Salera, più problemi nel Pd che all’esterno

La telefonata tra il sindaco di Cassino ed il Segretario provinciale Pd. Per risolvere la questione del Congresso cittadino. Confermate le date anticipate. Ma non tutti sono daccordo. Perché il rischio è di avere un Partito appiattito sull'amministrazione. Intanto sul fronte Provinciali ci sono due mosse clamorose

Alberto Simone

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I diretti interessati non confermano. Ma soprattutto non smentiscono. La telefonata tra il sindaco di Cassino Enzo Salera e il Segretario provinciale del Partito Democratico di Frosinone Luca Fantini, è avvenuta nella giornata di martedì. Hanno parlato del Congresso con cui ricostruire gli organi del circolo Pd di Cassino commissariato da due anni, della necessità di celebrarlo prima delle elezioni provinciali in programma il 18 dicembre. Cosa significa?

Alternative contate

Calendario alla mano, le alternative non sono molte: escludendo, non fosse altro per ragioni organizzative e di tempo il prossimo weekend (27 e 28 novembre), le alternative sono due: o il primo di dicembre (4 o 5) oppure quello subito prima delle provinciali (11 o 12). I successivi weekend dopo il voto delle Provinciali combaciano con Natale e con Capodanno, quindi significherebbe slittare al nuovo anno, magari con il nuovo tesseramento.

Barbara Di Rollo

Questa del rinvio a dopo il tesseramento è la strada che sta cercando di percorrere il presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo. Ha evidenziato la necessità di non svolgere un congresso “a freddo”, dopo due anni e mezzo di vuoto assoluto. “Neanche conosciamo chi sono i tesserati, come si fa a celebrare un congresso in questa situazione” ha spiegato ai suoi fedelissimi.

Condivide la sua linea anche Sarah Grieco, portavoce della federazione provinciale de “Le Democratiche“. Ed anche qualche consigliere comunale, dopo aver letto l’articolo di Alessioporcu.it che dava notizia della possibile data del congresso nei giorni 11 o 12 dicembre, ha esclamato: “Ma come si fa a fare il congresso ora? Ma non diciamo fesserie!”. (Leggi qui L’assoluzione di Maccaro, l’inferno del Congresso Pd).

La conferma nella telefonata

La verità è un’altra, ed è quella che trova riscontro nella telefonata tra Fantini e Salera. Entrambi vorrebbero chiudere il “caso Cassino” prima delle Provinciali.

Il fatto è che ad oggi neanche i militanti di vecchia data nulla sanno di quello che sta accadendo nel loro Partito. E’ una partita che Enzo Salera sta giocando in solitaria, ancora una volta. Per questo appare scontato che il nuovo segretario sarà l’attuale commissario, Romeo Fionda. Della Direzione Politica potrebbe entrare a far parte anche una donna. Si ventila poi l’ipotesi di una sorta di comitato di garanzia, affidato alla saggezza del professor Mario Costa, già vicesindaco, militante storico del Pci-Pds-Ds-Pd ed oggi responsabile dei rapporti con la stampa dell’amministrazione Salera.

Salera e Grieco

Insomma: la squadra si sta costruendo in Municipio, dopodichè si troverà una stanza dove poter riunire gli iscritti per votare. Questo perchè, a Cassino, il Pd non ha più neanche una sede. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, rispetto a quando c’era una sede, è il fatto che oggi non ci sono neanche più i pacchetti di tessere, e questo certamente è un bene. Ma manca la giusta adrenalina pre congressuale. Quasi mai era capitato di assistere al fatto che il Congresso del Pd venisse discusso solo ed unicamente in Municipio, all’oscuro dai militanti che si ritroveranno solo una scarna convocazione.

Il Partito che nascerà da questo Congresso rischia di essere solo “la cassa di risonanza dell’amministrazione”. Un rischio che vuole evitare Sarah Grieco, per questo continua ancora il braccio di ferro nel Partito e non è escluso che il Congresso possa, alla fine, slittare al 2022.

Pace in Giunta

E intanto il Sindaco è impegnato anche a dirimere le controversie all’interno della sua squadra di Governo: proprio oggi pomeriggio è prevista la riunione di maggioranza. Si dovrebbe finalmente mettere la parola fine in merito alla crisi con Demos con il rientro a pieno regime di Luigi Maccaro. Che comunque anche in questi giorni è continuato ad andare in assessorato.

Luigi Macco ed Enzo Salera

Dopodichè si farà il punto in vista del prossimo Consiglio comunale di dicembre e della relazione da presentare a fine anno. Sarà l’occasione, il mese prossimo, per fare il punto non solo sul 2021 ma sui primi due anni e mezzo di mandato. Indicando anche le strade da percorrere per il secondo tempo della legislatura. Obiettivi non solo amministrativi, ma anche politici. Un vero rimpasto di giunta e l’ipotesi di vedere Luca Fardelli organico alla maggioranza sono possibilità che potrebbero concretizzarsi già nel corso del 2022. Secondo molti, dovrebbero.

Intanto Salera può godere del sostegno anche di una parte dell’opposizione: Michelina Bevilacqua della Lega potrebbe rinunciare alla sua candidatura alle Provinciali e Franco Evangelista di FdI, ad esplicita domanda, non esclude in maniera categorica la possibilità di sostenere il candidato del Pd Gino Ranaldi.

Insomma, par di capire che Salera ha più problemi nel Pd, che all’esterno!

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