Gli scontrini di Frusone, il deputato torna ad aggiornare i rendiconti

L’onorevole Luca Frusone da Alatri, componente della Commissione Difesa, del Comitato Parlamentare di Controllo sull’Attuazione dell’Accordo di Shengen, del Comitato di Vigilanza sull’Attività di Europol, del Comitato di Controllo e Vigilanza in Materia di Immigrazione, è tornato grillinamente ad aggiornare in modo puntuale le sue spese, sull’apposita area internet creata dal Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it. E noi, sensibili a questa coerenza pentastellata, siamo tornati a curiosare. Come possono fare tutti i cittadini elettori andando qui: Ecco il link dove i deputati eletti grazie a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio spiegano quanto prendono e cosa ci fanno con i soldi (clicca qui).

Ci eravamo già stati:

l’11 ottobre scorso Lo stipendio del grillino: dai 6 euro del bus fino ai 2400 per l’alloggio le spese dell’on. Frusone,

tornandoci dopo una settimana in considerazione dell’interesse suscitato (Lo stipendio del grillino Parte II – Inverno 2014 – Più libri e meno affitto),

e poi il 24 novembre rilevando che c’era un ‘buco’ negli aggiornamenti (Gli stipendi del Grillino III – Che fine hanno fatto gli scontrini?)

non disdegnando nemmeno una tappa sui conti dei consiglieri regionali a 5 Stelle del Lazio (Lazio, scontrini a 5 Stelle: 13mila euro di pasti e 28mila per l’auto)

La novità principale è che, come da più parti consigliato, l’onorevole Frusone ha aggiornato il sito e coperto anche quel breve periodo di buco rilevato nel passato.

 

A dicembre l’onorevole Frusone ha ricevuto uno stipendio di 10.435 euro lordi, ai quali si aggiungono rimborsi forfettari per 6.779,95 euro: (circa 3.300 euro sono per la diaria, 3690 sono sono rimborsi fissi e forfettari per l’esercizio del mandato, gli hanno fatto una trattenuta di 416 euro per assenze in aula).

In questo mese, con quei 6.779 euro,  il deputato  ha affrontato spese per 5.697,62 euro. Tra queste spese ci sono 1200 euro di affitto e 85,54 per le pulizie, è stato un po’ su con le spese telefoniche: 436 euro. Si è fatto rimborsare 42,7 euro di pedaggio autostradale, e 71 euro di taxi. Sul territorio, ha speso per attività ed eventi 418 euro, di cui 336 euro per spese logistiche per partecipazione ad eventi . La spesa per gli stipendi ai portaborse è 2685 euro, in più ci sono 9 euro di consulenza internet e 33 euro per consulenze varie.

Alla fine della fiera, tra stipendi e rimborsi ricevuti, tolte le spese, ha restituito 2971,86 euro.

A novembre la situazione è stata identica nella sostanza: ha ricevuto lo stipendio di 10.435 euro lordi dalla Camera dei Deputati ed ha ricevuto anche 7193,11 euro da spendere per la sua attività con l’impegno di rendicontare tutto e restituire l’eccedenza. A novembre ha speso 5598,84 euro, gli sono avanzati 1.546 euro che sommati alla parte di stpendio che restituisce normalmente fa un versamento di 3.003 euro inviati al Bilancio dello Stato per il Microcredito.

A novembre ci sono i soliti 1.200 euro di affitto più le spese per le pulizie, poi ha speso solo 164 euro di telefono, 118 di taxi; rispetto al passato non prende più la Metro o non si fa rimborsare quei biglietti; ha speso per mangiare 605 euro, di cui 98,85 euro in alimentari e panini vari, 317 euro per pranzi e cene di lavoro, ha rendicontato 188 euro per tramezzini caffe e mangiare al bar. Per attività ed eventi sul territorio la spesa è stata di 198 euro.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright