Valentino Giuliani

Giuliani lancia il dado: la sfida di Terracina è iniziata

La presentazione ufficiale del candidato sindaco della Lega. Cita Giulio Cesare davanti al Rubicone. Alleato con Forza Italia. Punta alle piccole cose quotidiane “che ormai la città ha quasi dimenticato”. Colpi di spillo per i Fratelli d’Italia.

“Andate al mare. Ma per votare”. I veri motivi dello strano appello di Ottaviani

Gli esponenti della Lega hanno invitato i ciociari residenti a Terracina a votare per Valentino Giuliani al ballottaggio. L’avversario è Roberta Tintari (Fratelli d’Italia). Ma il fatto è che se perde Francesco Zicchieri, sarà difficile per tutti ottenere candidature eleggibili in Ciociaria alla Camera, al Senato o alla Regione.

La nuova linea Pd dopo il disastro di Fondi e Terracina

Cosa c’è dietro la nomina di Matteo Marcaccio e Carmela Cassetta a commissari del Pd a Fondi e Terracina. La politica del reset unitario scattata a Ceccano e Pontecorvo. La rotta indicata da Bruno Astorre. La linea Moscardelli per Minturno. E la dottrina Bartolomeo per Formia.

Caos presidente d’Aula: a Fondi e Terracina stessi veleni

Rissa politica a Terracina e Fondi. A scatenarla sono le conseguenze delle elezioni dei presidenti d’Aula. A Fondi corsa a chi va via prima tra Mastrobattista e Fdi. A Terracina la Lega caccia la vice presidente… a bruciapelo

Durigon rivela: il sindaco di Latina lo indica la Lega

A Latina il candidato sindaco del Centrodestra lo esprimerà la Lega. C’è l’accordo sul tavolo nazionale. Lo ha detto Claudio Durigon ai suoi colonnelli. Il Pd vive il dubbio se appoggiare il sindaco uscente o fare da sé. Ma i civici storcono il naso.

Cambiare senza cambiare: Tintari e Maschietto sindaci

I ballottaggi di Terracina e Fondi confermano le amministrazioni uscenti. Ma danno segnali politici forti. Con FdI che ‘tiene il mazzo’. Con Fazzone che non perde il bonus in casa. E con l’effetto Salvini che non c’è. Il prossimo terreno di confronto è in provincia di Frosinone

Fondi e Terracina, il centrodestra diviso cerca credibilità

Quello del 21 e 22 settembre è un test elettorale fondamentale per il centrodestra pontino. In gioco ci sono equilibri, assetti locali e credibilità nazionali. Fra accordi mancati e civiche non sempre gradite. Test che sarà anche cartina tornasole del voto a Latina.

Il Pd presenta il candidato sindaco rimasto senza Pd

Il Pd schiera un intellettuale per contrastare il governo uscente di centrodestra a Terracina. Ma i pezzi pregiati del Partito sono andati via da tempo. A sostenere l’amministrazione uscente. Armando Cittarelli invoca un’inversione di tendenza

FdI frena Forza Italia (ma non la Lega): “Non funzionerà”

Sempre più distanti le posizioni di FdI e Forza Italia a Terracina. Durigon continua a mediare. E trova uno spiraglio su Fondi. Ma Fazzone fa un passo in avanti e due indietro. Si andrà divisi. A Terracina il primo turno sarà una specie di Primaria

Bilancio tattico a Terracina: prove di dialogo Fdi – Lega

Segnali di pace dalla Lega a Terracina .Si astiene sul Bilancio. Evitando imbarazzi a FdI. Che ora deve decidere se accoglierli nella coalizione. Porte chiuse invece a Forza Italia. A Fondi il duello Maschietto-Mastrobattista. Dove i soldi per le zone rosse non riconosciute e il Mof diventano ring pre elettorale.

Come si leggono i numeri del Bilancio. Ed il nuovo appello per riunire il centrodestra

A Terracina lo strumento economico del team Tintari diventa prova generale per le amministrative. Ma solo fino ad un certo punto. Cosa dicono i numeri. Con le ombre incombenti dei ‘grandi padri’ pontini Procaccini e Zicchieri. Cosa c’è dietro il nuovo invito all’unità

Non c’è l’effetto Durigon: centrodestra diviso alle urne

Nulla da fare: a Terracina il centrodestra andrà alle urne diviso in due blocchi. ieri FdI non è andata al vertice con Lega e Fratelli d’Italia. Che gli chiedevano di rinunciare agli alleati civici con i quali hanno governato in questi anni. Sciscione punta il dito sulle spese. E chiede una commissione d’inchiesta. Il sarcasmo di Procaccini

Dai fiori d’arancio all’asse di ferro: i giorni di Astorre

Il senatore e segretario regionale del Pd ha pronunciato il fatidico “sì” con Francesca Sbardella. Tra gli invitati Dario Franceschini, Nicola Zingaretti e Daniele Leodori. Nomi che possono portare ad un patto politico in grado di cambiare verso al centrosinistra. Ecco come e perché.