabus sempre la stessa storia: ripartono un mese dopo l’inizio delle scuole. Il Gruppo di azione locale? «Come si fa a essere contrari?», dice l’assessore Del Brocco alla minoranza. Che rigira la domanda al Sindaco, contrario ai tempi del Caligiore 1.

L’esordio di Savoni tra astensioni e rifiuti

Il Consiglio comunale di Ceccano si conclude con un quarto d’ora di fuoco. Alessandro Savoni eletto ufficialmente Presidente: «È la prima seduta e state facendo un casino, il prossimo esce fuori». Si sono astenuti, oltre a lui stesso, i consiglieri di Centrosinistra: «Non indipendente dal Sindaco, cambio frutto di accordi politici del Centrodestra». La Tari cala un po’, ma dal prossimo anno salirà: è scontro sui rifiuti