L’Azienda dei Beni Comuni di Latina non andrà in liquidazione come paventato dall’UGL. I bilanci saranno approvati e l’amministrazione darà vita al nuovo progetto industriale che prevede la trasformazione dell’azienda in una multiservizi che non si occuperà solo della raccolta dei rifiuti. Ma il Carroccio e Latina Bene Comune lanciano strali contro l’iniziativa
Vincenzo Boccia
Il numero due di Forza Italia esprime dubbi su questo metodo dopo che i leader di Lega e Fratelli d’Italia avevano aperto. In ogni caso il sindaco di Frosinone non tornerà indietro. Anche perché è complicato tenere la coalizione unita con altri tipi di scelte.
Tajani rilancia, Lollobrigida frena. Ma il progetto che guarda al centro interessa Salvini. E’ lo stesso di Zicchieri e Ottaviani. E il direttore de L’Espresso Marco Damilano invita a non sottovalutare il “Predellino 4.0”.
Il ministro della Salute non concede nessuna “speranza” prima di Pasqua. La preoccupazione di Confindustria e gli scenari che portano sempre e comunque all’ex Governatore della Bce.
CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI Bocciata. Senza appello. Dal territorio, attraverso i sindaci. Il parere sarà pure politico, ma è negativo. E pesa. Quello sul gradimento del direttore generale della Asl…
Il presidente Vincenzo Boccia ha fatto a pezzi l’impianto del governo gialloverde, aprendo però ad una collaborazione per evitare il baratro. In realtà sembra il prologo ad una soluzione obbligata: Mario Draghi o Carlo Cottarelli
La più importante associazione del sistema di Confindustria boccia la manovra: “Il Governo del cambiamento non ha prodotto una manovra di vero cambiamento e tutti comprendiamo che il dividendo che si ricerca è quello elettorale e non della crescita”. Tornano alla mente le parole pronunciate a Fiuggi da Vincenzo Boccia sul presidente del Parlamento Europeo
La Direzione Regionale Pd non concede spazio ad ombre o polemiche. Serra i ranghi su D’Amato. Nelle prossime ore il confronto con la coalizione. Le risposte al M5S. Il mandato ad allargare.
Fischi e fiaschi: i fatti centrali ed i protagonisti della XXVII settimana 2022. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nei prossimi giorni
Segnali di pace nel Pd sulla scelta del successore di Zingaretti. Il Governatore rilancia la spinta data ieri dal Segretario nazionale. E spalanca la strada per il ritorno al tavolo di confronto. Passano in secondo piano i nomi circolati fino ad oggi. Tutti. Dal M5S, Roberta Lombardi: “Sono incandidabile. Tra poco i miei figli mi vedranno di più” Confermato l’asse M5S – Pd alle Regionali. Ma alle Politiche…
Carlo Bonomi incassa i complimenti di Giorgetti e Berlusconi, oltre che l’attenzione della Ghisleri. Ormai non rappresenta più soltanto un mondo produttivo. E c’è il programma per l’Italia 2030 scritto da un “dream team” di professori.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Il presidente del Frosinone Calcio confermato vice presidente degli industriali italiani. Resta alle relazioni Industriali anche nel nuovo board ‘nordista’ guidato da Carlo Bonomi. Che al Consiglio generale ha annunciato un’agenda 2030-2050 per il Paese
Il numero uno di Unindustria Filippo Tortoriello si complimenta con Carlo Bonomi, neo presidente nazionale dell’associazione di categoria: «Si troverà ad affrontare un momento molto delicato della storia del nostro Paese, una situazione mai vissuta prima con una recessione economia dovuta all’ emergenza sanitaria». E’ il segnale che gli imprenditori non faranno sconti.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Le filiere produttive restano chiuse, non c’è alcun segnale di una possibile ripresa. Nel vuoto gli appelli di Boccia, Stirpe e Tortoriello. Chi pagherà gli stipendi agli italiani nei prossimi anni?
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Gli imprenditori di Lombardia, Veneto, Emilia e Piemonte chiedono al Governo di ripartire subito. Altrimenti l’Italia muore. E’ quello che avevano detto subito i referenti nazionali, regionali e provinciali dell’associazione di categoria. La lacerazione in Confindustria. Il documento inviato a palazzo Chigi. la posizione comune ma la strategia diversa. Il rischio è che il motore si fermi. Per sempre.
Maurizio Stirpe senza peli sulla lingua. Lo stop? “Un’illusione far credere che si possa stare tutti a casa”. L’Europa? “I finanziamenti si restituiscono: saranno lacrime e sangue”. Tornare come prima? “Almeno due anni”. La ripresa? “Occorre un governo con il coraggio di assumersi le responsabilità delle scelte”. Il Calcio? “Neppure minimamente sarà paragonabile al valore che ha oggi”
Stanno cambiando tutte le condizioni e le priorità. Ma i sondaggi
evidenziano un quadrilatero: Lega, Partito Democratico, Cinque Stelle e
Fratelli d’Italia.