La presentazione ufficiale del candidato sindaco della Lega. Cita Giulio Cesare davanti al Rubicone. Alleato con Forza Italia. Punta alle piccole cose quotidiane “che ormai la città ha quasi dimenticato”. Colpi di spillo per i Fratelli d’Italia.
Valentino Giuliani
Allo Stirpe le luci sono nerazzurre. Al Frosinone l’onore delle armi per quanto mostrato nella ripresa. Peccato: salvezza a meno 8. Il ritorno in B si avvicina.
Gli esponenti della Lega hanno invitato i ciociari residenti a Terracina a votare per Valentino Giuliani al ballottaggio. L’avversario è Roberta Tintari (Fratelli d’Italia). Ma il fatto è che se perde Francesco Zicchieri, sarà difficile per tutti ottenere candidature eleggibili in Ciociaria alla Camera, al Senato o alla Regione.
Cosa c’è dietro all’uscita di Daniele Carlot da Fratelli d’Italia ed il suo ritorno nella Lega. Uno scenario più ampio. Che mira a radicare il Partito. L’asse Abbruzzese – Cusani – Durigon
Prima Sabaudia, poi Terracina. A prescindere dalla fondatezza delle accuse si aprono due temi. La debolezza della politica nel fronteggiare gli interessi legati al mare. E la sottigliezza dei reati rispetto al passato
Cosa c’è dietro la nomina di Matteo Marcaccio e Carmela Cassetta a commissari del Pd a Fondi e Terracina. La politica del reset unitario scattata a Ceccano e Pontecorvo. La rotta indicata da Bruno Astorre. La linea Moscardelli per Minturno. E la dottrina Bartolomeo per Formia.
Rissa politica a Terracina e Fondi. A scatenarla sono le conseguenze delle elezioni dei presidenti d’Aula. A Fondi corsa a chi va via prima tra Mastrobattista e Fdi. A Terracina la Lega caccia la vice presidente… a bruciapelo
A Latina il candidato sindaco del Centrodestra lo esprimerà la Lega. C’è l’accordo sul tavolo nazionale. Lo ha detto Claudio Durigon ai suoi colonnelli. Il Pd vive il dubbio se appoggiare il sindaco uscente o fare da sé. Ma i civici storcono il naso.
Cosa insegna il caso Terracina. La necessità della Lega di sfidare i divieti. La mascherina che diventa protezione ma anche barriera.
I ballottaggi di Terracina e Fondi confermano le amministrazioni uscenti. Ma danno segnali politici forti. Con FdI che ‘tiene il mazzo’. Con Fazzone che non perde il bonus in casa. E con l’effetto Salvini che non c’è. Il prossimo terreno di confronto è in provincia di Frosinone
Patto tra Lega-Forza Italia da un lato e l’editore Gianfranco Sciscione dall’altro. Alleati contro Roberta Tintari. Apparentamento a pieno titolo
Fine della campagna elettorale. Domenica e lunedì mattina si vota. Su Teleuniverso lunedì sera la trasmissione di commento ai risultati del referendum. Martedì mattina lo spoglio in diretta per le Comunali
Quello del 21 e 22 settembre è un test elettorale fondamentale per il centrodestra pontino. In gioco ci sono equilibri, assetti locali e credibilità nazionali. Fra accordi mancati e civiche non sempre gradite. Test che sarà anche cartina tornasole del voto a Latina.
Il Pd schiera un intellettuale per contrastare il governo uscente di centrodestra a Terracina. Ma i pezzi pregiati del Partito sono andati via da tempo. A sostenere l’amministrazione uscente. Armando Cittarelli invoca un’inversione di tendenza
Fine delle trattative (o forse no) a Terracina. Il centrodestra conferma una spaccatura che in realtà mai ha voluto sanare. La Lega annuncia un suo candidato sindaco
Sempre più distanti le posizioni di FdI e Forza Italia a Terracina. Durigon continua a mediare. E trova uno spiraglio su Fondi. Ma Fazzone fa un passo in avanti e due indietro. Si andrà divisi. A Terracina il primo turno sarà una specie di Primaria
Segnali di pace dalla Lega a Terracina .Si astiene sul Bilancio. Evitando imbarazzi a FdI. Che ora deve decidere se accoglierli nella coalizione. Porte chiuse invece a Forza Italia. A Fondi il duello Maschietto-Mastrobattista. Dove i soldi per le zone rosse non riconosciute e il Mof diventano ring pre elettorale.
A Terracina lo strumento economico del team Tintari diventa prova generale per le amministrative. Ma solo fino ad un certo punto. Cosa dicono i numeri. Con le ombre incombenti dei ‘grandi padri’ pontini Procaccini e Zicchieri. Cosa c’è dietro il nuovo invito all’unità
Nulla da fare: a Terracina il centrodestra andrà alle urne diviso in due blocchi. ieri FdI non è andata al vertice con Lega e Fratelli d’Italia. Che gli chiedevano di rinunciare agli alleati civici con i quali hanno governato in questi anni. Sciscione punta il dito sulle spese. E chiede una commissione d’inchiesta. Il sarcasmo di Procaccini
Il senatore e segretario regionale del Pd ha pronunciato il fatidico “sì” con Francesca Sbardella. Tra gli invitati Dario Franceschini, Nicola Zingaretti e Daniele Leodori. Nomi che possono portare ad un patto politico in grado di cambiare verso al centrosinistra. Ecco come e perché.