Il Palio di Alatri, come a Siena ma per la fascia tricolore

Doveva essere la ” Piccola Siena” nella mente dell’ormai ex sindaco, Costantino Magliocca. Doveva. Poi, l’idea o come venne proposta, non piacque troppo agli alatrensi, Magliocca non fu rieletto e la festa per l’elezione del nuovo primo cittadino si fece grossa nella contrada di Basciano. Non in Piazza del Campo, certamente.
Quel che Alatri ha di Siena, attualmente è il caos al canape. Tanti, tantissimi i cavalli che sembrano volersi presentare ai nastri di partenza. Proviamo a fare ordine cercando di presentare in modo schematico quali sono le formazioni che attualmente vanno organizzandosi, chi sono i capitani di contrada, i fantini ecc..
Centrodestra: Il dottor Giulio Rossi, potenziale collante di tante anime attorno a questa parte di campo politico, ha nicchiato. Le condizioni non sarebbero quelle ottimali. E’ fuori al 99,9%. Ecco allora che tutte le strade portano ad Antonello Iannarilli, alternative, onestamente, a meno di un cambio di opinione di Rossi, non sembrano esserci. Iannarilli in sella su Forza Italia, dunque, a far da capo-contrada e fantino contemporaneamente sembra essere la soluzione più pronosticabile. Oppure Rossi sta semplicemente aspettando che Iannarilli dica espressamente che non si candiderà. Allora quello 0,1 % potrebbe diventare ben di più: è un gioco a due che si farà nei prossimi mesi.
Centrosinistra: O Morini o Morini. Qui c’è poco da dire. Con Fabio Di Fabio e Mauro Buschini a capitanare le due scuderie da cui verrà fuori la lista del Partito Democratico. Più il consueto contorno di liste civiche che l’attuale sindaco ha già dimostrato di saper organizzare e il Psi che ha da poco conquistato una sacca di biada con la nomina di un assessore in quota Schietroma.
Movimento 5 Stelle: la riorganizzazione del meet-up, in realtà, nasconderebbe la necessità di una maggiore selezione dei movimentisti. Chi sta cercando l’onorevole Luca Frusone come cavallo? Un professionista, si dice, estraneo alla politica e fuori dalle logiche vigenti. Ci riuscirà? Lo sapremo, probabilmente, entro la fine dell’anno. Al canape, però, a prescindere da quel che si dice in giro, ci saranno. Con una contrada unicamente loro.
La contrada di Galione: Maria Grazia Martina è il fantino scelto per guidare il cavallo civico promosso dall’ex assessore all’Istruzione della Giunta Morini. Dopo l’estromissione Galione prosegue diritto verso la proposizione di un progetto aperto specialmente al mondo della società civile. Sui nomi delle liste che vanno componendosi aleggia mistero, pare che stiano venendo coinvolti professori, commercialisti, avvocati.. Insomma la contrada di Galione pescherebbe nelle scuderie dell’ ” Alatri bene”. Al canape vuole esserci e non sente ragione quando gli vanno a proporre di tirarsi indietro o di tirarsi dentro un’altra coalizione.
Contrada Bellincampi- Tarquini: Luciano Bellincampi è un ex sindaco di Alatri, proveniente dalla Democrazia Cristiana. Un imprenditore, il cui nome è sempre stato presente sui giornali quando si è trattato di provare a fare il nome di qualche fantino buono per la corsa al Municipio. Ora come ora, pare aver deciso di guidare con Tarcisio Tarquini, quadro provinciale del Psi in passato ed ex Vice-Sindaco di Alatri ai tempi del dissesto. La contrada per ora, è orientata su un progetto culturale. Tuttavia noi già sappiamo il nome col quale scenderanno in campo: ” Alleanza per Alatri”.  Il nome del fantino ancora non lo fanno, se dovessimo fare un nome, noi faremmo quello di Tarcisio Tarquini. Vedremo se ci abbiamo preso.
Contrada Cittadini: Programma Alatri non si vuole tirare indietro. Ha fatto opposizione consiliare per anni ed anche se il suo capitano, Cittadini per l’appunto, pare non essere più disposto a correre, stanno cercando un nome su cui ripiegare i consensi. Potrebbe essere Tarquini o potrebbe essere la Martina. Potrebbe però anche essere Ida Minnocci, figlia dello storico Senatore alatrense Giacinto e moglie dell’Avvocato Cittadini che alle scorse comunali ha già dato prova di riuscire a calamitare una buona dose di consensi personali. Potrebbe. Oppure no. Qui in effetti sembra esserci ancora un pochino di incertezza.
Contrada Lisi: nel mondo del civismo, insomma, c’è bagarre al canape. La contrada di Progetto Alatri sta valutando se riproporsi tradizionalmente in modo indipendente o se cercare accordi da altre parti? Con chi? Con Cittadini, magari. Oppure con qualche altra contrada. Fatto sta che Lisi avrebbe espresso, in una delle tante riunioni, la volontà di tornare in sella in vista dell’ultima curva per lo scranno più alto. Sarebbe la terza volta di fila che corre il palio con un cavallo tutto suo.
Postilla sulle altre contrade:
Contrada Comitato San Benedetto: Pasquale Paolucci pare voler rendere la tematica dell’Ospedale una battaglia dal sapore civico ed in questo senso starebbe per presentare al canape una formazione tutta sua: ” Torrione San Benedetto”, il nome scelto. Il candidato Sindaco? Ancora non è dato sapere ma sarebbe forte la volontà di fare le primarie. Per ora il Dottor Roberto Sarra pare non essere interessato.
Contrada Remo Costantini: L’ex presidente di An e attuale Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone sarebbe nei desiderata di tanti: il suo studio da Avvocato è un via-vai di incontri per tentare di convincerlo a scendere in campo, da più parti, centrodestra e mondo civico. La sua risposta è un categorico no volto a privilegiare la sua vita personale. Non sarà al canape, ormai lo si da per certo