Alfredo fuori gioco per un po’: ma non fatevi illusioni

Qualcuno giura che sia stata una mossa ordita da Mario Abbruzzese. Altri sono pronti ad assicurare che il mandante siano i ‘romani’ del Partito. Tra i più complottisti, invece, si dice che sia tutta una strategia di Maurizio Lupi e Gaetano Quagliariello per impedirgli di completare il percorso che porterà più a sinistra il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Sta di fatto che il coordinatore regionale di Ncd Alfredo Pallone è lungo su un letto, ingessato.

Il classico delitto perfetto. Ufficialmente è scivolato su alcune foglie bagnate, ha perso l’equilibrio ed è finito a terra di peso proprio dove c’era un sasso: si è rotto il malleolo in maniera scomposta e gli sono saltati i legamenti. Nei fatti: è stata una trappola con la quale lo hanno immobilizzato a letto.

Pare che sia necessario sedarlo. Non per i dolori. Ma perché se non lo tramortiscono in qualche modo, pretenderebbe di partecipare agli incontri politici per pianificare le strategie elettorali nel Lazio in vista delle prossime comunali, partirebbe per Bruxelles domani mattina quando in agenda ha una serie di incontri con le associazioni bancarie, farebbe una puntatina al Ministero per definire con Angelino il migliore approccio su una serie di questioni politiche interne.

Così, appena apre gli occhi e pronuncia una delle parole chiave (ad esempio: Mario Draghi, Econ, Angelino, Silvio…) l’infermiera parte con il sedativo. Fino a quando non trilla il telefono: spalanca gli occhi, risponde, consiglia, analizza, suggerisce, rimprovera e dispone. Per la disperazione di chi gli sta accanto. Per la gioia di chi pensa di avere via libera senza di lui.

Ma Alfredo – i fatti lo hanno dimostrato – ha sette vite.

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