Verso il terremoto l’asse di centrodestra su Alatri

Qualcosa scricchiola sul fronte di Alatri: o la candidatura di Antonello Iannarilli o il patto di Santo Stefano raggiunto dai vertici provinciali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini (leggi qui il precedente).

L’accordo prevede che le tre forze politiche vadano insieme ovunque possibile nei Comuni della provincia di Frosinone chiamati alle urne la prossima primavera, in particolare nelle città più grandi: Alatri, Cassino e Sora. Ma adesso qualcosa lo mette in discussione. Il gruppo di Fratelli d’Italia che fa capo a Massimo Ruspandini, Daniele Maura e Roberto Caligiore si è confrontato con il coordinatore provinciale Antonio Salvati. Ed ha fatto presente che una cosa è andare uniti, cosa diversa è doversi accodare ad un candidato scelto dagli altri e non discusso insieme. A cosa si riferivano? Al fatto che ad Alatri il candidato di Forza Italia è Antonello Iannarilli ma nessuno lo ha concordato con gli altri due alleati.

Il passo deciso dalla Direzione strategica di Fratelli d’Italia è stato: riuniamo il circolo di Alatri del nostro Partito e sentiamo cosa dice, se gli sta bene appoggiare Iannarilli oppure vuole mettere in campo un altro nome.

Il circolo verrà riunito entro la metà di febbraio. Ma c’è già un’indicazione chiara: molti degli iscritti propendono per la designazione dell’avvocato Enrico Pavia, che nelle settimane scorse aveva dato la sua disponibilità ad essere candidato sindaco a capo di uno schieramento civico di centrodestra.

Il che prospetta due scenari. Il primo: Fratelli d’Italia appoggia l’avvocato Pavia e su Alatri straccia il patto con  Forza Italia + Salvini. Il secondo: Fratelli d’Italia appoggia l’avvocato Pavia ma non straccia il patto con Forza Italia + Salvini ma pone la questione sul tavolo provinciale e chiede le primarie di coalizione. Che Iannarilli non intende fare, ritenendole un inutile spreco di denaro.

In questo caso, si aprirebbe un nuovo fronte in Forza Italia: appoggiare le primarie o disdire il patto?

Se Forza Italia appoggiasse la richiesta di tenere le primarie di coalizione, Iannarilli potrebbe decidere di trarsi indietro. Non dalla candidatura, ma dalla linea del Partito. E scenderebbe in campo con un suo simbolo. Il nome è già pronto: o Rialzati Alatri o Forza Alatri.