Sfida per il Pd: è testa a testa. Alfieri: «Confronto in tv». Costanzo: «Grande giornata»

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Inizia con un appassionante testa a testa tra l’uscente Simone Costanzo e lo sfidante Domenico Alfieri la prima giornata di congressi di Circolo che porterà all’elezione del nuovo segretario provinciale di Frosinone del Partito Democratico. (Leggi qui i dati, Comune per Comune)

La conta provvisoria si chiude con 760 voti per Costanzo contro i 710 ottenuti da Alfieri: tradotto in percentuali fa 52% per il segretario provinciale uscente (sostenuto dall’ex eurodeputato Francesco De Angelis, dall’assessore regionale Mauro Buschini e dal presidente uscente del Pd Sara Battisti) e 48% per lo sfidante (sostenuto dal senatore Francesco Scalia e dal deputato Nazzareno Pilozzi).

Il dato provvisorio sembra dare ragione proprio al deputato Nazzareno Pilozzi: aveva pronosticato che la corsa per l’elezione del segretario provinciale sarebbe stata decisa da una manciata di voti; analisi ben diversa da quella fatta da Costanzo che stima di poter contare sul 70% del consenso.

Guardando dal fronte di Alfieri, il dato politico che balza all’occhio è quello che arriva dai Comuni del sud: i voti sono arrivati anche da circoli nei quali il sindaco di Paliano non è radicato; a Fiuggi gli otto voti strappati a Sara Battisti sono più di quelli sperati; i dati registrati a Ferentino, Paliano ed Isola del Liri sono più larghi di quanto preventivato. Guardando dal fronte di Costanzo, il dato politico più importante è che nonostante abbiano votato le tre roccaforti del suo avversario lui è in vantaggio di un centinaio di voti e all’appello mancano proprio le sue corazzate

Domenico Alfieri ci crede e lancia la sfida tv a Simone Costanzo: «Lo sfido ad un confronto in diretta televisiva sul Congresso». Teleuniverso ha già messo a disposizione la puntata di giovedì sera di A Porte Aperte.

Il giudizio politico della giornata.  Per Costanzo «è una giornata positiva, un’altra bella giornata di politica, nella quale abbiamo dimostrato che è possibile un confronto netto ma leale, che fa bene a tutto il Pd. Le cifre sono quelle che avevo previsto, il divario tra me ed il mio sfidante si allargherà la prossima settimana con il voto delle altre sezioni ed arriverò ad una percentuale molto vicina a quel 70% che avevo stimato. Ciò che importa, però, è la crescita del Partito». Anche Alfieri è chiaro: «Abbiamo sempre creduto a questo risultato: siamo in corsa a per la vittoria finale e già questo dato provvisorio è una grande vittoria perché significa che il partito Democratico è vivo e vitale».

Per Nazzareno Pilozzi: «La partita è aperta, gli iscritti al Pd stanno dimostrando una grande maturità politica: hanno compreso l’importanza di questo Congresso. I dati di oggi ci danno la spinta decisiva per il prossimo fine settimana, quando voteranno Circoli importantisismi».