Alfredo e Adriano a tavola da Celani come due amanti alla fine

Come due amanti arrivati alla fine della loro relazione. Seduti a tavola da Celani a Frosinone per il pranzo: uno guardava a sinistra e l’altro a destra.

Sono sempre più distanti le strade di Alfredo Pallone (coordinatore regionale del Nuovo Centro Destra in procinto di perdere la lettera D) e di Adriano Roma (già segretario provinciale di Forza Italia, vice coordinatore del Popolo delle Libertà).

Alfredo ha voluto incontrarlo di fronte ad un buon calice di vino bianco ed un piatto di paccheri. Ha fatto l’analisi del quadro politico, illustrato la sua visione di prospettiva, spiegato che nel futuro del Partito di Angelino Alfano non ci sarà la fusione nel Pd ma un rapporto sempre più organico; ha annunciato ad Adriano che Angelino gli vorrebbe dare un incarico al Ministero dell’Interno che prevede molti spostamenti per l’Italia. Alfredo è perplesso ‘Non ho più l’età’. Non vorrebbe accettare.

Ma Adriano – assicurano quelli che ci stavano seduti intorno – sentiva ma non ascoltava. Ormai ha la testa sempre più verso Gaetano Quagliariello e la sua Nuova Idea. Si informa, legge, aggiornandosi su ogni novità che venga da quell’area. E poi lì ci sono persone con cui Adriano si trova in sintonia: il suo amico Vincenzo Piso, Andrea Augello, Carlo Giovanardi.

Lo ha anche postato sulla sua pagina Facebook. Copiando una frase del senatore Gaetano: «Non rinnego l’esperienza Ncd che è stata utile al Paese quando rischiava una deriva greca. Ma ora, fatte le riforme, serve una scelta. E se ci si definisce di centrodestra risulta incomprensibile diventare un pezzo di centrosinistra».

Adriano e Alfredo, così vicini a tavola ma così distanti in politica.

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