Metti una sera a cena: i due Franceschi con Pallone e…

Si sono visti a cena. L’altra sera, all’osteria Il Coppiere: via del Plebiscito, pieno centro storico di Frosinone, lontano da occhi ed orecchie indiscrete. Al tavolo vicino ad uno degli archi in pietra viva, a due passi dal quadro con Marilyn Monroe, stavano attovagliati il senatore Francesco Scalia (leader dell’anima cattolica del Pd ciociaro,) Francesco De Angelis (leader dell’anima socialista), Alfredo Pallone (Segretario regionale del Ncd in procinto di perdere la D e diventare sempre più vicino al Pd), Mauro Buschini (assessore regionale con delega ad Ambiente e Rifiuti), Ernesto Tersigni (sindaco uscente di Sora schierato per la riconferma). Menù tradizionale ma rivisitato in chiave creativa, sul tavolo una bottiglia di vino nero ed una di bianco. Ma sopratutto tanta politica.

Nel futuro c’è un rapporto organico e strategico tra Pd e Nc(D). A tutti i livelli. L’incontro è servito per definire gli spazi, gli ambiti e le strategie: cosa fare alle prossime elezioni Comunali, dove schierarsi con il simbolo di Partito e dove con uno civico. E si è parlato anche del dopo elezioni Comunali. Perché c’è aria di votazioni anche nella primavera del 2017: quelle che interessano ai big.

A tavola, Pallone ha detto di essere ormai «soltanto un pensionato». Ma nessuno gli ha creduto. I due Franceschi, De Angelis e Scalia, hanno detto che bisogna trovare «una quadra per il prossimo congresso provinciale del Partito, ma se non ci riuscisse non dove essere un dramma: ormai Simone è partito e non vuole sentire ragioni».

A metà pasto, le elezioni Comunali erano un argomento già archiviato. Si è parlato del dopo. Qualcuno ha confermato che circolano voci secondo le quali Nicola Zingaretti non sarebbe sicuro di candidarsi per il bis in Regione ma starebbe pensando di spiccare il volo nazionale. Buschini ha smentito le voci in maniera convinta.

Il futuro? L’Italicum impone nuove strategie, De Angelis ha tirato fuori gli ultimi sondaggi (ormai ne ha in tasca sempre uno su ogni cosa).  Sornione, al momento della staffa, Pallone sorridendo li ha guardati ed ha detto: «Da pensionato della politica, mi auguro per voi che nasca il Partito della Nazione».

Ma nemmeno questa volta nessuno gli ha creduto