Sorpresa, il Patto di Santo Stefano c’è per davvero

Il Patto di Santo Stefano tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini? Esisteva eccome. Proprio come era stato anticipato (leggi qui il precedente). Al punto che è stato ufficializzato nel pomeriggio dai sottoscrittori di quell’intesa: il leader degli azzurri Mario Abbruzzese, il commissario dei salviniani per le province del Lazio Umberto Fusco, il coordinatore provinciale dei ‘fratelli – coltelli’ Antonio Salvati.

Salvati, colui il quale, di fronte al Partito che gli rimproverava di non averlo avvertito (leggi qui) ha  sostenuto si trattasse tutto di un’invenzione di Alessioporcu.it e di alcuni giornali ben noti (leggi qui il precedente)? Sì, proprio lui.

Il Patto di Santo Stefano nasce con qualche distinguo. Dettagli. Ad esempio, proprio Fratelli d’Italia ha delle riserve sulla possibilità di dover appoggiare a scatola chiusa la candidatura di Antonello Iannarilli ad Alatri. E specifica che sottoscrivere un’alleanza elettorale non significa dover accettare le cose già fatte bensì significa condividere un percorso. La soluzione politica la offre Mario Abbruzzese dicendo che a Cassino e Sora i tre Partiti andranno insieme, mentre ad Alatri Forza Italia «mette a disposizione la candidatura di Iannarilli e nei prossimi giorni avvieremo un confronto con cui cercheremo di individuare una sintesi».

Umberto Fusco rivela che Noi con Salvini ha sollecitato gli alleati al massimo rigore nella scelta dei loro candidati «accertando che non abbiano precedenti penali ma nemmeno carichi pendenti».

Ma è stata l’occasione per lanciare segnali anche alle componenti interne: ad esempio, Abbruzzese ha lasciato la porta aperta ad Alessia Savo che in giornata si è dimessa da vice coordinatore del Partito; Salvati ha evidenziato che è indispensabile non solo l’unità tra alleati ma soprattutto l’unità interna, chiaro riferimento alla componente di Massimo Ruspandini, Roberto Caligiore, Daniele Maura.

Un Patto che per il momento è solo elettorale, come dimostra la differenza di vedute su temi chiave come l’amministrazione provinciale (Abbruzzese: è un ente al di fuori della politica e non vedo stranezze nel governarlo insieme al Pd; Salvati: auspico un segnale di rottura da parte di Forza Italia).

Ma al momento, quello che occorre, è un patto per le elezioni. Poi, se son rose…