I Fratelli restano a casa con Mitrano ed il suo erede

L'inversione a U di Fratelli d'Italia. Resta nella coalizione con cui ha governato in questi anni. Appoggerà l'elezione a sindaco di Cristian Leccese. Starà nel progetto civico con Forza Italia ed un'anima del Pd. Salta ufficialmente il dialogo con la Lega

Contrordine camerati, si rimane con Cosimino‘: Fratelli d’Italia non darà vita ad un’alleanza elettorale con la Lega per le prossime Comunali di Gaeta. Resterà nella coalizione civica con cui ha governato in questi cinque anni: formata da Forza Italia del sindaco uscente Cosmo Mitrano, dall’ala del Partito Democratico che fa riferimento alla presidente del Consiglio comunale Pina Rosato; il terzo pilastro in questi anni sono stati i civici di Marco Di Vasta che nel tempo hanno aderito a FdI. Da qualche ora è ufficiale: ci saranno pure loro.

Contrordine Fratelli

La riunione al bar Platani

Si tratta di un’inversione ad “U” in piena regola. A metà dicembre Fratelli d’Italia e Lega si erano confrontate incontrandosi al bar Platani e gettando le basi per un’accordo elettorale. Era stato messo a punto anche un documento. Che Marco Di vasta però ha detto da subito di voler approfondire. Da quel momento le distanze tra il suo Partito ed il carroccio si sono fatte sempre più ampie. (Leggi qui Caro Cosimino, c’eravamo tanto amati).

Tanto ampie da approdare ora nella coalizione di cui Marco Di Vasta fa parte in modo naturale: quella dell’amministrazione uscente. Il consigliere e portavoce di Fratelli d’Italia ha annunciato che appoggerà la candidatura a sindaco di Cristian Leccese, erede designato dal sindaco Mitrano.Una scelta convinta, condivisa e sentita – ha spiegato – in continuità con quanto fatto negli ultimi dieci anni. È una rotta in piena sintonia con l’attuale maggioranza”. 

Eletto alle amministrative del 2017 nella civica Gaeta Democratica (ispirata da un’ala del Pd) Marco Di Vasta aveva manifestato le sue riserve sulla decisione di designare Cristian Leccese come candidato sindaco in continuità con l’amministrazione uscente. L’aveva definita “una decisione unilaterale, orfana di alcun confronto interno al centro destra e nella coalizione di governo”che guida ininterrottamente il comune di Gaeta dal 2012. Proponeva di dare vita ad una coalizione di centrodestra classico con FdI – Lega – Fi, escludendo i Dem. La risposta di Mitrano era stata: squadra che vince e governa bene non si cambia. Deve averlo convinto.

E la Lega restò sola

Vittorio Ciaramaglia

A crederci, alla fine, è rimasto il solo coordinatore comunale della Lega Vittorio Ciaramaglia. Prevedendo il ritorno a casa dei Fratelli d’Italia ha già avanzato la proposta di candidare a sindaco l’ex assessore alla Polizia locale Italo Tagliatela. (Leggi qui La Lega agitata chiama un carabiniere).

C’erano molti indizi a far sospettare che alla fine Marco Di Vasta non avrebbe rotto la storica alleanza con il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano. Due su tutti. In questi mesi ha mantenuto lealmente la fiducia all’amministrazione di cui fa parte; soprattutto ha dato il suo voto favorevole al bilancio di previsione 2022 della Giunta Mitrano

Con il candidato sindaco ho avuto un lungo confronto nel quale sono stati accolti alcuni punti programmatici che per me erano imprescindibili. Riguardano l’emergenza sociale e abitativa, la disabilità, la portualità, la crisi occupazionale. Su questi temi ho trovato apertura, consenso e una visione comune. Cosa che non ho riscontrato nel dialogo intrapreso con altre sensibilità politiche presenti sul nostro territorio.”

Insomma se il matrimonio politico ed elettorale con la Lega non è stato celebrato la colpa è del programma troppo diverso. “Ma quando mai – ha replicato l’ex sindaco Dc Giuseppe Matarazzo –. Semmai il programma l’avrebbe dovuto scrivere lo stesso Marco Di Vasta quando gli abbiamo proposto di candidarsi a sindaco. Ma, a distanza di mesi non abbiamo avuto risposta”.

Il progetto condiviso

Nicola Calandrini, Coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia

La scelta annunciata da Marco Di Vasta non è personale ma “è in piena condivisione con tutto il nostro gruppo. Abbiamo scelto di sostenere Cristian Leccese con il quale ho avuto già modo di collaborare in passato su altri progetti importanti. I risultati sono la costituzione del consorzio intercomunale delle farmacie laziali (di cui Di Vasta potrebbe assumere la presidenza, attualmente rivestita dallo stesso Leccese), culminata con la creazione della prima farmacia comunale della nostra città; la stesura del regolamento sui dehors per le attività commerciali; il vademecum per la disciplina degli arenili liberi.  Siamo sempre riusciti a trovare  una sintesi sulle problematiche affrontate che ci permettesse di tutelare tutti gli attori coinvolti raggiungendo ottimi risultati”.

Fratelli d’Italia aderirà al progetto civico ammainando il suo simbolo. Esporrà quello civico “Gaeta Tricolore”. Un via libera sarebbe stato concesso dal coordinatore provinciale del Partito, il senatore Nicola Calandrini.  Perché non era scontato? Dopotutto Marco Di Vasta proviene da quell’esperienza amministrativa, ne fa parte tuttora a pieno titolo. C’era un problema politico. Il parlamentare di Latina all’indomani della Waterloo di Fdi alle elezioni Provinciali del 18 dicembre aveva lanciato una scomunica all’indirizzo del senatore Claudio Fazzone, coordinatore provinciale di Forza Italia che facendo un accordo con Pd e Italia viva aveva eletto presidente della Provincia il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli.

Mai più con Forza Italia” aveva promesso Nicola Calandrini “Alle amministrative del 2022 nei comuni superiori ai 15 mila abitanti come Gaeta e Sabaudia Fdi creeremo un asse elettorale con la Lega”. Non è andata così.

Niente contrapposizioni

Marco Di Vasta ha convinto il Partito sostenendo che “Non è questo il momento di chiudersi in contrapposizioni ideologiche. È il momento di concentrarsi sulla città e su ciò che è meglio per Gaeta. Sarà quello che faremo insieme alla coalizione del candidato sindaco Cristian Leccese”.  

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